Gabriel Batistuta era arrivato a richiedere l’amputazione delle proprie gambe. Questa è una delle rivelazioni dell’ex attaccante argentino, raccontate in un’intervista concessa all’emittente televisiva Tyc Sports. Queste le parole dell’indimenticato campione sudamericano: “Dopo aver smesso col calcio, nel giro di poco tempo praticamente mi sono trovato nell’incapacità di camminare. Sentivo tanto male che non riuscivo ad alzarmi dal letto e mi urinavo addosso. Il dolore alle caviglie era insopportabile, a tal punto che chiesi al mio dottore di tagliarmi le gambe. Vidi Pistorius e mi dissi che quella era la soluzione. Il medico non volle, mi disse che ero pazzo, mi operò alle caviglia destra ma la situazione non migliorò. Il mio problema è che non ho cartilagini e tendini: i miei 86 chili poggiano sulle ossa e questo mi faceva morire dal male. Poi piano piano la situazione è migliorata. Adesso sto meglio, ho ricominciato a camminare ma c’è voluto molto tempo“. La lunga ed estenuante carriera da professionista ha rovinato la muscolatura di Batigol che negli ultimi anni ha passato momenti molto difficili dal punto di vista fisico. Oggi il ‘Re Leone’ è tornato a praticare sport nei limiti del possibile: “Gioco a golf -ha dichiarato-, anche qualche partita di calcio ma se la palla non mi arriva sui piedi, non mi muovo“. Batistuta è il miglior marcatore della nazionale argentina con 56 gol, realizzati in 78 partite; inoltre è il miglior realizzatore della Fiorentina in assoluto (212 reti in oltre 330 match) e in Serie A (151 gol in 241 partite). Tra i suoi primati personali anche il record di giornate consecutive a segno nel massimo campionato italiano: le prime 11 della stagione 1994-1995.