E Roberta Vinci hanno conquistato il torneo di doppio femminile di Wimbledon 2014 battendo in finale con un largo successo (punteggio ) l’ungherese Timea Babos e la francese Kristina Mladenovic. Per le azzurre una grande gioia, anche perché con questa vittoria completano il Grande Slam (avevano già vinto a Melbourne, Parigi e New York) e tornano al numero 1 del ranking mondiale del doppio. Ciliegina sulla torta, mai nessun tennista italiano aveva mai vinto Wimbledon in nessun torneo seniores: i rari successi azzurri erano arrivati dagli juniores, come Quinzi l’anno scorso. Una partita dunque da ricordare, di cui vi proponiamo qui di seguito i video highlights:
E Roberta Vinci entrano nella storia del tennis mondiale: le due giocatrici italiane hanno vinto il doppio femminile di Wimbledon 2014, conquistando così l’unico titolo del Grande Slam che ancora mancava alla loro collezione, e inoltre da lunedì torneranno al numero 1 del ranking mondiale Wta del doppio. Un successo netto per loro nella finale che le vedeva opposte all’ungherese Timea Babos e alla francese Kristina Mladenovic: il punteggio parla chiaro, visto che la coppia italiana si è imposta per 6-1 6-3. Partita dunque simile a quella del singolare che ha visto la vittoria di Petra Kvitova ai danni di Eugenie Bouchard, anche se la dinamica della sfida è stata opposta, nel senso che dopo un primo set dominato, Sara&Roberta hanno sofferto leggermente di più all’inizio del secondo set. Nulla di grave comunque, la vittoria è arrivata in soli 56 minuti di gioco. Un trionfo ancora più bello se si pensa che questo è il torneo più prestigioso e ambito del mondo, e pure che l’erba sembrava la superficie più ostica per le due azzurre: tabù sfatato, le ‘Cichi‘ adesso hanno completato lo Slam.
Ha vinto Wimbledon 2014. Un vero e proprio trionfo per la tennista ceca in una finale che non ha avuto storia contro la giovane Eugenie Bouchard, che è stata travolta con l’eloquente punteggio di . Successo dunque meritatissimo per la Kvitova, che concede il bis a Londra dopo il successo del 2011: da allora era iniziato un periodo non facilissimo per lei, che invece adesso è tornata ai massimi livelli e può festeggiare il secondo titolo nel torneo più prestigioso del mondo. Rimandata invece la Bouchard, che resta comunque la più bella sorpresa di questa stagione (semifinali a Melbourne e Parigi, finale a Wimbledon) ma che ha ceduto di schianto davanti alla finale sul Centre Court, l’erba più nobile del mondo. Sulla partita in sé c’è poco da dire: la partita è durata sostanzialmente solo per metà del primo set, poi è stato un monologo che si è chiuso addirittura in soli 51 minuti, dal momento che il secondo set è durato solo 19′. Nessuna incertezza neppure sul traguardo: la Kvitova ha chiuso i conti subito, al primo match point a disposizione. Tanto per corredare il commento di questo trionfo con qualche numero, le statistiche ci dicono che la ceca ha vinto l’82% dei punti con la prima di servizio, mentre la Bouchard si è fermata al 50%, mentre il confronto dei vincenti dice 25-7. Adesso l’attesa si tinge d’azzurro: dopo la premiazione, sul Centrale sarà la volta della finale del doppio femminile, che vedrà protagoniste le numero 1 del mondo Sara Errani e Roberta Vinci, che dovranno fronteggiare l’ungherese Timea Babos e la francese Kristina Mladenovic.
Errani-Vinci oggi a Wimbledon 2014 sono ad un passo dalla storia. Le finale di doppio femminile potrebbe consegnare alla formidabile coppia italiana che affronterà la coppia composta dall’ungherese Timea Babos e dalla francese Kristina Mladenovic, teste di serie numero 14. Per la Errani-Vinci in caso di vittoria si tratterebbe del primo successo sull’erba. Ecco le parole delle tenniste italiane: “Dobbiamo continuare con la stessa concentrazione e pensare solo al singolo match e non all’importanza che ha. Sarà una finale difficile come lo sono state quelle agli Australian Open o al Roland Garros. Certo non possiamo negare che questo torneo ha un valore speciale perché sull’erba non abbiamo mai vinto. Stiamo affrontando gli incontri nel modo più giusto. Quando giochi su questa superficie non puoi utilizzare gli stessi schemi tattici usati sulla terra rossa”.
Ore 15 italiane, campo centrale: si gioca oggi la finale femminile del torneo di Wimbledon 2014. Come vederla? Semplice: basta andare sul satellite e sintonizzarsi su Sky Wimbledon 1 (canale 203), mentre in assenza di un televisore avrete comunque la possibilità dello streaming video con l’applicazione Sky Go, riservata agli abbonati in modo gratuito. Poi ci sono ovviamente live score e statistiche sul sito ufficiale del torneo (www.wimbledon.com), le pagine ufficiali, sui social network, che sono Wimbledon (su Facebook) e @Wimbledon (su Twitter) e i canali del circuito femminile, su Facebook e su Twitter. Eugenie Bouchard-Petra Kvitova: c’è un solo precedente e se lo è aggiudicato la ceca (6-3 6-2) lo scorso anno alla Rogers Cup di Toronto. La Kvitova, che con lucidità e sincerità ha detto di essere probabilmente la favorita (e quindi di avere più pressioni) ha già vinto i Championships: era il , finale contro Maria Sharapova. Ha ritrovato condizione fisica e fiducia, che le erano mancate in questi tre anni che sono trascorsi; ma si trova di fronte una Genie diversa, una giocatrice che sarà numero 7 al mondo da lunedi e che a 20 anni e quasi cinque mesi ha fatto enormi passi avanti; vincendo il premio di teenager dell’anno nel 2013, centrando la prima finale Slam in carriera e riuscendo a raggiungere le semifinali in tutti i Major giocati finora nell’anno. Un’impresa che non riusciva dal 2009 (Dinara Safina) e che negli anni Duemila hanno ottenuto solo altre tre giocatrici, ovvero Serena Williams (2003), Kim Clijsters (2003 e 2006) e Justine Henin (2003 e 2006). Per il quattro su quattro bisognerà aspettare gli Us Open, intanto però la Bouchard potrebbe diventare la prima canadese a trionfare a Wimbledon nell’era Open, bissando il titolo juniores di due anni fa e diventando la più giovane vincitrice dai tempi di Maria Sharapova (2004). Sorpresa? Lei dice di no: ha lavorato e lavora per questo, i risultati sono una conseguenza. Con questa mentalità si può andare lontano. Già da oggi, Kvitova permettendo. Ma questo è anche il giorno della finale del doppio femminile; dove troviamo la coppia azzurra Sara Errani-Roberta Vinci, che a prescindere dal risultato torneranno le numero 1 della classifica ma vogliono fortemente il titolo di Wimbledon perchè è l’unico Slam che ancora manca alla loro straordinaria carriera di doppiste. Giocano a seguire, sul campo centrale, una volta finita la finale del singolare. Le avversarie sono ostiche: Timea Babos-Kristina Mladenovic è coppia nuova e da esplorare, ma la francese a soli 21 anin ha già vinto nove titoli tra cui la Rogers Cup di Montréal (2012), la coetanea ungherese di trofei ne ha otto più tre Slam a livello juniores.