Campione di solidarietà. L’attaccante svedese del Paris Saint Germain ha infatti donato 40mila euro alla Nazionale disabili mentali della Svezia che rischiava di non giocare il Mondiale di categoria, che è appena iniziato in Brasile con la partecipazione di dodici squadre: appunto la Svezia, e poi Francia, Sud Africa, Brasile, Argentina, Corea del Sud, Giappone, Germania, Polonia, Inghilterra, Olanda e Arabia Saudita, con quest’ultima che è campione in carica. Nonostante la qualificazione, la squadra scandinava non poteva partire per il Sud America a causa della mancanza di fondi. Da qui la gara di solidarietà che è scattata in patria e che ha visto Ibra protagonista come quando scende sul campo di calcio in prima persona: infatti in molti hanno accettato di fare da testimonial alla raccolta fondi, ma Ibrahimovic ha fatto di più staccando un assegno che è risultato decisivo per la partenza verso il Brasile della delegazione scandinava. A rendere pubblica la vicenda è stato Stefan Jonsson, uno dei responsabili della squadra, mentre queste sono state le parole di Zlatan attraverso il sito della federazione svedese: Il calcio è uno sport per tutti. Quando ho saputo che c’erano delle difficoltà di tipo economico allora ho fatto sapere all’allenatore che avrei fatto il possibile per garantire la loro partecipazione ai Mondiali. Noi della nazionale maggiore non c’eravamo riusciti e la cosa mi aveva deluso molto. Adesso potrò vivere i Mondiali attraverso la loro partecipazione. La coppa del mondo per disabili mentali è iniziata l’11 agosto, e la Svezia è regolarmente in gara.



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