Ha del clamoroso la gaffe di Carlo Tavecchio. Il principale candidato alla presidenza della Federcalcio, pronto a subentrare a Giancarlo Abete, ha rilasciato delle dichiarazioni decisamente scioccanti sugli stranieri che giocano in Serie A. Con lintento di spiegare i propri programmi in vista della sua nuova avventura in cima alla FIGC, lattuale presidente della Lega Dilettanti ha dato vita ad uno scivolone che sta facendo discutere da qualche ora il web: «Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco unaltra spoiega Tavecchio riferendosi ai calciatori stranieri che giungono in Italia – LInghilterra individua dei soggetti che entrano, valutano la loro professionalità, il curriculum prima di farli giocare, noi invece diciamo che Opti Poba è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così. Lindignazione si è diffusa a macchia dolio e sono in molti coloro che hanno interpretato tali dichiarazioni come degli insulti a sfondo razzista. Tavecchio ha cercato di rimediare, facendo in qualche modo retromarcia e giustificandosi dicendo: «Io mi riferivo semplicemente al curriculum e alla professionalità che il calcio inglese richiede ai giocatori che vengono da altri paesi. Se i calciatori non hanno un curriculum che attesta la loro professionalità non vengono nemmeno accettati. Non ricordo nemmeno di aver utilizzato il termine banane, mi scuso con chi ha interpretato in maniera offensiva il mio discorso. Io poi mi sono sempre impegnato per il sociale e il volontariato, in particolare in Africa. Le scuse appaiono sicuramente sincere e sentite, ma come si suol dire in questi casi, ormai la frittata era fatta. Con grande probabilità tale episodio non pregiudicherà la candidatura di Tavecchio al ruolo di erede di Abete, ma è anche vero che la nuova avventura non è di certo partita con il piede giusto, e se il buongiorno si vede dal mattino