Parte bene il Pescara che va vicino alla rete nei primi minuti con Maniero, bravo a recuperare un pallone perso ingenuamente da Maietta al centro dell’area di rigore. Poi si scatenano i felsinei. Tra il minuto 27 e il 29 arrivano due reti. Prima Buchel scarica un tiro potente da fuori, che lascia immobile Fiorillo, poi ci pensa il trio Cacia-Laribi-Acquafresca. Il primo serve il secondo dentro l’area di rigore, questi finta e passa al terzo che la butta dentro. E’ un momento difficile per i padroni di casa che accusano il colpo e prendono il terzo gol con un bel tiro da fuori di Casarini. Il primo tempo termina tre a zero. La ripresa parte in maniera completamente diversa, con i padroni di casa che vogliono provare a sovvertire il risultato. Il Pescara realizza il tre a uno dopo sette minuti dall’intervallo. Palla dentro e colpo di testa di Salamon. Proprio nel momento della rete Baroni fa la sostituzione che cambia la partita, dentro Pasquato per Lazzari. L’ex talento della Juventus è velocissimo tra i reparti e mette in apprensione gli avversari sin da subito. Su un tiro da fuori Coppola è impreciso e Pasquato si avventa sul pallone saltando il portiere e facendosi travolgere. Rosso per l’estremo difensore del Bologna e 3-2 dal dischetto di Maniero. Lopez toglie Cacia e inserisce Stojanovic, che sarà protagonista di due parate importanti su Politano. La gara termina 3-2 con un rosso per Salamon negli ultimi minuti. Non bastano cinque di recupero alla squadra di Baroni per pareggiare.



La partita ci fa divertire con cinque gol e tante occasioni. Ma le squadre dimostrano ampi limiti dietro e a centrocampo. I molti errori finiscono per pesare sulla qualità della gara che comunque tiene incollati gli spettatori fino alla fine;

Da 4 il primo tempo, da sette il secondo ma l’insufficienza che non esce dalla media deriva dal ko. Gli uomini di Baroni si svegliano troppo tardi ed è imperdonabile il blackout del primo tempo.



Insufficienza anche per il Bologna nonostante la vittoria. Dopo il tre a zero del primo tempo non si può rischiare così di pareggiare.    

VOTO (Candussio) 6.5: bravo nel non assegnare un calcio di rigore per un contatto Bjarnason-Maietta. Nella ripresa prende una decisione difficilissima che condiziona la partita, ma è giusta. Rigore per il Pescara e rosso a Coppola che riapre la gara. Forse troppe sanzioni disciplinari nella gara. Rosso giusto anche per Salamon;

Parte bene il Pescara che va vicino alla rete nei primi minuti con Maniero (6), bravo a recuperare un pallone perso ingenuamente da Maietta (5) al centro dell’area di rigore. Poi si scatenano i felsinei. Tra il minuto 27 e il 29 arrivano due reti. Prima Buchel scarica un tiro potente da fuori, che lascia immobile Fiorillo (5.5), poi ci pensa il trio Cacia (6)- Laribi (6.5)- Acquafresca (6.5). Il primo serve il secondo dentro l’area di rigore, questi finta e passa al terzo che la butta dentro. E’ un momento difficile per i padroni di casa che accusano il colpo e prendono il terzo gol con un bel tiro da fuori di Casarini (7). Il primo tempo termina tre a zero.  – Partita resa frizzante da uno spumeggiante Bologna, che sovverte quanto si era visto nelle prime due giornate. Gol, movimenti intelligenti e tanta qualità che rendono il primo tempo divertente. Parte forte la squadra di Baroni che però dopo dieci minuti si spegne. Dal minuto 27 si vedono una serie di errori che lasciano a bocca aperta. Partita difficile da giudicare e secondo tempo gravemente in salita; – E’ l’unico a darsi da fare, provando movimenti e inserimenti numerosi. Non è fortunato, perchè male assistito; – Schierato imprudentemente al centro di una difesa a quattro quando lui, centrocampista, era magari abituato a fare il perno in un reparto a tre che si trasforma a cinque in fase di non possesso. Un disastro, non ne vede una nel primo tempo; – Partenza leggera davanti, con Acquafresca e Cacia che sembrano isolati dal gioco. Si scatenano però i ragazzi di Lopez nella seconda metà del primo tempo con tre reti e tantissimo movimento là davanti. Rispetto quello che abbiamo visto in queste giornate sono tre i passi fatti in avanti;  Nonostante le brutte prime due uscite Casarini era stato l’unico a tenere bandiera alta. Gioca da guerriero e segna un gran bel gol. Recupera molti palloni, facendo ripartire velocemente i suoi;  – Nel primo tempo rischia per due volte di combinare la frittata. Prima per poco non atterra in area di rigore Bjarnason che gli era sfuggito alle spalle, poi accompagna sul fondo un pallone su cui si avventa rapido Maniero e su cui Coppola è prodigioso;: bravo nel non assegnare un calcio di rigore per un contatto Bjarnason-Maietta. Conduce bene la gara; 



Fiorillo 5: non del tutto incolpevole sui tre gol. Sul primo prende una frustata da fuori di Buchel, su cui poteva fare qualcosa di più. Sul secondo prende rete sul suo palo. Mentre sul terzo è imparabile il tiro a giro di Casarini;
Pucino 5.5: lento e sempre in ritardo è solo lontano parente di quel fenomeno visto con la maglia del Varese appena un paio di stagioni fa;
Cosic 5: gioca mezz’ora nella quale la difesa abruzzese subisce due reti e anche lui ha le sue responsabilità. In occasione della rete di Acquafresca si fa male ed è costretto a uscire; (32′ Pesoli 6): entra lui e sistema la difesa, riesce con l’esperienza a tenere alta la guardia soprattutto nella ripresa. Assurdo parta dalla panchina;
Salomon 4: Schierato imprudentemente al centro di una difesa a quattro quando lui, centrocampista, era magari abituato a fare il perno in un reparto a tre che si trasforma a cinque in fase di non possesso. Un disastro, non ne vede una nel primo tempo. Nella ripresa ha il merito di riaprire la partita con un colpo di testa. Assurda la sciocchezza che commette a palla lontana sul 3-2 che costa il rosso al giocatore e la partita al Pescara; 
Grillo 5.5: lento e senza scelte sulla corsia non riesce a salire e crescere in condizione. Dalla sua parte Laribi fa quello che vuole;
Guana 6: precisione e grande ordine, manca qualcosa in fase difensiva quando cresce l’avversario nel primo tempo; (78′ Melchiorri sv)
Appelt 5.5: non riesce a far girare il pallone come vorrebbe, rimane spesso in difficoltà quando viene aggredito dall’azione;
Bjarnason 6.5: muscoli, grande velocità e forza fisica. Gioca un’ottima partita in entrambe le fasi. Davanti ha diverse occasioni, ma poca fortuna;Politano 6: E’ l’unico a darsi da fare, provando movimenti e inserimenti numerosi. Nella ripresa cresce anche in velocità. Due tiri da fuori che avrebbero meritato più fortuna; 
Maniero 6: davanti è un punto di riferimento anche se nel primo tempo non si vede. Cresce nella ripresa ed è freddissimo dal dischetto;
Lazzari 4.5: un fantasma sulla corsia, non riesce a vedere il pallone e appena lo prende lo perde ingenuamente; (51′ Pasquato 6.5): entra e cambia il volto alla partita. Si procura il calcio di rigore che costa il rosso a Coppola. E’ un continuo motivo di preoccupazione per il Bologna;

All. Baroni 5: inspiegabile il primo tempo, buona la ripresa in cui forse meritava anche il pari. Paga l’esclusione dal primo minuto di Pesoli e soprattutto Pasquato;

BOLOGNACoppola 4: sul gol di Salamon è in netto ritardo. Ingenuità colossale su Pasquato che causa il calcio di rigore, l’espulsione e poteva costare la partita al Bologna;Ceccarelli 5.5: sulla corsia non gioca con rapidità nei movimenti e sbaglia qualche diagonale di troppo. Difficile quando si allarga soprattutto Pasquato dalla sua parte nella ripresa;Paez 5: non riesce a trovare la prestazione neanche stavolta. In difficoltà con la fisicità di Maniero e la velocità di Politano;Maietta 5: Nel primo tempo rischia per due volte di combinare la frittata. Prima per poco non atterra in area di rigore Bjarnason che gli era sfuggito alle spalle, poi accompagna sul fondo un pallone su cui si avventa rapido Maniero e su cui Coppola è prodigioso. Nella ripresa non riesce a migliorare una prestazione ancora incerta;;Morleo 6: bravo a tenere sempre alta la testa, quando difende e quando deve salire. Grandissima esperienza;Buchel 6.5: ha il merito di sbloccare la partita. Fa girare il pallone velocemente, bravo a darla sempre di prima;Matuzalem 6: ruba molti palloni e gioca con grinta tra i reparti. Bravo a tenere alta la linea dei suoi centrocampisti e abile nel far ripartire la manovra; Casarini 6.5: Nonostante le brutte prime due uscite Casarini era stato l’unico a tenere bandiera alta. Gioca da guerriero e segna un gran bel gol. Recupera molti palloni, facendo ripartire velocemente i suoi; (74′ Zuculini sv)Laribi 6.5: bravo ad allargarsi sempre, saltando l’avversario e mettendola dentro. Su uno dei suoi palloni messi dentro arriva il gol di Acquafresca;Acquafresca 6.5: veniva da due anni difficilissimi. Bravo a mettere dentro un pallone complicato che gli aveva servito bene Laribi;(61′ Bentancourt 6): bravo a tenere alta la sua squadra quando serve;Cacia 5.5: si fa vedere solo nell’occasione del gol di Acquafresca quando serve il pallone a Laribi. Per il resto gioca poco la palla;(65′ Stojanovic 7): determinante, entra a freddo e salva il Bologna da un clamoroso tre pari dopo essere stato sul tre a zero. Decisivo su Maniero e due volte su Politano;
All. Lopez 5.5: non si può rischiare di gettare al vento un tre a zero con tanti errori nella ripresa e la paura di vincere. Insufficienza nonostante la prima vittoria.