Altre parole di Demetrio Albertini in conferenza stampa: “Ho maturato una mia filosofia, un terzo della mia carriera è stato fatto in giacca e cravatta. (…) Dobbiamo partire dalla valorizzazione dei settori giovanili, ridurre il numero delle squadre in Serie A è riduttivo. Bisogna puntare alla crescita dei giovani. Bisogna vedere gli altri paesi, si parla al modello tedesco: noi abbiamo un’altra cultura ma dobbiamo raggiungere lo stesso obiettivo. In Bundesliga c’è il 34% dei giocatori stranieri mentre da noli, nonostante tutte le limitazioni che abbiamo messo, ce n’è il 54%. I nostri giocatori arrivano in Nazionale a 27 anni quando dalle altre parti esordiscono a 24: basti pensare all’esempio di Parolo, che è un prodotto del nostro calcio ma che ha assaggiato la nazionale a trentanni. Dobbiamo mettere un numero limitato di giocatori in rosa, per difendere il prodotto del nostro vivaio”.



Dall’hotel The Westin Palace di Milano parla Demetrio Albertini, nella conferenza stampa con cui si candida al ruolo di nuovo presidente della FIGC. Queste alcune delle sue parole: “Sono cambiati tutti gli scenari, perché non avrei mai pensato alle dimissioni di Prandelli e Abete e in questo mese ho cominciato a ricevere tante telefonate e tanti apprezzamenti da parte della gente per potermi mettere a disposizione. Questo lo faccio volentieri: mi metto a disposizione per essere regista di questo cambio di marcia“. 



Demetrio Albertini nuovo presidente della FIGC? L’idea trova approvazione presso più di un club della Serie A: della Juventus si è già detto ma nello schieramento pro-Demetrio ci sono anche il Milan e la Roma. Nei giorni scorsi l’amministratore delegato rossonero Barbara Berlusconi aveva auspicato l’intervento di un dirigente più giovane ed emergente rispetto al dimissionario Giancarlo Abete. Anche la Roma, tramite le parole del presidente James Pallotta, aveva consigliato “uomini nuovi e regole nuove. Personaggi autorevoli e distanti dalle logiche che sin qui non hanno prodotto risultati“. Juventus, Milan e Roma allineate per Albertini, che affiancherà la propria candidatura a quella di Carlo Tavecchio per la presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio. 



Si candida alla presidenza della . L’ex centrocampista del Milan, e già vicepresidente della Federazione (è stato anche capodelegazione della spedizione azzurra in Brasile, lo scorso mese di giugno), ha convocato una conferenza stampa per le ore 16:30 di oggi, durante la quale darà l’annuncio della sua volontà di arrivare a capo de calcio in Italia, un ruolo vacante da quando Giancarlo Abete, appena dopo la sconfitta della Nazionale contro l’Uruguay, che ci ha eliminati dal Mondiale, ha rassegnato le dimissioni in contemporanea con Cesare Prandelli. Le elezioni per la presidenza si terranno il prossimo 11 agosto e, a seguire, dovrebbe essere annunciato il nome del nuovo Commissario Tecnico, o comunque spetterà al presidente nominarlo (le ultime voci danno Antonio Conte in pole position); Albertini ha l’appoggio di alcuni club di Serie A tra cui la Juventus, perchè il numero uno bianconero Andrea Agnelli sta portando avanti la sua candidatura. In testa ai sondaggi rimane però Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti: per lui ci sarebbe un consenso del 60%. La Lega Serie A si riunirà il prossimo giovedi, e per l’occasione dovrà approvare un documento stilato da Agnelli e Claudio Lotito (che appoggia la candidatura di Tavecchio); domenica invece ci sarà il termine per presentare le candidature. Ma è praticamente fatta: saranno quelle di Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio.