Roger Federer contro Novak Djokovic per una finale del singolare maschile di Wimbledon 2014 che promette grande spettacolo: il miglior epilogo per il prestigioso torneo del Grande Slam di tennis sull’erba di Londra. Il tennista svizzero ha smentito tutti quelli che lo avevano dato ormai per finito: Wimbledon è il suo giardino, e proverà a vincere il torneo per l’ottava volta. Djokovic invece ha confermato le previsioni della vigilia – è il numero 1 del tabellone – ed ora eccolo pronto per un match che potrebbe essere indimenticabile per qualità di gioco e grandi colpi tennistici. Complimenti anche a Petra Kvitova, che è tornata al successo nel singolare femminile dopo tre anni battendo in due soli set la canadese Eugenie Bouchard, e complimenti soprattutto a Sara Errani e Roberta Vinci, che hanno vinto nel doppio femminile completando il Grande Slam nella specialità. Per parlare di Wimbledon abbiamo sentito il giornalista Rino Tommasi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Federer-Djokovic, sarà grande spettacolo? Dovrebbe essere così visto che si confronteranno due dei più grandi tennisti di questo periodo nella finale del torneo di tennis più importante del mondo.
Federer un campione che non tramonta mai? Gli dico bravo perché ha ritrovato la condizione atletica ideale per giocare il suo tipo di tennis a tutto campo.
Djokovic attualmente è il più forte giocatore al mondo? Bisogna dire che in questi anni il tennista che ha vinto di più è stato Nadal, che è però forte specialmente sulla terra battuta. Djokovic non gli è da meno e potrà cercare di diventare il migliore sull’erba.
Come potrà Federer battere Djokovic? In un incontro del genere potrebbe naturalmente vincere il “quinto” moschettiere, cioè Federer. Potrebbe aiutarlo la sua esperienza, sa come si batte Nole.
Per Djokovic, oltre l’età cosa giocherà a favore? Djokovic è spavaldo, certamente è un tennista sicuro delle sue potenzialità e questo potrebbe essere uno stimolo a fare una grande partita.
Vede qualche nuovo talento? Dimitrov promette bene. Viene da una nazione, la Bulgaria, che non ha grande tradizione, ma questo non è determinante.
Il suo pronostico su quest’incontro? Da un certo punto di vista sarei contento se vincesse Federer, comunque vedremo alla fine chi vincerà…
Come giudica il successo della Kvitova?
Aveva vinto tre anni fa, poi non ha fatto grandi cose. Non mi sembra una tennista in grado di dominare sulle sue avversarie.
E la vittoria di Errani-Vinci nel doppio? Sono contento, mi fa molto piacere perché noi italiani non abbiamo mai colto tanti successi a Wimbledon. Resta il fatto che almeno a mio parere il doppio vale veramente poco rispetto alle vittorie nel singolare, quella per esempio della Schiavone a Parigi. (Franco Vittadini)