LInter batte la Roma 2-0 nella terza partita di Guinness Cup 2014, mantenendo viva la speranza di qualificarsi per la finale; i giallorossi invece sono eliminati. Le reti sono state realizzate una per tempo: da Nemanja Vidic e da Yuto Nagatomo. LInter sblocca la partita con la specialità della casa di Nemanja Vidic: il colpo di testa. Calcio di punizione dalla sinistra; Dodò mette al centro morbido con il mancino, il centrale serbo prende il tempo ai difensori e gira sul palo lungo, dove Skorupski arriva e tocca ma senza riuscire ad evitare il gol. Lazione si sviluppa dalla fascia sinistra, dove lInter riesce ad andare al cross; il pallone spiove nellarea di rigore dove tutti si schiacciano sul primo palo, il pallone però passa e arriva a Nagatomo che è totalmente solo. Controllo e gran botta da distanza ravvicinata con il destro, palla che colpisce la traversa interna e si infila tra il palo e Skorupski, incolpevole.



Al minuto 68 arriva il raddoppio dell’Inter. Kovacic, appena entrato, serve sulla corsia sinistra D’Ambrosio che dopo un buon colpo tecnico la mette dentro a pescare Nagatomo. Il giapponese non sbaglia, scaricando alle spalle dell’incolpevole Skorupski. Molti cambi nelle due squadre. La Roma fa entrare Ucan, Totti, Cole e Keita, fuori Destro, Pjanic, Emanuelson e De Rossi. Nell’Inter invece dentro Carrizo, D’Ambrosio, Laxalt, Guarin, Kovacic e Khrin al posto di M’Vila, Botta, Kuzmanovic, Handanovic e Dodo.



I giallorossi scendono con lo spirito giusto nella ripresa, giocando la palla e provando a pareggiare la partita. Destro ha una grandissima occasione che si divora a due passi da Handanovic, indirizzando il colpo di testa al lato. Ancora nessun cambio da entrambe le parti e risultato sul uno a zero per i neroazzurri. 

Alla fine del primo tempo passa in vantaggio l’Inter grazie a un colpo di testa di Nemanja Vidic. L’ex Manchester sfrutta una punizione dalla sinistra battuta da Dodo che di sinistro lo pesca perfettamente dentro l’are adi rigore. 

Partita che va avanti a ritmi blandi, senza grandissime occasioni da una parte e dall’altra. Meglio i giallorossi che provano con grande qualità ad andare avanti. Benissimo Dodo tra l’Inter, che gioca per la prima volta contro i suoi ex della Roma. 



Dopo appena 12 minuti brutte notizie per la Roma. Castan è costretto a lasciare il campo, il brasiliano si tiene la coscia destra e chiede il cambio. Al suo posto entra Mehdi Benatia che Rudi Garcia aveva lasciato oggi in panchina. 

Hanno appena comunicato le formazioni ufficiali di Inter-Roma, partita valida per la terza giornata del gruppo A di Guinness Cup. Non sono poche le sorprese all’interno degli undici titolari: vediamo insieme allora cosa hanno deciso gli allenatori. (3-5-2): Handanovic; Andreolli, Vidic, Juan Jesus; Nagatomo (C), Jonathan, M’Vila, Kuzmanovic, Dodò; Ruben Botta, Icardi. A disposizione: Carrizo, Berni, Ranocchia, Mbaye, Silvestre, D’Ambrosio, Schelotto, Kovacic, Guarin, Obi, Taider, Khrin, Diego Laxalt, Puscas, F. Bonazzoli. Allenatore: Mazzarri (4-3-3): Skorupski; Florenzi, Astori, Castan, Emanuelson; Nainggolan, De Rossi (C), Pjanic; Iturbe, Ljajic, Destro. A disposizione: De Sanctis, Lobont, Svedkauskas, A.Cole, Somma, Calabresi, Romagnoli, Golubovic, Balasa, Capradossi, Salih Uçan, L. Paredes, Keita, Sanabria, Totti, Borriello, S. Pettinari. Allenatore: Rudi Garcia?. 

Inter-Roma va in scena tra poco, terza giornata del gruppo A di Guinness Cup. In attesa dello scontro diretto tra le due formazioni, alla tredicesima giornata, andiamo a vedere come era andata lo scorso anno. Inter e Roma si erano incrociate per la partita di andata di campionato a inizio ottobre, settima giornata; i nerazzurri arrivavano da quattro vittorie e due pareggi, mentre i giallorossi avevano sempre vinto. Finì con un trionfo per i giallorossi, che fecero tutto nel primo tempo: primo gol di Francesco Totti servito da Gervinho, poi palo di Guarin e qualche assalto dellInter che però non portò a nulla. Anzi fu la Roma a raddoppiare: numero di Gervinho e fallo di Alvaro Pereira, Tagliavento fischiò rigore ma lo sgambetto era avvenuto ampiamente fuori allarea. Totti dal dischetto fece 0-2, a chiudere i conti fu Florenzi al 44 minuto, una grande azione di Strootman che al limite dellarea servì il compagno per un diagonale che fulminò Handanovic. Al ritorno finì invece 0-0 alla ventiseiesima giornata; la Roma stava ancora cercando di inseguire una Juventus che però avrebbe sbagliato pochissimo da lì alla fine (solo la sconfitta di Napoli) mentre lInter provava blindare il posto utile per lEuropa League, cosa che poi avrebbe fatto con la quinta posizione in classifica. 

Si sfidano due ottimi allenatori in Inter-Roma, partita valida per la Guinness Cup 2014. Andiamo allora a vedere chi sono, a poche ore dal fischio di inizio della partita. Ormai li conosciamo bene, ma non fa male una rinfrescata di memoria. INTER, LALLENATORE: WALTER MAZZARRI Seconda stagione in nerazzurro. In carriera ha vinto solo una Coppa Italia, con il Napoli nel 2012; ma va anche detto che finora non ha mai avuto la possibilità di guidare squadre realmente competitive ai massimi livelli. Anzi, ha fatto benissimo dovunque sia andato: al Livorno, la squadra della sua città, portato in Serie A al primo tentativo. Alla Reggina, salvata miracolosamente nonostante avesse 11 punti di penalizzazione. Alla Sampdoria, condotta in Coppa UEFA e indirizzata verso la qualificazione ai preliminari di Champions League che sarebbe arrivata con Gigi Delneri. A Napoli in quattro anni ha centrato due volte la qualificazione ai gironi di Champions League e come detto la vittoria in Coppa Italia; lanno in cui avrebbe potuto lottare per lo scudetto si è fatto battere dalla Juventus ma ha chiuso con 78 punti. NellInter allesordio è arrivato quinto con una squadra che nella stagione precedente era rimasta fuori dalle coppe. ROMA, LALLENATORE: RUDI GARCIA Secondo anno a Trigoria, quando fu scelto nellestate del 2013 non tutti ne furono entusiasti. La Roma veniva da due anni negativi e il francese non pareva essere luomo giusto per la rinascita. Non lo si conosceva: etica del lavoro, lingua sciolta e brillante e gioco europeo, ha portato la squadra al record di punti e di vittorie iniziali in campionato (10), oltre che a lottare fino alla fine per lo scudetto. Del resto i segnali cerano: a Lille ha fatto la doppietta campionato-coppa nazionale nel 2011, per due stagioni è stato votato miglior allenatore della Ligue 1 e prima ancora aveva portato il Digione in Seconda Divisione, riuscendo sempre a salvarlo. 

Inizia tra poco Inter-Roma, partita che chiude il gruppo A della Guinness Cup 2014 e che per una delle due formazioni potrebbe significare andare direttamente in finale (o magari, alla peggio, per nessuna delle due). In attesa del fischio di inizio dell’arbitro abbiamo scelto di presentarvi i due numeri 10 della sfida, anche perchè si tratta di una battaglia generazionale: tra i due ci sono ben 18 anni di differenza. INTER, IL NUMERO 10: MATEO KOVACIC Sbarcato ad Appiano Gentile nel gennaio del 2013 per 11 milioni di euro. Kovacic rappresenta il talento che emerge: classe ’94, considerato uno dei giovani croati più promettenti. Le doti le ha fatte intravedere subito: controllo di palla, tecnica, visione di gioco e accelerazioni che spezzano in due le difese avversarie. Walter Mazzarri, non esattamente uno che lancia il talento verde, lo ha fatto giocare con il contagocce, valorizzandolo solo nel finale di stagione; si è preso la numero 10 e con quella vuole fare grandi cose, quest’anno potrebbe avere molto più spazio e finalmente esplodere. Intanto si è tolto lo sfizio di fare il titolare al Mondiale. A vent’anni, mica una cosa da tutti. ROMA, IL NUMERO 10: FRANCESCO TOTTI Ormai di lui conosciamo tutto, e non si può aggiungere niente. O forse sì: perchè compirà 38 anni il prossimo 27 settembre, è alla stagione numero 23 con la maglia della Roma e la squadra continua a essere costruita su di lui, quantomeno a livello di leadership e di carattere. I numeri sono anche imbarazzanti (per gli altri): 707 partite e 290 gol. Non ha mai tradito il giallorosso, scegliendo di vincere meno (uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane) pur di non tradire la squadra che ha sempre amato. Il modo in cui hanno celebrato il suo gol contro il Real Madrid la dice tutta su quanta ammirazione e rispetto si porti dietro. Dice che questa Roma gli ricorda quella di Fabio Capello: lui, di certo, ha quasi la stessa incidenza di allora. Cioè, è ancora decisivo. 

Inizia tra poche ore Inter-Roma, ultima partita del gruppo A di Guinness Cup 2014. Entrambe le squadre hanno ancora la possibilità di accedere alla finale; in questo torneo itinerante degli Stati Uniti, una partita per città (con anche uno scollinamento in Canada), questa sera si gioca al Lincoln Financial Field di Philadelphia, in Pennsylvania. Stadio nuovo, perchè il progetto della costruzione è stato approvato nel 1999 e la costruzione, iniziata nel maggio del 2001 con gli scavi delle fondamenta, è terminata soltanto nel dicembre del 2002. Inaugurato in via ufficiosa il 3 agosto 2003, guardacaso da una partita di calcio (Manchester United-Barcellona) e poi l8 settembre 2003 è arrivata linaugurazione ufficiale con Philadelphia Eagles-Tampa Bay Buccaneers, football NFL; ed è proprio la casa dei Philadelphia Eagles e dei Temple Owls del football universitario questo impianto che contiene poco più di 69000 persone. 

Inter-Roma si gioca questa sera alle ore 19 italiane al Lincoln Financial Field di Philadelphia, in Pennsylvania; è valida per la terza giornata del gruppo A di Guinness Cup 2014. Potrebbe essere decisiva per la qualificazione alla finale, che si gioca il 4 agosto a Miami Gardens; la formula prevede infatti che soltanto la prima di ogni girone acceda alla partita che consegna il titolo. Il regolamento impone di tirare i calci di rigore in caso di parità dopo i 90 minuti: non soltanto un pro-forma come di solito usa nel corso delle amichevoli estive, ma anche un sistema per dare un punto in più (dunque 2) a chi dovesse vincere la lotteria dagli 11 metri. Al momento dunque la situazione è la seguente: la Roma ha 3 punti avendo perso contro il Manchester United (2-3) e vinto contro il Real Madrid (1-0), mentre lInter ha vinto ai rigori contro il Real Madrid (1-1 ai regolamentari) e perso contro il Manchester United sempre dal dischetto (0-0) e perciò ha 3 punti. Si può pensare di passare anche con unaffermazione ai calci di rigore: perchè sia possibile tuttavia il Manchester United dovrà perdere nei 90 minuti contro le merengues, e poi eventualmente si andranno a considerare differenza reti e scontri diretti. Altrimenti, vincere ai tempi regolamentari porterebbe una delle due formazioni a quota 6 e a quel punto bisognerebbe sperare in una vittoria di CarlO Ancelotti contro i Red Devils, anche ai rigori (anche in questo caso si analizzerebbero differenza reti e scontri diretti). Inter e Roma stanno facendo bene in questo precampionato: la tournée negli Stati Uniti si sta rivelando positiva per entrambe le squadre, che stanno rapidamente trovando gioco e alchimia. Confrontarsi con questi squadroni è sempre positivo, anche a fine luglio; obbliga i calciatori a focalizzarsi subito sullobiettivo ed è un ottimo test per capire quale sia il livello della rosa. A proposito: entrambe le società stanno ancora lavorando sul calciomercato, lInter dopo aver perfezionato gli acquisti di Dodò, Nemanja Vidic e Yann MVila sta provando a chiudere per Gary Medel e Pablo Daniel Osvaldo. Arrivassero, di certo la formazione di Walter Mazzarri acquisterebbe tutto un altro peso. Anche la Roma però non ha concluso le sue fatiche in campagna acquisti: certamente il grosso è già stato fatto (Ashley Cole, Salih Uçan, Urby Emanuelson, soprattutto Davide Astori e Juan Manuel Iturbe), ma potrebbe ancora esserci qualche cessione illustre e a quel punto si aprirebbero nuovi scenari. In campionato le due squadre si affronteranno alla tredicesima giornata: l’andata va in scena all’Olimpico a fine novembre (29 o 30, dipende se sarà o meno giocata in anticipo), il ritorno a San Siro (32esima giornata) e previsto per fine aprile. La partita, come tutta la Guinness Cup 2014, sarà in diretta tv su Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2 (canali 201, 204 e 252 del satellite): la telecronaca è affidata a Geri De Rosa, e ovviamente ci sarà anche disponibilità di streaming video con lapplicazione Sky Go, che è gratuita e riservata a tutti gli abbonati Sky (basta attivarla inserendo i dati del proprio abbonamento su skygo.sky.it). In alternativa avrete a disposizione gli aggiornamenti di risultato e marcatori sui social network: la Guinness Cup ha gli account International Champions Cup (Facebook) e @IntChampionsCup (Twitter), poi ci sono le pagine delle due squadre. Per lInter abbiamo F.C. Internazionale Milano su Facebook e @Inter su Twitter, mentre per la Roma ci sono AS Roma (Facebook) e @OfficialASRoma (Twitter).