La partita Brasile-Colombia si è conclusa sul risultato finale di 2-1 per la Seleçao. La nazionale padrona di casa si qualifica alle semifinali della Coppa del Mondo 2014, grazie ai gol dei suoi difensori: nel primo tempo capitan Thiago Silva, nel secondo David Luiz. Alla Colombia non è bastato il penalty realizzato da James Rodriguez, utile solo a riaprire i giochi negli ultimi dieci minuti del match. Dopo il fischio finale grande gioia ma anche sportività dei giocatori brasiliani, che hanno salutato in particolare Rodriguez: Daniel Alves e David Luiz si sono fermati a centrocampo per abbracciare l’avversario in lacrime, complimentandosi con lui. In semifinale il Brasile affronterà la Germania: appuntamento martedì 9 luglio a Belo Horizonte, alle ore 22:00 italiane.



Il Brasile ce la fa ancora, vola alle semifinali superando la Colombia in un bel quarto di finale. La decidono i due centrali, Silva e Luiz, su calcio da fermo. La ripare, ma non basta, James Rodriguez su calcio di rigore. 

La Colombia la riapre su calcio di rigore con James Rodriguez, sempre più capocannoniere del Mondiale. Ora ci saranno dieci minuti splendidi da gustarci fino alla fine. 



Il raddoppio del Brasile arriva su calcio di punizione da lontanissimo. Al 68mo David Luiz la butta dentro trafiggendo Ospina sotto la traversa. Siamo sul 2-0, partita chiusa?

Nei primi venti minuti della ripresa non ci sono grandissime evoluzioni. Il Brasile prova ad addormentare la partita, anche perchè gode del vantaggio acquisito nel primo tempo. La Colombia prova a reagire, ma è un pò confusionaria nella manovra. Al sessantacinquesimo ivene poi fermato Yepes che la butta dentro, però a gioco fermo dopo che l’arbitro aveva fermato tutto per fuorigioco. Siamo ancora uno a zero. 



La prima frazione la decide un gol immediato di Thiago Silva, che appostato sul secondo palo la butta dentro sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sembra reagire subito la Colombia con un tiro da fuori di Cuadrado, ma le migliori occasioni le ha poi dopo ancora il Brasile. Hulk obbliga Ospina ad almeno tre interventi importanti, dimostrando che il Brasile vuole chiuderla subito. 

E’ immediata la reazione della Colombia, che va vicina al gol con un gran tiro di Cuadrado da fuori. Il Brasile comunque vuole chiudere la partita con un Hulk in stato di grazia. Il potente numero sette va tre volte in porta, obbligando Ospina a interventi miracolosi. 

Il Brasile passa subito in vantaggio, quando il cronometro segna appena sei minuti. Su un calcio d’angolo Thiago Silva si trova da solo sul secondo palo e la butta dentro. Verdeoro subito in vantaggio, così come la Germania nel primo quarto del pomeriggio.

Le formazioni ufficiali della partita Brasile-Colombia, che sarà diretta dall’arbitro spagnolo Carlos Velasco Carballo e valida per i quarti di finale della Coppa del Mondo 2014. Nel Brasile fuori Daniel Alves e dentro Maicon, a centrocampo gioca Fernandinho al posto dello squalificato Luiz Gustavo. Nella Colombia invece giocano dal primo minuto Guarin e Ibarbo. Brasile (4-2-3-1): 12 J.Cesar; 23 Maicon, 3 T.Silva, 4 D.Luiz, 6 Marcelo; 5 Fernandinho, 8 Paulinho; 7 Hulk, 11 Oscar, 10 Neymar; 9 Fred In panchina: 1 Jefferson, 22 Victor, 13 Dante, 15 Henrique, 14 Maxwell, 16 Ramires, 18 Hernanes, 19 Willian, 20 Bernard, 21 Jo Allenatore: Luiz Felipe Scolari Colombia (4-2-3-1): 1 Opsina; 18 Zuniga, 2 C.Zapata, 3 Yepes, 7 Armero; 6 C.Sanchez, 13 Guarin; 11 Cuadrado, 10 J.Rodriguez, 14 Ibarbo; 9 T.Gutierrez In panchina: 12 C.Vargas, 22 Mondragon, 23 C.Valdez, 16 Balanta, 4 Arias, 8 Aguilar, 5 Carbonero, 15 Mejia, 20 Quintero, 19 A.Ramos, 21 J.Martinez, 17 Bacca Allenatore: Josè Pekerman Arbitro: Carlos Velasco Carballo (Spagna) 

Leggere tatticamente Brasile-Colombia, quarto di finale di Coppa del Mondo 2014 che si gioca questa sera a Fortaleza, non è certo semplice. Potremmo dirla in questa maniera, forse un po’ troppo diretta ma certo non lontana dalla realtà: si tratterà più che altro delle giocate dei campioni in campo, di chi terrà i nervi più saldi e di duelli individuali. Il Brasile si affida a Neymar: è lui il giocatore che deve spezzare l’equilibrio tattico cercando la giocata d’autore, quella che va fuori dagli schemi. Dall’altra parte ovviamente James Rodriguez, già capace di cinque gol (due stupendi); il gioiellino del Monaco è la scheggia impazzita della squadra tanto quanto il collega verdeoro, perchè Pekerman gli permette di giostrare a piacimento sulla linea di centrocampo, a destra o a sinistra oppure direttamente sulla trequarti, andando a volte a fare la seconda punta (si è visto per esempio contro l’Uruguay, quando il CT della Colombia ha rinunciato a un attaccante per abbassare il suo baricentro). Le corsie naturalmente sono fondamentali: Dani Alves (o Maicon) e Marcelo, Zuniga e Armero, nessuno di loro è un terzino vero e puro e quindi saranno tutti portati a spingere fino alla linea di fondo. La coppia che riuscirà a costringere gli avversari a rinculare fino a dietro la linea mediana del campo avrà fatto metà del lavoro, perchè a quel punto costringerà ad attaccare dal centro dove però gli spazi possono risultare più intasati e senza sbocchi laterali.

Brasile-Colombia è il quarto di finale che si gioca questa sera alle 22 italiane per questa Coppa del Mondo 2014; i verdeoro proseguono nel loro grande sogno della vittoria davanti al loro popolo, ma i Cafeteros hanno la squadra giusta per imporsi. Strano a dirsi, le due nazionali si sono incrociate davvero poche volte nel corso della storia; in Copa America per esempio l’ultimo precedente risale addirittura al girone eliminatorio del 1995. L’ultimo precedente ufficiale risale dunque alle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2010: all’andata in Colombia era finita 0-0, e quello fu anche il punteggio della partita di ritorno, andata in scena il 15 ottobre 2008 al Maracanà di Rio de Janeiro. Era la decima giornata; in Sud America il girone si gioca su un periodo di due anni e mezzo, l’andata risaliva all’ottobre 2007 e l’ultimo turno si sarebbe giocato a ottobre 2009. Ad ogni modo, il Brasile finì poi per vincere il gruppo con 34 punti, mentre ai Cafeteros furono fatali quei due pareggi (e non solo, ovviamente): restò fuori per un punto che gli avrebbe consentito di giocare lo spareggio contro la Costa Rica, che invece toccò all’Uruguay. Chi c’era in campo all’epoca? Il Brasile di Dunga era una squadra totalmente diversa: in porta c’era sempre Julio Cesar ma i difensori centrali erano Lucio e Juan, in mezzo al campo c’erano Kleber, Elano e Gilberto Silva mentre davanti giocavano Kakà e Robinho. Oltre al portiere attualmente al Toronto FC gli unici superstiti sono Maicon (che però è in panchina), Jo (anche lui una riserva) e Thiago Silva che all’epoca aveva 24 anni e cercava ancora una maglia da titolare. Comparivano nell’elenco anche Alex e Mancini; e Alexandre Pato, che senza i problemi fisici sarebbe stato con tutta probabilità il numero 9 di Felipe Scolari per questa spedizione. Anche la Colombia è del tutto diversa: in campo all’epoca c’erano già Fredy Guarin, Mario Yepes, Pablo Armero e Juan Camilo Zuniga, in panchina erano presenti Abel Aguilar (oggi titolare in mezzo al campo, allora subentrò poco dopo l’ora di gioco) e l’attaccante Adrian Ramos che però era l’alternativa a Wason Renteria. Allenatore era Eduardo Lara, una vita spesa nelle nazionali dei Cafeteros partendo dall’Under 16 e facendo tutte le tappe fino alla nazionale maggiore; ha vinto un Sudamericano Under 20 nel 2005 allenando un gruppo nel quale erano presenti Zapata, Zuniga, Hugo Rodallega, Radamel Falcao, Guarin, Aguilar, Renteria e l’attuale portiere titolare David Ospina, peraltro quello che ha effettuato più parate nel corso della prima fase dei Mondiali in corso (incassando soltanto due gol). 

Come andrà a finire Brasile-Colombia? Il quarto di finale di Coppa del Mondo si presenta molto incerto; siamo in fase di eliminazione diretta e questo aumenta l’imprevedibilità di una partita che almeno sulla carta non ha un reale padrone, perchè i verdeoro giocano in casa e sono forse superiori per profondità della rosa e soluzioni ma i Cafeteros stanno giocando benissimo e sono la nazionale che ha impressionato di più. Per presentare questa partita IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Pasquale Marino, che nel corso del periodo speso all’Udinese ha allenato Cristian Zapata e un giovane Juan Cuadrado, due dei protagonisti della Colombia che sogna la vittoria dei Mondiali (clicca qui per leggere l’intervista completa). 

Grande suggestione per il quarto di finale di Fortaleza: Brasile-Colombia è un altro derby sudamericano e per i verdeoro è l’ulteriore esame di maturità verso la conquista della Coppa del Mondo casalinga. Ma attenzione: i Cafeteros se la giocano, partono alla pari e anzi se guardiamo direttamente quanto accaduto finora sul campo hanno anche qualcosa in più. Pekerman si fida dei soliti, Scolari mescola le carte anche perchè ha Luiz Gustavo squalificato; e sonda il terrreno per l’ingresso in campo di Maicon ed Henrique. Scopriamo allora insieme le probabili formazioni di questa sfida.

All’Estadio Castelao di Fortaleza si gioca questa sera Brasile-Colombia, quarto di finale della Coppa del Mondo 2014. Tornano in campo i verdeoro padroni di casa che puntano decisamente alla vittoria del sesto Mondiale consecutivo, cercando anche di vendicare il Maracanazo del 1950. A proposito di questo: forse i tifosi brasiliani si aspettavano e si auguravano di affrontare la Celeste e chiudere così un cerchio aperto da 64 anni, ma qui si sono messi in mezzo i Cafeteros che con pieno merito hanno conquistato per la prima volta nella storia i quarti di finale di una Coppa del Mondo. A questo proposito va detto che il Brasile deve cercare di invertire la tendenza delle ultime due edizioni: ai quarti ci è sempre arrivato (lo fa ininterrottamente dal 1970) ma ha anche sempre perso, non riuscendo a dimostrare e confermare la superiorità che alla vigilia gli veniva concessa. Le due squadre non si sono ovviamente affrontate nel corso delle qualificazioni: i verdeoro in quanto Paese ospitante si sono qualificati di diritto alla fase finale. Gli ultimi due precedenti ufficiali risalgono così al girone per entrare a Sudafrica 2010; un girone vinto dal Brasile, e con la Colombia che per un solo punto mancò l’accesso al Mondiale. A Bogotà, 14 ottobre 2007, finì 0-0; stesso risultato che si verificò al Maracanà un anno dopo, 15 ottobre 2008. Sono passati quasi sei anni da allora, qualche protagonista di allora c’è anche questa sera: Julio Cesar, Maicon, Jo, Thiago Silva (che subentrò) per il Brasile; Yepes, Armero, Guarin, Zuniga, Aguilar, Adrian Ramos per la Colombia. Le due formazioni sono però nella loro forma e nella loro identità molto diverse, anche perchè sono diversi i Commissari Tecnici. Per entrambe le nazionali si tratta del secondo derby sudamericano consecutivo: comunque vada il Continente che ospita il Mondiale perderà una sua rappresentante e questo diminuisce le possibilità di mantenere inviolata la statistica che vede una squadra appartenente a queste latitudini vincere il Mondiale quando si gioca da queste parti con una percentuale del 100%. Il Brasile ha visto le streghe negli ottavi di finale: solitamente in questi casi la grande paura è seguita da un destino positivo, come se dopo aver rischiato tutto non ci fosse più nulla che può andare male. I verdeoro hanno seriamente pensato di andare fuori agli ottavi di finale: passati in vantaggio contro il Cile hanno subito il gol del pareggio, hanno avuto tante occasioni per segnare ancora ma all’ultimo  minuto dei tempi supplementari Pinilla ha centrato la traversa salvando un intero Paese. Gli errori di Willian e Hulk dal dischetto non hanno fatto pagare dazio alle scelte di Felipe Scolari: Julio Cesar ha parato due rigori, Jara ha spedito sul palo e il Brasile si è qualificato. Adesso però non si può più aspettare: è necessario cambiare qualcosa perchè la squadra fatica nella sua fase difensiva, non è troppo fluida in attacco e ha giocatori palesemente fuori assetto (su tutti Oscar). Scolari ha già scelto Fernandinho al posto di uno spento Paulinho, ma serve altro; in più il giorno dopo la partita contro la Roja è scoppiato l’allarme Neymar. Il medico ha minimizzato il problema fisico ma il CT verdeoro si è detto dubbioso sull’utilizzo del numero 10. Pretattica? La Colombia non se ne cura: sta giocando benissimo e ha spazzato via l’Uruguay vincendo la quarta gara su quattro in questo Mondiale. Di cui James Rodriguez è il capocannoniere con cinque gol; ha timbrato il più bello della Coppa del Mondo e sta vivendo un periodo di grazia incredibile. La nazionale di José Pekerman è quadrata, sa giocare a calcio e mette paura a tutti. E’ anche più forte degli anni Novanta, quando si diceva che avrebbe potuto arrivare fino in fondo; perchè non adesso? Per questo il Brasile si deve preoccupare: i Cafeteros sono squadra totalmente in grado di farlo fuori, sarebbe una tragedia sportiva che i verdeoro vogliono assolutamente evitare. Ce la faranno o sarà la Colombia a fare il grande colpo e qualificarsi per la prima semifinale della storia? Per scoprirlo non resta che dare la parola al campo e mettersi comodi: la diretta di Brasile-Colombia sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 7’T.Silva (B), 69’D.Luiz (B), 80’rig.J.Rodriguez (C)

Brasile (4-2-3-1): J.Cesar; Maicon, T.Silva, D.Luiz, Marcelo; Fernandinho, Paulinho (86’Hernanes); Hulk (83’Ramires), Oscar, Neymar (88’Henrique); Fred (Jefferson, Victor, Dante, Daniel Alves, Maxwell, Bernard, Willian, Jo). All.Scolari.

Colombia (4-2-3-1): Ospina; Zuniga, C.Zapata, Yepes, Armero; Guarin, C.Sanchez; Cuadrado (80’Quintero), J.Rodriguez, Ibarbo (46’A.Ramos); T.Gutierrez (70’Bacca) (Vargas, Mondragon, Balanta, Valdes, Arias, Aguilar, Mejia, Carbonero, J.Martinez). All.Pekerman.

Arbitro: Carlos Velasco Carballo (Spagna)

Ammoniti: 67’J.Rodriguez (C), 69’Yepes (C), 78’J.Cesar (B) per gioco scorretto, 64’T.Silva (B) per comportamento non regolamentare

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