Sono iniziati ieri a Varsavia con Polonia-Serbia i Mondiali di pallavolo maschili che culmineranno con la finale in programma domenica 21 settembre. L’Italia esordirà invece oggi alle ore 13.00 contro l’Iran a Cracovia, sede delle partite del girone D. Nel girone degli azzurri del c.t. Mauro Berruto ci sono anche gli Stati Uniti, vincitori della World League 2014, la Francia, il Belgio e Portorico. In totale assisteremo a 103 incontri che saranno disputati in sei città, cioè Varsavia, Cracovia, Danzica, Katowice, Lodz e Bydgoszcz. Nella prima fase ci sono quattro gironi da sei squadre ciascuno, e passeranno il turno le prime quattro di ogni gruppo. In Polonia la pallavolo è lo sport più popolare, si attende grande pubblico, c’è tanto entusiasmo attorno ai Mondiali e la squadra di casa potrebbe approfittarne. Le favorite per la conquista del titolo saranno comunque le solite, dalla Russia agli Stati Uniti al Brasile e speriamo anche l’Italia, che negli ultimi anni è tornata a salire con costanzasul podio dei grandi eventi. Per presentare questa manifestazione abbiamo sentito Luca Cantagalli, che ha vinto per due volte il titolo iridato, nel 1990 e nel 1994. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questi Mondiali? Interessanti, tanto più che in un momento difficile per la pallavolo saranno organizzati dalla Polonia, una nazione dove questo è lo sport più importante. Ci sarà tanto entusiasmo, un entusiasmo grandissimo attorno ai Mondiali.
Difficile il girone dell’Italia? Sì, è un girone dove troveremo squadre di ottimo livello come gli Stati Uniti, che hanno vinto la World League, e l’Iran che è in grande crescita.
Dunque il debutto di oggi con l’Iran non sarà facile? Dovremo stare attenti perché l’Iran è una buona Nazionale, il lavoro che ha fatto Velasco alla fine si è visto. Anche in Iran la pallavolo gode di molta popolarità e questo si vede dai risultati della nazionale che era presente alla fase finale della World League.
Quali saranno i nostri punti forti e quelli deboli? Siamo forti a muro, in attacco e in battuta, però nelle partite decisive spesso ci manca qualche cosa.
Quale sarà l’obiettivo dell’Italia in questi Mondiali? Andare a medaglia sarebbe già un risultato importante per la nostra nazionale, e ne avremo tutte le possibilità.
Quali saranno le squadre favorite per il titolo?
La Russia, gli Stati Uniti e il Brasile che non manca mai i grandi appuntamenti, ma anche l’Italia avrà la possibilità di andare fino in fondo.
La Polonia potrebbe approfittare del fattore campo? Negli ultimi anni non ha fatto risultati eclatanti, ma proprio il fatto di giocare in casa potrebbe darle una carica in più. Non so se vincerà, però potrebbe fare dei grandi Mondiali e compiere un exploit importante. (Franco Vittadini)