Oggi in programma il primo Palio di Siena 2014, la corsa dedicata alla Madonna di Provenzano, una gara di grande fascino da sempre, qualcosa di esclusivo che solo i senesi possono capire. La loro gioia nel vincere il Palio, la felicità dei contradaioli che ottengono questo successo è qualcosa di speciale. Sì, perché il Palio affonda le radici nella storia: la benedizione del cavallo, Piazza del Campo che si trasforma il giorno della gara, i fantini che corrono con un coraggio particolare nell’affrontare un tracciato così particolare. Per parlare del Palio abbiamo sentito Andrea Degortes, Aceto come tutti lo conoscono, uno dei fantini più grandi di sempre, 14 vittorie, solo una in meno del record assoluto di questa corsa. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questo Palio? Bello e di grande intensità emotiva, come è tradizione di questa corsa spettacolare, veramente fantastica.
Qual è il suo fascino? E’ una gara eccezionale, che affonda le sue radici nel passato, nella storia della città. Certamente c’è un fascino speciale nel Palio.
Qual è stata la sua vittoria più bella? L’ultima, il compimento di una carriera con tante vittorie in questa corsa.
Si può dire che di fantini come Aceto ne sono nati pochi… Ho avuto la capacità di fare bene, di correre e vincere tanti Palii e di gestirmi al meglio anche fuori dalle gare. Forse per questo sono entrato nel cuore dei senesi…. Sì, posso dire di essere stato un fantino importante di questa corsa.
Quale contrada vede favorita? Ci sono contrade che hanno più possibilità, come è logico in ogni Palio, ma devo dire che in questa corsa può sempre succedere di tutto…
Quanto potrà contare la presenza di un buon cavallo? E’ importante in ogni Palio, visto che un cavallo buono può anche determinare la vittoria.
E l’abilità dei fantini? Quello che conta maggiormente in un Palio è la fortuna, a partire dall’assegnazione di un buon cavallo sono tanti i fattori che possono decidere questa corsa. Poi certo c’è la bravura di un fantino, che conta anche quella.
Com’è la vigilia del Palio? Si respira qualcosa di particolare a Siena, è veramente una giornata incredibile quella che precede il Palio.
Quanto valore ha per un senese il Palio, e soprattutto vincerlo? E’ tutto. Per un senese vincere il Palio è il massimo, per i contradaioli è una gioia bellissima, qualcosa che ti dà una felicità incredibile.
Quanto conta l’aspetto religioso nel Palio? E’ fondamentale, l’essenza stessa del Palio si incarna con la dimensione religiosa. (Franco Vittadini)