Tre giorni di grande pallavolo femminile a Sassari: la nostra nazionale debutterà oggi nel World Grand Prix 2014. Formula itinerante, per la prima volta le fasce di livello, dunque l’Italia si troverà di fronte formazioni rodate e competitive, non potendosi permettere passi falsi o calcoli. La fase finale è in programma dal 20 al 24 agosto a Tokyo, in Giappone; il Commissario Tecnico dell’Italia Marco Bonitta ha convocato sedici giocatrici, un mix di gioventù unita all’esperienza di Francesca Ferretti, Francesca Piccinini e Antonella Del Core, che saranno le veterane del gruppo insieme a Valentina Arrighetti e alle sorelle Bosetti che già da tempo fanno parte del gruppo a dispetto della giovane età (clicca qui per l’elenco completo delle convocate). Per presentare questa manifestazione IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva l’ex campione di pallavolo Paolo Tofoli, ora allenatore.



Il World Grand Prix servirà soprattutto come preparazione ai Mondiali? Credo che sarà importante fare bene, cercare di figurare nel migliore dei modi; anche se certamente l’obiettivo dei Mondiali che tra l’altro ospiteremo sarà molto importante ed è forse il traguardo fondamentale per il nostro gruppo.



Cosa pensa della formula del torneo, che per la prima volta apre alle fasce di livello? Mi sembra bello confrontarsi con tutte le squadre migliori del mondo, è una formula certamente molto interessante.

In questo weekend giochiamo contro Repubblica Dominicana, Brasile e Cina: potremo ambire a tre vittorie? Vincere contro queste tre nazionali sarebbe il massimo in questo weekend. Ci proveremo, realisticamente però devo dire che non sarà affatto facile uscire a punteggio pieno.

Guardando più in là: avremo speranze di vincere questa manifestazione? Un successo non va mai buttato via soprattutto in in una manifestazione di rilievo come il Grand Prix; anche qui, dovremo certamente puntare al massimo possibile.



Perciò, concretamente, l’obiettivo sulla carta quale potrebbe essere? 

Innanzitutto speriamo di giocare bene, di mettere in mostra una buona pallavolo; sarà anche bello confrontarci con scuole di gioco differenti.

Il gruppo delle ragazze, guardando le convocazioni, è già competitivo ai massimi livelli o dovrà fare esperienza? Bonitta ha richiamato anche alcune giocatrici di esperienza proprio perchè bisognerà fare bene ai Mondiali; non vogliamo rischiare per la manifestazione iridata. Bisognerà arrivare almeno tra le migliori sei squadre, altrimenti si parlerebbe di flop visto che siamo la nazione ospitante.

Giusta la sede di Sassari per questa tre giorni di pallavolo? Direi di sì. Bisogna portare la grande pallavolo in ogni luogo d’Italia, quindi anche in Sardegna. In questo modo si fa pubblicità a uno sport comunque molto praticato a livello giovanile, soprattutto tra le ragazze. Penso quindi che sia una scelta veramente giusta, sarà un weekend di grande pallavolo a Sassari.

(Franco Vittadini)