Alla , nome piuttosto complesso che definisce il torneo di categoria International che si gioca sul cemento della Turchia, siamo arrivati alle semifinali. Qui, a differenza del torneo maschile di Amburgo, possiamo dire di avere una giocatrice italiana ancora in corsa; si tratta di Roberta Vinci, che ha demolito nell’incontro di terzo turno la giapponese Kurumi Nara (6-0 6-2) e punta la seconda finale consecutiva dopo quella (persa) di Bucarest. Per seguirla non avete che da accendere il televisore e sintonizzarvi su SuperTennis, web-tv tematica dedicata al mondo della racchetta che trovate al canale 64 del digitale terrestre, al 224 del pacchetto Sky oppure in streaming video al sito ufficiale www.supertennis.tv. Altrimenti avete un’altra opzione: quella ovvero di abbonarmi a Tennis.tv che offre servizi annuali, mensili o giornalieri (a pagamento) per vedere tutte le partite del circuito femminile. Altrimenti, potrete accontentarvi di seguire l’evento attraverso i social network: è la pagina Facebook del circuito del tennis femminile, è il corrispettivo Twitter. La Vinci è in semifinale, ma la sua avversaria non scherza: a guardarla così sembrerebbe incontro scontato, perchè la tarantina è numero 24 WTA e Ana Konjuh oltre ad avere 16 anni e mezzo è numero 139. Già; però la croata è la semifinalista WTA più giovane dai tempi di Donna Vekic (peraltro connazionale e amica) che a Tashkent 2012 si prese anche la finale (perdendola), per arrivare fino a qui ha superato avversarie decisamente più quotate e inoltre nell’unico precedente è stata lei – alla prima partita nel circuito WTA – a vincere, in tre set sul duro di Auckland. Insomma: la Konjuh merita ben altra classifica, se è ancora a questo punto è solo perchè tra fine gennaio e inizio maggio è stata ferma causa operazione al gomito e per riprendere fiducia e ritmo è ripartita dagli ITF. Cliente duro quindi per Roberta, che però – possiamo e dobbiamo dirlo – anche per come sta giocando in questo periodo rimane favorita perchè ha più armi a disposizione per girare e prendere in mano l’incontro. Della croata diciamo che, dovesse anche fallire qui a Istanbul, la strada è segnata. Le due vanno in campo non prima delle 18 turche, che sono le 17 in Italia; non prima delle 19 (italiane) sarà il turno della seconda semifinale. Caroline Wozniacki, ex numero 1 del mondo senza però vincere un singolo Slam, pare essersi ripresa dalla separazione dal suo storico fidanzato Rory McIlroy che l’ha piantata a partecipazioni di matrimonio già inviate. Ha fatto fuori con semplicità tutte le avversarie (con Karin Knapp ha perso il primo set ma poi ha dominato) ed è di gran lunga la giocatrice migliore, tra le quattro arrivate in semifinale, su questa superficie. Dovrà però stare attenta a Kristina Mladenovic, che ha la strana tendenza a far fuori le big: al Roland Garros ha eliminato nientemeno che Na Li. Classe ’93, la francese sta emergendo come ottima doppista (e forse anche più di ottima), in singolare ha ancora tanti limiti (è numero 102 al mondo) ma come detto se in giornata può risultare durissima da battere proprio perchè si salva e mette in crisi con la tecnica. Ci è caduta anche la nostra Francesca Schiavone, rimontata ieri nell’incontro di terzo turno.



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