Per Vincenzo Nibali sembrano non esserci rivali in questo Tour de France 2014: anche la tredicesima tappa ha detto che il più forte è lo Squalo siciliano, che sul traguardo in salita di Chamrousse ha onorato nel modo migliore il centenario della nascita di Gino Bartali e i 19 anni dalla morte di Fabio Casartelli. Richie Porte è crollato, Alejandro Valverde è stato staccato in questa prima frazione alpina. Nibali sembra proprio padrone della corsa francese, la forza e l’intelligenza tattica che sta dimostrando il corridore siciliano sono evidenti, tanto più che oggi la sua squadra, l’Astana non l’ha aiutato molto per i problemi avuti da Michele Scarponi e Jakob Fuglsang, eppure Vincenzo ha imposto la legge del più forte. In classifica generale comanda quindi Nibali, secondo Valverde a 3’37”, terzo a 4’24” il francese Romain Bardet (clicca qui per leggere di più sulla cronaca, l’ordine d’arrivo e la classifica generale). E domani di nuovo sulle Alpi. Per commentare la tappa di oggi abbiamo sentito Claudio Chiappucci. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Nibali impressionante… Ha attaccato benissimo nel finale. È stato il migliore, ma bisogna dire che nessuno è riuscito a metterlo in difficoltà e per lui tutto è stato più semplice.
Anche tatticamente ha corso benissimo? Ha controllato la corsa come doveva, nel modo migliore.
Nonostante la sua squadra oggi in difficoltà… E’ anche vero che l’Astana non ha dovuto fare particolari cose, visto che nessuno è stato in grado di mettere in difficoltà Nibali.
Cosa dire della prova di Valverde? Mi aspettavo di più da uno come lui, mi ha deluso!
Si aspettava il crollo di Richie Porte? E’ stato sempre un gregario e oggi lo si è visto.
Se ci fossero stati Froome e Contador… Sicuramente per Nibali non sarebbe stato così semplice, avrebbe incontrato più problemi.
Bella anche l’azione di De Marchi? Bella certamente, non lotta per la classifica generale ed è stato aiutato anche da questo per avere spazion ella fuga da lontano, ma quando sono iniziate le prime salite importanti non è riuscito a tenere il passo dei migliori.
Domani altra frazione alpina, che tappa prevede? Domani potrebbe essere l’ultima occasione per gli avversari di Nibali per metterlo in difficoltà.
La vittoria di Nibali celebra il centenario della nascita di Gino Bartali e i diciannove anni della morte di Fabio Casartelli…
Un giorno importante, Gino Bartali è stato uno dei più grandi corridori di sempre. Di Fabio Casartelli ho un ricordo speciale, in quel triste giorno al Tour de France arrivai secondo nella tappa vinta da Virenque. Seppi della sua morte alla fine della corsa. Una cosa che non dimenticherò mai. Inoltre, sono passati proprio oggi ventidue anni dal mio successo al Sestriere, uno dei più belli della mia carriera. Interpretavo il ciclismo d’attacco che oggi sembra non esserci più… (Franco Vittadini)