Si giocheranno oggi le due semifinali dei Campionati Europei di pallanuoto maschile, Serbia-Montenegro e soprattutto Italia-Ungheria (alle ore 19). Non sarà facile battere i magiari, che sono considerati i brasiliani di questo sport e godranno per di più del “fattore campo”, potendo contare sull’apporto dei suoi tifosi. Tecnicamente forse hanno anche qualcosa di più del Settebello, ma la nostra Nazionale ha sconfitto la Croazia nei quarti di finale e ha disputato un ottimo Europeo, dunque ha tutte le possibilità di vincere e andare a giocarsi l’oro. Niente da fare invece per il Setterosa, che ha perso l’occasione di andare in finale facendosi battere ai rigori con l’Olanda. Dovrà giocare domani per la medaglia di bronzo, anche qui contro l’Ungheria. La finale, sempre domani (a seguire) sarà Spagna-Olanda. Per parlare delle prestazioni delle nostre nazionali a Budapest IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Gianni De Magistris.
Come vede questa Italia-Ungheria? E’ La Partita in senso stretto della pallanuoto. E’ vero che un tempo c’era la Russia – che adesso conta poco – e la Jugoslavia, ma il vero incontro è Italia-Ungheria. I magiari rappresentano il Brasile in questo sport.
Qual è l’attuale livello dell’Ungheria? Si tratta di un mix di giocatori giovani ed esperti che formano una nazionale di ottimo livello.
In che modo il Settebello può mettere in difficoltà la formazione ungherese e andare a giocarsi l’oro? Innanzitutto con una grande difesa, considerando che gli ungheresi sanno tirare benissimo e quindi bisognerà bloccare i loro tiri; e sfruttando al massimo le ripartenze in velocità. Noi abbiamo Tempesti, l’uomo in più: sarà fondamentale.
I magiari però sono favoriti dal fattore campo: quanto si farà sentire? Il pubblico qui è molto caldo, l’Ungheria anche per questo partirà favorita nel pronostico; ma non conterà solo quello, per fortuna.
Nell’altra semifinale è derby balcanico Serbia-Montenegro: come giudica questa partita? La Serbia già prima degli Europei mi sembrava anche più forte dell’Ungheria. Il Montenegro è una nazionale rinnovata; credo che la Serbia parta favorita. Bisognerà però considerare che è un derby, come ha ricordato, e che dunque può succedere di tutto.
Il Setterosa ha perso ai rigori contro l’Olanda e giocherà per il bronzo: è un rammarico? E’ un grosso rammarico: abbiamo decisamente buttato via la partita. Credo ci siano tante responsabilità della panchina azzurra, e in più l’errore di Teresa Frassinetti è stato grave.
E adesso che possibilità abbiamo nella finale per il terzo posto con l’Ungheria? Purtroppo considero l’Ungheria favorita, ma non si può mai dire.
Chi partirà favorita invece nella finale del primo posto tra Spagna e Olanda? Qui non ho il minimo dubbio: dico Spagna.
Le piacciono questi Europei? Giochiamo in un Paese dove la pallanuoto è uno sport assolutamente popolare, con piscine sempre piene quando si giocano gli incontri più importanti. Questo è un aspetto che contribuisce a rendere interessantissimi questi campionati.
Una sua riflessione, da grande ex giocatore, sullo stato della pallanuoto attuale? La pallanuoto femminile è diffusa in quattro continenti su cinque, quella maschile purtroppo avrebbe bisogno di più diffusione, visto che praticamente le nazioni che la giocano ad alto livello sono solo cinque o sei. Dal punto di vista tecnico poi lo stile di gioco è molto cambiato: si dà sempre più spazio a quello fisico piuttosto che all’a tecnica.
(Franco Vittadini)