Secondo successo di Rafal Majka al Tour de France 2014. Il ciclista polacco ha battuto di pochi secondi l’italiano Giovanni Visconti, straordinario ma ripreso nel finale. Terzo Vincenzo Nibali, che non ha avuto problemi a controllare la corsa e a mantenere la maglia gialla in una tappa in cui ancora una volta lo spagnolo Alejandro Valverde, secondo della classifica generale, è stato staccato dal campione siciliano che si è alzato sui pedali con incredibile naturalezza e facilità. Per il resto posizioni immutate al vertice, nonostante le schermaglie tra i tre francesi che inseguono Valverde con la speranza di prendersi il secondo posto della classifica generale. Si aspetta l’ultima tappa pirenaica con la salita mitica del Col du Tourmalet per vedere se qualcosa potrà ancora cambiare. Per parlare della tappa di oggi abbiamo sentito l’ex ciclista e grande campione del passato Franco Bitossi. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a IlSussidiario.net.
Majka vincitore anche oggi, un protagonista della corsa francese? Majka ha approfittato del ritiro del suo compagno di squadra Contador e così ha potuto mettersi in evidenza e vincere la seconda tappa al Tour de France. La stessa cosa aveva fatto Rogers ieri.
Potrà fare cose importanti nei Tour dei prossimi anni? Non lo so, bisognerebbe conoscere le cose da vicino, essere nell’ambiente per conoscere tutte le potenzialità del polacco; che comunque promette molto bene.
Bravo Giovanni Visconti giunto secondo, una grande tappa la sua? Sì, bisogna fare i complimenti anche a Visconti che sta disputando un ottimo Tour e sta entrando in forma, da non sottovalutare questo aspetto anche per le gare conclusive della stagione.
Nibali ha controllato bene anche oggi… Non ha avuto problemi, ha saputo gestire il vantaggio in classifica che già di suo era ampio e rassicurante. E’ stato anche aiutato nel corso del Tour dal ritiro di Froome e Contador.
Valverde non è riuscito a superare Nibali, anzi anche oggi ha preso dei secondi di distacco… Valverde non ne aveva proprio per staccare Nibali, per metterlo in difficoltà; ha fatto quello che ha potuto e quello che ha potuto è stato contenere il ritardo a 50 secondi. Indicativo dei rapporti di forze della corsa.
Peraud a trentotto anni protagonista al Tour, che giudizio dà di questo corridore? Gli faccio i complimenti, purtroppo considerata l’età non si può dire che sia un corridore di grandi prospettive… da segnalare invece Pinot e Bardet che rappresentano il futuro del ciclismo francese e potrebbero fare cose importanti nei prossimi anni.
Domani ultima tappa pirenaica: quali i pericoli per Nibali? Non dovrà andare in crisi, dovrà gestire la corsa come al solito, essere fortunato e non essere vittima di qualche incidente “meccanico” o di qualche caduta. Per il resto non credo possa essere attaccato dai rivali.
Fantastico in ogni caso lo spettacolo di folla anche oggi sul Tour… Fantastico al Tour come al Giro. Il ciclismo è veramente abituato a questo spettacolo, a questo bagno di folla.
Contador non sarà alla Vueltà, quanto perderà la corsa spagnola per l’assenza di questo campione? Con le assenze dei grandi campioni si perde sempre qualcosa, come quella di Froome e lo stesso Contador al Tour, sarà così anche per quella dello spagnolo alla Vuelta.
(Franco Vittadini)