Quattro italiani su sei si sono qualificati al secondo turno degli Us Open 2014. Nella tarda serata-notte italiana sono arrivate infatti le vittorie di Sara Errani, convincente sulla belga Kirsten Flipkens (6-1 7-5) e Roberta Vinci che con un doppio 6-3 si è liberata di Paula Ormaechea. Splendida l’affermazione di Simone Bolelli: il bolognese aveva un primo turno ostico nel canadese Vasek Pospisil, già semifinalista a Montréal un anno fa. E’ stata una battaglia: due ore e 53 minuti di gioco al termine dei quali il nostro giocatore è uscito vincitore con il punteggio di . Gran bella soddisfazione e secondo turno ora che si preannuncia comunque complicatissimo, perchè c’è Tommy Robredo che oltre a essere testa di serie numero 16 ha recentemente battuto Djokovic a Cincinnati e nel 2013 aveva fatto fuori Roger Federer a Flushing Meadows. A essere eliminate sono state Karin Knapp, come abbiamo visto, e soprattutto Camila Giorgi: la maceratese ancora una volta è partita con il turbo ma poi si è progressivamente spenta, ha compiuto 14 doppi falli ed è finita sconfitta dalla qualificata Anastasia Rodionova con il punteggio di , mostrando che quando i match si allungano (due ore e dieci minuti) Camila tende a perdere la concentrazione. L’australiana sarà ora avversaria della Errani, mentre nel resto degli incontri (si devono ancora giocare alcuni match del tabellone maschile, parte alta) ci sono state sorprese nell’andamento ma pochi scossoni in termini di sconfitte. Nessun problema per Novak Djokovic che ha chiuso a tarda notte il suo match, pochi problemi per Milos Raonic (nonostante abbia perso il servizio sul 5-4 nel terzo set) e Jo-Wilfried Tsonga, agevole la vittoria di Maria Sharapova che ha schiantato Maria Kirilenko nel derby russo (6-4 6-0). Due sono le teste di serie ad aver conosciuto la sconfitta: Mikhail Youzhny, numero 21, si è arreso al giovane Nick Kyrgios in quattro set (l’australiano sarà avversario di Andreas Seppi) non riuscendo a confermare l’ottimo Us Open di un anno fa. Nel tabellone femminile è invece caduta Garbine Muguruza, numero 25: la spagnola deve ancora trovare il ritmo giusto sul cemento e negli Slam in generale (nonostante il quarto al Roland Garros), è stata battuta dalla croata Mirjana Lucic-Baroni che arrivava dalle qualificazioni. 



La notizia nella prima giornata degli Us Open 2014 è che dopo le grandi sofferenze di tre teste di serie femmiinli (compresa la numero 2 Simona Halep) sul Louis Armstrong Andy Murray è in clamorosa difficoltà: sapevamo che lo scozzese non è nella sua miglior forma e non ha ancora completamente recuperato dall’infortunio alla schiena, e sapevamo che Robin Haase non rappresenta un primo turno “stile bye”. Tuttavia non ci saremmo mai aspettati di dover raccontare di un terzo set terminato 6-1 per l’olandese e di un Murray che spreca tante palle break rischiando il quinto (siamo 5-3 per Haase, con servizio). Intanto bella prova di Simone Bolelli che si trova sul risultato di un set pari contro il canadese del ’93 Vasek Pospisil e ha tutte le possibilità di secondo turno intatte; mentre sul campo numero 6 Camila Giorgi sta per iniziare il suo match contro Anastasia Rodionova



Torna subito a casa. La tennista altoatesina conferma un anno decisamente negativo e si fa eliminare nettamente al primo turno degli Us Open 2014 da Tsvetana Pironkova; una vecchia volpe del torneo, ma anche una giocatrice con tanti limiti e che sul cemento non è particolarmente insidiosa. E’ finita invece per la bulgara, che avanza al secondo turno una serba; da vedere sarà Jelena Jankovic, testa di serie numero 9, o la più abbordabile Bojana Jovanovski. Le cose stanno andando male anche per Simone Bolelli, ma qui ce lo potevamo aspettare: Vasek Pospisil ha vinto il primo set con il risultato di 6-2 e adesso il bolognese deve provare a rimanere in corsa. Sull’Arthur Ashe Kimiko Date-Krumm ha vinto il primo set (6-2) ma nel secondo Venus Williams ha messo il turbo e condue 3-0; Andy Murray sta giocando sul Louis Armstrong ed è avanti due set a zero, ma ancora una volta Robin Haase si sta dimostrando avversario validissimo e si è già preso due break di vantaggio minacciando di allungare l’incontro. Tra gli altri giocatori qualificati c’è Nick Kyrgios: il teenager australiano ha battuto in quattro set la testa di serie numero 21 Mikhail Youzhny e sarà il prossimo avversario di Andreas Seppi



Archiviata la prima vittoria italiana agli Us Open 2014, è ora il turno di altri due azzurri di cimentarsi con il primo turno: Simone Bolelli ha un incontro non troppo agevole contro Vasek Pospisil, che nella sua giovane carriera è già stato capace di centrare la semifinale di un Master 1000 (a Montréal, lo scorso anno). Karin Knapp invece sfida Tsvetana Pironkova: la bulgara ha la curiosa tendenza di giocare particolarmente bene negli Slam, anche se il suo terreno preferito è certamente l’erba di Wimbledon e sul duro di Flushing Meadows la potenza dell’altoatesina potrebbe avere la meglio. Hanno intanto vinto Angelique Kerber (contro Ksenia Pervak) e Andrea Petkovic (su Ons Jauber): tantissima fatica però per le due teste di serie, la tedesca avrà un secondo turnio agevole (un’altra qualificata) ma al terzo turno rischia di incrociare il cammino dell’astro nascente Belinda Bencic, e non è che Kurumi Nara sia avversaria tanto più morbida. E mentre il campo centrale accoglie con un boato Venus Williams, campionessa 2000 e 2001 – affronta un’altra veterana, l’inossidabile Kimiko Date-Krumm che ha quasi 44 anni – Andy Murray è costretto a giocare il tie break del secondo set e Mikhail Youzhny sta rendendo bellissimo il suo incontro di primo turno, rimontando Nick Kyrgios (il vincente affronterà Andreas Seppi, che ovviamente spera in una maratona ai cinque set).

Tutto facile per Andreas Seppi: il tennista altoatesino è il primo italiano a qualificarsi al secondo turno degli Us Open 2014. Per una volta viene anche scongiurato il timore del quinto set, che Andreas nel 2013 ha dovuto affrontare spesso e volentieri: la vittoria su Sergiy Stakhovsky è netta come dice bene il punteggio, . Per Seppi il prossimo ostacolo è ancora da scoprire ma sarà in ogni caso un osso duro: uno tra Mikhail Youzhny, che lo scorso anno ha centrato i quarti di finale, e l’australiano Nick Kyrgios che a giugno ha eliminato Rafa Nadal a Wimbledon (in questo momento il punteggio è due set a zero per il russo, ma Youzhny ha un break di vantaggio nel terzo). Salva invece Simona Halep: la numero 2 del mondo alla lunga ha avuto la meglio su Danielle Rose Collins, che ha fatto emozionare tutto l’Arthur Ashe che ha sognato il grande upset casalingo al primo turno ma ha dovuto ricacciarsi l’urlo in gola. E’ finita : la ventunenne americana esce dal torneo con tanto di ovazione, la Halep prosegue la sua marcia ma sa che giocando così al secondo turno avrà ben più di un problema contro Jana Cepelova (che ha vinto in rimonta contro Maria-Teresa Torro-Flor). Andy Murray come previsto sta avendo qualche problema contro Robin Haase (6-3 nel primo set, ma indietro di un break nel secondo), ha recuperato Andrea Petkovic che tuttavia non riesce a scrollarsi di dosso la tunisina Ons Jauber nel terzo set, stesso discorso per Angelique Kerber contro Ksenia Pervak. Per essere il primo giorno, non ci possiamo certo lamentare.

Il primo italiano in gara agli Us Open 2014 fa il suo dovere, o almeno lo sta facendo: l’altoatesino è avanti due set a zero contro Sergiy Stakhovsky, punteggio . Stakhovsky aveva stupito battendo Roger Federer a Wimbledon, ma il suo gioco fondato su serve and volley ha poca presa sul cemento di Flushing Meadows e così le sue possibilità di successo sono limitate; tutto semplice per Seppi che ora deve evitare di rimettere l’avversario in un match che può chiudersi in meno di due ore. Le sorprese arrivano da altri campi: non dal numero 10, dove Belinda Bencic mostra tutto il suo talento demolendo in 67 minuti Yanina Wickmayer (che è lontana dalla sua forma migliore, e da tempo), ma dall’Arthur Ashe dove pronti via e Simona Halep, una delle grandi favorite quantomeno per la finale, ha perso il primo set contro la misconosciuta Danielle Rose Collins, che è in tabellone grazie a una wild card. Va detto che ora la rumena sembra essersi ripresa, ma certo non si aspettava di dover rimontare. Anche sul Grandstand non mancano le emozioni: Angelique Kerber, testa di serie numero 6 e capace di raggiungere la semifinale tre anni fa, ha un tabellone favorevole per provare a ripetersi ma già al primo turno sta soffrendo le pene dell’inferno, in questo momento siamo 6-2 3-6 contro la russa Ksenia Pervak, che arriva dalle qualificazioni. Sul Louis Armstrong sta giocando Andy Murray: il campione 2012 ha iniziato molto bene, 4-0 nel primo set contro Robin Haase.

Si sono conclusi i primi due incontri nel primo turno degli Us Open 2014: in maniera “completa” quello sul Louis Armstrong, dove Agnieszka Radwanska non ha avuto problemi a liberarsi in meno di un’ora di Sharon Fichman (6-1 6-0). Avanza invece per ritiro l’argentino Leonardo Mayer, testa di serie numero 23: dopo aver vinto il primo set per 6-2 era avanti 3-0 e va al secondo turno per l’abbandono di Albert Montanes. Intanto ha vinto il primo set Andreas Seppi: 6-3 il punteggio a favore dell’altoatesino su Sergiy Stakhovsky, mentre Angelique Kerber ha vinto 6-2 la prima partita contro Ksenia Pervak ma nel secondo set ha subito il ritorno della russa che conduce per 3-0. Inaspettatamente in difficoltà Simona Halep sull’Arthur Ashe: la rumena numero 2 del tabellone (e del mondo) non riesce a scrollarsi di dosso Danielle Rose Collins e in questo momento è sotto 6-5. Costretta al tie break Andrea Petkovic: la tunisina Ons Jauber, classe ’94, ha anche messo a terra il primo punto assoluto degli Us Open 2014. 

E’ Simona Halep a inaugurare il campo centrale, intitolato al grande Arthur Ashe, nell’edizione 2014 degli Us Open. Il torneo dello Slam sta per iniziare: la rumena, numero 2 del mondo, affronta Danielle Rose Collins, una delle tante americane che inevitabilmente affollano il tabellone. Sul Louis Armstrong, cioè il secondo campo, l’esordio spetta ad Agnieszka Radwanska che questo mese ha vinto il primo titolo dell’anno (e che titolo: la Coupe Rogers a Montréal) e che se la vede con la canadese Sharon Fichman. I big in campo maschile giocano più tardi; sul campo numero 17 c’è però una sfida molto interessante, tra Mikhail Youzhny e uno dei potenziali dominatori futuri del circuito, quel Nick Kyrgios che a Wimbledon ha fatto fuori Rafa Nadal. Tra i due ci sono 13 anni di differenza: uno scontro tra due generazioni, attenzione al veterano che un anno fa a Flushing Meadows ha raggiunto i quarti di finale e messo in difficoltà Novak Djokovic.

Iniziano alle ore 17 italiane gli Us Open 2014, ultimo torneo dello Slam stagionale. Il tabellone femminile si apre con la parte bassa: oggi in campo c’è dunque Simona Halep, che è la favorita per la finale in questa zona. La rumena è una delle due giocatrici che possono minacciare il numero 1 del ranking di Serena Williams, l’altra è Petra Kvitova. Certo le possibilità sono poche, ma alzi la mano chi avrebbe pensato di arrivare a Flushing Meadows con il regno di Serena in discussione. E’ successo a causa della frenata della regina, che certo ha vinto cinque tornei quest’anno (Brisbane, Miami, Roma, Stanford e Cincinnati) ma ha mancato i grandi appuntamenti dei Major (dove non è andata più in là degli ottavi di finale); e per i progressi costanti della Halep (finalista al Roland Garros e a Madrid, pure se ha vinto meno rispetto al 2013) e il ritorno della Kvitova, capace di trionfare a Wimbledon a tre anni dalla prima volta. Una delle due sarà numero 1 soltanto nel caso in cui dovesse vincere il titolo; l’altra condizione però è che la Williams venga eliminata prima dei quarti di finale. Non potrà diventare numero 1 qui, ma potrà farlo entro la fine dell’anno, Maria Sharapova: la russa non ha più punti da difendere avendo saltato tutta la parte finale della scorsa stagione e questo è il suo grande vantaggio rispetto alle avversarie. Serena Williams è entrata nella settimana numero 204 da leader del ranking WTA: da tempo ha sorpassato Monica Seles e si trova al quinto posto assoluto, avendo sotto tiro le 209 settimane di Martina Hingis. Molto più avanti il podio: Chris Evert è a quota 260.

Inizia oggi l’ultimo torneo dello Slam della stagione 2014 del tennis. Gli Us Open si giocano a Flushing Meadows, New York: un appuntamento ricco di fascino e dalla grande storia, che mette in palio uno dei trofei più importanti, secondo forse solo a quello di Wimbledon che per tradizione e prestigio è l’unico appuntamento in grado di rivaleggiare con questo. I temi di interesse ci sono tutti e li abbiamo presentati nei giorni scorsi: la possibilità di centrare il diciottesimo Major per Roger Federer (che può anche ottenere il record assoluto per vittorie nell’era Open a livello maschile) e Serena Williams, la ricerca di bis di Novak Djokovic che qui ha vinto nel 2011 e ora può bissare il successo dei Championships, la corsa al titolo delle nuove leve che sperano di sovvertire le gerarchie. Favoriti e outsider, tutti allineati: il torneo si può seguire in diretta televisiva su Eurosport ed Eurosport 2, che trovate ai canali 382 e 383 del vostro televisore oppure al 210 e 211 del pacchetto Sky. Qualora non abbiate a disposizione un televisore potrete sempre fare affidamento allo streaming video, che è garantito in caso di abbonamento a Sky da un’applicazione fornita in modo gratuito, che è Sky Go ed è attivabile su PC, tablet o smartphone. Il terzo sistema per rimanere sempre aggiornati con i risultati dei match in corso è quello dei social network: ATP World Tour e sono le pagine Facebook ufficiali dei circuiti maschile e femminile, il loro corrispettivo su Twitter è @ATPWorldTour e . E ancora: US Open Tennis Championships è il profilo Facebook del torneo, su Twitter trovate invece la pagina @usopen. Oggi in campo ci sarà anche Sabine Lisicki: partiamo da lei perchè ieri la tedesca ha ricevuto il Guinness World Record per il servizio più veloce nella storia della WTA. Una cannonata a 211 Km orari sparata contro Ana Ivanovic nel torneo di Stanford, in un incontro che – ironia della sorte – ha finito per perdere. La sua avversaria è la teenager canadese Françoise Abanda; ma c’è molto di più nel programma odierno, il campo centrale sarà inaugurato da Simona Halep (sfida una delle tante americane in tabellone, Danielle Rose Collins) e vedrà poi l’esordio di Venus Williams a caccia di conferme dopo la brillante finale ottenuta a Montréal. Venus qui ha vinto due volte, ma l’ultima è stata 13 anni fa: c’è una finale nel 2010 come ultimo sussulto, ma la maggiore delle sorelle ha ancora qualche colpo in canna. Sempre sull’Arthur Ashe, nella sessione serale, ci sarà invece un bel derby russo tra Maria Sharapova (campionessa nel 2006) e Maria Kirilenko (in passato c’erano state scintille, le due non si amano particolarmente), e poi il primo incontro per un Novak Djokovic che dopo aver trionfato a Wimbledon si è sposato e ha staccato leggermente la testa (male nei Master 1000 del Nord America). In campo vedremo anche Andy Murray (sul Louis Armstrong) subito messo a dura prova da Robin Haase (non un primo turno facilissimo) e a seguire Sloane Stephens, che non ha mai fatto mistero di sognare la vittoria agli Us Open (lo aveva confidato anche a noi). Per quanto riguarda gli italiani, ne abbiamo in campo ben sei: nel torneo maschile Simone Bolelli ha un turno ostico contro il canadese emergente Vasek Pospisil, mentre Andreas Seppi sfida l’ucraino Sergiy Stakhovsky passato alla storia per aver eliminato Roger Federer a Wimbledon lo scorso anno. Tra le donne giocano le due Cichi: Sara Errani se la vede con una Kirsten Flipkens reduce dalla semifinale di New Haven e sempre difficile da sfidare, Roberta Vinci ha in Paula Ormaechea un’avversaria che può essere insidiosa. Camila Giorgi, delusa dall’eliminazione al Connecticut Open dopo una grande marcia, affronta l’australiana Anastasia Rodionova in un incontro sulla carta agevole, mentre per chiudere Karin Knapp deve vedersela con la bulgara Tsvetana Pironkova che rende decisamente meglio sull’erba, ma a inizio 2014 ha sorpreso Angelique Kerber vincendo il torneo di Sydney.