La presentazione di Antonio Conte come allenatore della Nazionale ci ha regalato anche un siparietto inatteso. Tutto succede quando arrivano due domande “scomode” sul calcioscommesse – in particolare sui rapporti molto tesi con la Figc ai tempi della squalifica inflitta al nuovo c.t. per omessa denuncia – e sul numero degli scudetti della Juventus, se adesso segue la contabilità federale, che naturalmente in base all’ufficialità dell’albo d’oro assegna ai bianconeri 30 titoli tricolori, oltre a una domanda sulle possibili ingerenze dello sponsor tecnico nelle convocazioni, visto che la Puma ora contribuisce a pagare il tecnico. Conte se la cava bene, rispondendo: “Queste sono tre domande agghiaccianti“. L’allenatore salentino dunque utilizza l’aggettivo diventato celebre proprio nella conferenza stampa che Conte aveva indetto ai tempi della squalifica per il calcioscommesse, diventato un tormentone grazie anche all’imitazione di Maurizio Crozza. Ironia in sala, poi Conte si fa serio e precisa che ancora oggi considera quella squalifica “ingiusta e dolorosa”, ma a posteriori pure un “percorsa di crescita umano”. Sugli scudetti invece non risponde direttamente, e ricorda semplicemente gli 8 scudetti vinti personalmente, da giocatore oppure da allenatore.



La presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore della Nazionale italiana prosegue. Conte si proietta nel futuro, e sottolinea che con il suo staff sta già studiando sia l’Olanda sia la Norvegia, le prime avversarie che saranno affrontate in settembre, gli olandesi nell’amichevole che aprirà il ciclo, poi i norvegesi nella prima sfida delle qualificazioni europee. Il c.t. precisa che la prima urgenza è “ridare certezze ai giocatori”. Nessuna preclusione sull’età: “Non conta, posso convocare ragazzi di 16 anni o giocatori di 37”. Sulla composizione esatta dello staff, le decisioni definitive verranno prese nei prossimi giorni. Conte poi afferma che parlerà con Andrea Pirlo nei prossimi giorni per capire quali sono le sue intenzioni e spiegare invece il suo punto di vista. “Voglio lo spirito che ha sempre contraddistinto tutte le mie squadre, non solo la Juventus”, è l’obiettivo che si prefigge Conte per creare una mentalità vincente. L’ex tecnico della Juventus è fiducioso: “Mi è piaciuto quello che è successo in questi giorni. C’è unità di intenti, si lavorerà sodo per andare il più lontano possibile. Io nel lavoro do tutto, e chiedo tutto a chi lavora con me. In panchina ci sarà tanta gente con me, il discorso del team manager non l’abbiamo ancora affrontato. Sarà una persona carismatica, ma deciderà il presidente”. Infine un’ultima precisazione sullo stipendio: “Rientra nei parametri federali. Tutto il resto (il contributo della Puma, ndR) è legato ai diritti d’immagine, che io ho delegato alla Federazione come mai avevo fatto prima nella mia carriera”. Interviene anche Tavecchio, che precisa che questo per la Figc è un investimento decisivo. 



La presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore della Nazionale italiana prosegue. Conte spiega la differenza fra c.t. e allenatore: “Il selezionatore si affida a blocchi di squadre di club perché ha poco tempo di lavorare con la sua squadra. Io dovrò essere bravo ad utilizzare al meglio il poco tempo che avrò a disposizione: sarà una nuova sfida, riuscire a fare in 10 giorni al mese quello che prima facevo in 30″. Arriva poi un siparietto curioso, quando gli chiedono della sua squalifica per omessa denuncia del calcioscommesse e quanti sono gli scudetti della Juventus. Conte risponde: “Queste domande sono agghiaccianti“. Poi si fa serio, e ricorda il periodo della squalifica come un momento che l’ha fatto soffrire, ma che comunque è stata “un’occasione di crescita”. Respinge poi ogni sospetto su possibili condizionamenti da parte dello sponsor tecnico sulle convocazioni: “Questo sia chiaro: non mi farò mai condizionare. Le scelte saranno sempre e solo mie. Chi mi conosce lo sa”. Lavorare con i giocatori sarà fondamentale per colmare il gap dalle migliori Nazionali: Conte ribadisce la necessità degli stage, organizzandosi in modo compatibile alle necessità dei club. Il nuovo c.t. ribadisce di apprezzare il lavoro di Cesare Prandelli: “Il modello è il biennio degli Europei, era una squadra che sprizzava gioia e ha pure ottenuto grandi risultati. Voglio che rinasca per tutti i giocatori l’ansia positiva di attendere le convocazioni, che non saranno scontate per nessuno. La Nazionale va meritata giorno per giorno, la maglia azzurra va desiderata”. Sul codice etico: “Il comportamento è fondamentale, ma non ci saranno standard rigidi per le sanzioni”. 



La presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore della Nazionale italiana prosegue. Conte parla del contratto: “Da parte mia c’è stata grande disponibilità a rivestire questo ruolo. Ci siamo venuti incontro con questo tipo di contratto, che comunque non è completamente nuovo. Quello che mi interessa è iniziare a lavorare, alle polemiche risponderò con i fatti”. Poi: “Con i giocatori voglio un rapporto costante e intenso. Sarà fondamentale confrontarsi anche con gli allenatori delle squadre di club, ad esempio su condizioni di forma ed eventuali infortuni. Così crescerà anche il rapporto con i club e credo non ci saranno problemi. In questo modo nascerà anche una Squadra con la S maiuscola, che non dipenda dal talento dei singoli ma permetta di esaltare questo talento“. Una precisazione sul rapporto con la Juventus: “Era ormai finito, abbiamo avuto il coraggio di chiudere e di lasciarci senza trascinarci troppo a lungo”. 

La presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore della Nazionale italiana prosegue. Conte auspica che Giuseppe Rossi torni ai suoi massimi livelli, per il bene della Fiorentina e anche degli azzurri, ma per adesso non si vuole sbilanciare sui singoli. Precisa comunque che “la convocazione dovrà sempre essere meritata, tra un buon giocatore e un uomo vero è più importante il secondo”. Conte poi aggiunge: “La vittoria è una dolce condanna, io vivo per cercare la vittoria. Dopo ogni sconfitta, ho una ‘morte apparente’ per due giorni, i miei familiari lo sanno. Arrivo in un momento particolare per la Nazionale, voglio portare questa mentalità e rendere la vittoria una dolce condanna anche per l’Italia”. Conte specifica che preferisce essere definito allenatore e non c.t., “l’allenatore di tutta l’Italia, di tutto il popolo italiano. Nella mia testa oggi c’è un solo colore, un colore bellissimo che è l’azzurro“. 

La presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore della Nazionale italiana è cominciata. Dopo le parole del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ecco le prime dichiarazioni di Conte: “Sono molto emozionato, tutti gli allenatori del Mondo vorrebbero essere qui, alla guida della Nazionale che dopo il Brasile ha vinto più Mondiali. Sono dunque anche molto orgoglioso. Voglio ringraziare Cesare Prandelli, che in questi anni ha lavorato molto bene, e anche Arrigo Sacchi, che ha fatto cose importanti con i giovani. Gli dico una cosa: Arrigo, per te le porte della mia Nazionale saranno sempre aperte! Non pensavo di tornare in gioco dopo soli 35 giorni dalle dimissioni della Juventus: pensavo di prendermi un periodo di aggiornamento, viaggiando in Italia e all’estero e pronto anche a stare fermo un anno. Ma poi è arrivata la chiamata del presidente di un top, top team… Sono in un posto dove tutti vorrebbero essere, è un privilegio e sono molto, molto contento. I giocatori sono reduci da un brutto Mondiale, ma se riusciamo a trasformarli in una vera squadra sotto tutti i punti di vista, il gap tecnico potrà essere colmato. Come era successo tre anni fa quando arrivai alla Juventus: l’Italia deve tornare ai vertici mondiali”. 

La presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore della Nazionale italiana è ormai cominciata. Ha preso per primo la parola il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, che ha fatto firmare Conte in favore delle telecamere e poi ha presentato così il c.t.: “La prima telefonata che feci al nuovo c.t. è durata più di mezz’ora. Abbiamo voluto insistere per raggiungere l’accordo con uno dei tecnici più importanti d’Europa. E’ una grande sfida, per Conte e per tutti noi. La Nazionale è l’asset principale per la Federcalcio, rilanciarla dopo la brutta esperienza sudamericana è fondamentale. Resto convinto che serva un condottiero a cui dare il bastone del comando e che sappia guidare un Paese che sia unito, dargli voglia e forza. Preciso che non ci saranno interferenze da parte dagli sponsor: il compenso del miglior mister d’Europa è in linea con i nostri parametri. Per il resto, intervengono i nostri sponsor, ma i diritti d’immagine sono al 100% della Federazione. A chi teme sciagure, la grande professionalità del mister non ha bisogno di spiegazioni. Gli abbiamo dato le ‘chiavi in mano’. Il primo problema è riportare ai massimi livelli la Nazionale italiana: abbiamo fatto un’operazione innovativa, in tre giorni grazie al Consiglio federale per non far passare il treno. Abbiamo creato un valore aggiunto, sono sicuro che farà bene anche al Made in Italy. Ringrazio Conte per la sua correttezza”. 

Il ritardo nella firma del contratto causa di conseguenza anche un ritardo per la presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore della Nazionale italiana, che era in programma alle ore 11.30. I giornalisti in sala e tutti i tifosi e appassionati della maglia azzurra attendono con ansia: da un momento all’altro Conte e il presidente federale Carlo Tavecchio potrebbero arrivare. Manca poco… 

Ormai tutto è pronto: la presentazione di Antonio Conte come nuovo c.t. della Nazionale italiana sta per cominciare. L’appuntamento sarà all’Hotel Parco dei Principi di Roma, e la conferenza stampa arriva dopo una vera e propria maratona per firmare il sospirato contratto che lega Conte alla Figc per le prossime due stagioni. C’è grande attesa per le parole del presidente federale Carlo Tavecchio, ma naturalmente soprattutto per quelle di Conte, che dovrà provare a risollevare la Nazionale da un periodo non facile, certificato dai fallimenti negli ultimi due Mondiali (anche se in mezzo sono arrivati risultati molto migliori) e dal quattordicesimo posto nel ranking Fifa. Come svolgerà questo nuovo incarico un allenatore che fa del lavoro quotidiano sul campo uno dei suoi punti di forza? Le curiosità sono tante, vedremo come risponderà Conte…

Ha firmato. A ridosso della presentazione come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana, il salentino ha dovuto attendere che i suoi legali limassero gli ultimi dettagli non ancora decisi con la Federazione; poi ha messo la sua firma sul biennale da 8,2 milioni di euro per il quale è stato decisivo l’ausilio dello sponsor tecnico Puma. Il programma prevede ora la conferenza stampa di presentazione (alle 11:30 Conte si presenterà davanti ai giornalisti) e quindi in serata il CT dovrebbe già essere al San Paolo per assistere a Napoli-Athletic Bilbao, andata del playoff di Champions League. 

Oggi è il giorno della presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore della Nazionale italiana. In vista della conferenza stampa, prevista per le ore 11.30 di stamattina, l’ex tecnico della Juventus è arrivato a Roma già nel primo pomeriggio di ieri con un volo proveniente da Brindisi. La giornata è stata poi piuttosto intensa, perché Conte ha trattato per la firma (poi apposta stamattina) di ben due contratti, sia quello che lo lega alla Figc nel ruolo di c.t. sia quello con la Puma come testimonial dello sponsor tecnico. Infine, la cena con il presidente federale Carlo Tavecchio, nella quale sono stati affrontati alcuni importanti temi quali ad esempio la composizione dello staff del nuovo c.t., la rete di osservatori, la figura del team manager e i rapporti con lo staff medico azzurro. 

Oggi, martedì 19 agosto 2014, è il giorno della conferenza stampa di presentazione di Antonio Conte, nuovo c.t. della Nazionale di calcio. L’appuntamento è per le ore 11.30 di stamattina presso lHotel Parco dei Principi a Roma. L’arrivo di Conte sulla panchina dell’Italia è stato il primo grande colpo di Carlo Tavecchio, che solo otto giorni fa è stato eletto come nuovo presidente della Figc. Subito Tavecchio ha dovuto affrontare la questione legata alla scelta del nuovo commissario tecnico, considerate le dimissioni di Cesare Prandelli dopo il flop ai Mondiali in Brasile e visto che a inizio settembre già avranno inizio le qualificazioni per gli Europei 2016. Quanto è successo dopo è noto a tutti: Tavecchio ha subito puntato con decisione all’ex allenatore della Juventus, senza dubbio il nome più pesante fra quelli a disposizione, e l’accordo è presto arrivato grazie anche al decisivo contributo dello sponsor tecnico Puma, che pagherà parte dello stipendio del nuovo allenatore. Gli ultimi dettagli dell’accordo sono stati definiti nella giornata di ieri grazie ad un colloquio telefonico tra Conte e Tavecchio, come ha informato la stessa Federcalcio tramite un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito Internet. Il progetto di rilancio della Nazionale passa sia per scelte a breve termine, sia da una politica di più ampio respiro: Conte sarà infatti impegnato anche nellambito del Settore Tecnico come coordinatore delle squadre giovanili, posizione ricoperta nell’ultimo quadriennio da Arrigo Sacchi. Il contratto prevede per Conte un compenso allineato ai costi della precedente gestione (come si legge nel comunicato), con un bonus per la qualificazione agli Europei, un ulteriore bonus in caso di miglioramento del Ranking Fifa di almeno cinque posizioni (attualmente l’Italia è solo quattordicesima), e un terzo bonus in caso di partecipazione alla finale di Euro 2016. Per quanto riguarda l’accordo con la Puma, ecco come viene spiegato da parte della Figc: Un nuovo rapporto di partnership commerciale con alcuni dei propri sponsor con termini assai innovativi per la internazionalizzazione del marchio FIGC e la valorizzazione della Nazionale, e che prevedono anche lutilizzazione dellimmagine del nuovo C.T. come testimonial, rendendo così possibile lintera operazione. Dunque Conte sarà testimonial dello sponsor tecnico, che ha contribuito in modo decisivo al suo arrivo. Per chi vorrà seguire la conferenza stampa in tempo reale, un punto di riferimento fondamentale sarà il profilo Twitter della Federazione, @Vivo_Azzurro, che aggiornerà in tempo reale anche con lo streaming video sul proprio canale Youtube. Naturalmente però l’evento sarà seguito in diretta tv e streaming video anche dalle principali emittenti televisive nazionali.