E’ andata come ci si aspettava: il primo giorno di Svizzera-Italia, semifinale di Coppa Davis 2014, si conclude sul 2-0 per i nostri avversari. A Ginevra i due incontri hanno seguito un copione fin troppo scontato: prima Roger Federer si è sbarazzato in tre set () di un pur ottimo Simone Bolelli che ha lottato colpo su colpo ma non è andato oltre la costruzione di tre palle break che il numero 3 al mondo ha annullato. Poi è stato il turno di Stan Wawrinka, che ha fatto ancora meglio impiegando appena 90 minuti per regolare Fabio Fognini con il risultato di . Usciamo con le ossa rotte dai primi due match di singolare: nessun set vinto e mai un’occasione per girare l’inerzia dei match. Dunque, nel doppio di domani c’è solo da sperare che Federer e Wawrinka, sulla carta scelti dal coach Luthi per giocare anche al sabato, accusino la fatica contro i nostri Andreas Seppi e Paolo Lorenzi; in caso contrario sarà 3-0 e Svizzera in finale. Qualora invece dovessimo vincere il doppio, cambierebbe poco: difficile pensare che entrambi i giocatori rossocrociati possano perdere i loro incontri la domenica. Siamo perciò sempre più vicini alla finale annunciata alla vigilia; a Parigi infatti la Francia è sul 2-0 contro la Repubblica Ceca, vincitrice delle ultime due edizioni. I punti sono stati portati a casa da Richard Gasquet (contro Tomas Berdych) e Jo-Wilfried Tsonga (contro Lukas Rosol): anche in questo caso sei set vinti a fronte di nessuno perso.
Wawrinka-Fognini 2-0. Gli elvetici sono ad un solo set dal festeggiare il 2-0 dopo la prima giornata della semifinale di Coppa Davis 2014, mettendo l’Italia con le spalle al muro e costringendola a vincere il doppio di domani che, a questo punto, rischia di diventare comunque inutile se non per mettere un po’ di pressione agli avversari. Il secondo set si è chiuso sul punteggio di per il ventinovenne di Losanna; sotto 1-3, Fognini è riuscito a recuperare il break di svantaggio e impattare sul 3-3, ma qui Wawrinka ha nuovamente fatto uno scatto e si è preso il parziale. Recuperare il numero 4 al mondo da 0-2 è durissima: la Svizzera scappa via, a noi non resta che aggrapparci al miracolo.
Non è iniziata benissimo la seconda partita della semifinale di Coppa Davis 2014: a Ginevra Svizzera-Italia è già 1-0, e ora Stan Wawrinka ha vinto agilmente il primo set contro Fabio Fognini con il risultato di . Al momento sembra esserci in campo “Stanimal”, il giocatore che ha demolito tutti gli avversari lo scorso gennaio andando a vincere gli Australian Open; 8 ace a 0, 15 vincenti a 6, il 100% di conversione di palle break che al momento sta facendo la differenza, perchè Fabio invece non ne ha mai avute a disposizione. Non si mette benissimo: Fognini deve ritrovarsi e soprattutto evitare di lasciare il campo mentalmente, cosa che purtroppo gli è accaduta spesso in carriera. Gli svizzeri dal canto loro pregustano già la finale, ma la strada è lunga.
La Svizzera è in vantaggio 1-0 nella semifinale di Coppa Davis 2014, e ora tocca all’Italia rispondere. Simone Bolelli ha giocato un ottimo match, ma le cose sono andate come previsto alla vigilia: troppo più forte Roger Federer per pensare di portargli via il punto. Il Re si è imposto in due ore e 19 minuti con il punteggio di ; il bolognese ha avuto la sua grande occasione nel primo set, quando senza alcuna palla break da ambo le parti si è portato sul 6-6. Ha però perso il tie break, e da lì Federer – pur non essendo in uno dei suoi giorni migliori – non si è più voltato indietro, concedendo all’avversario soltanto tre opportunità di strappare il servizio (due nel secondo set, una nel terzo). Adesso tocca a Stan Wawrinka-Fabio Fognini: la speranza è che il sanremese sia in uno dei suoi momenti magici e che per contro il vincitore degli Australian Open dello scorso gennaio affronti uno di quei giorni nel quale gli riesce ben poco (era successo contro il Kazakhstan lo scorso aprile).
Si mettono male le cose a Ginevra: nel primo incontro di Svizzera-Italia, semifinale di Coppa Davis 2014, Roger Federer-Simone Bolelli 2-0. Il bolognese sta giocando davvero bene e nel secondo set ha anche avuto opportunità per pareggiare i conti; due le palle break a favore del bolognese, una di queste sul 4-5 quando avrebbe potuto prolungare il parziale. Ma Roger ha risposto da campione qual è, e ha evitato il pericolo andando poi a chiudere nello stesso game (). Adesso per Simone il terzo set deve diventare quello della rimonta; perderlo significherebbe consegnare il primo punto ai rossocrociati.
Entusiasmante primo set quello che si è giocato a Ginevra nel primo match della semifinale Svizzera-Italia di Coppa Davis 2014: dopo quasi 50 minuti di battaglia il parziale è purtroppo andato a Roger Federer, con il punteggio di (7-5 nel tie break). Simone Bolelli fino a questo momento ha tenuto benissimo: incontro dominato dai servizi, al di là del numero degli ace (4 per lo svizzero, 3 per il bolognese) nessuno dei due giocatori ha avuto una singola palla break in tutto il set. Dopo la prima parte del match possiamo legittimamente essere più fiduciosi, pur se ora bisognerà vedere come Bolelli risponderà alla delusione di un parziale che ha giocato molto bene e però perso per un paio di dettagli.
Sta per iniziare la semifinale di Coppa Davis 2014: alle ore 13 a Basilea Svizzera-Italia sarà inaugurata dal match tra Roger Federer e Simone Bolelli. Il Re ha scelto di esserci dopo tanto tempo: non ha mai vinto questo trofeo (l’unico che gli manca, insieme all’oro olimpico) e vuole cogliere una delle ultime occasioni per farlo. I precedenti tra questi due giocatori non sono tanti: appena due, entrambi vinti dallo svizzero. Il primo nel 2008, a Basilea: erano quarti di finale e Federer si impose con il risultato di . Un anno più tardi i due si affrontarono invece in casa nostra, sulla terra di Genova; playoff per entrare nel gruppo mondiale di Coppa Davis. Federer aveva dominato il circuito ATP per cinque anni e iniziava in quel periodo un declino che lo avrebbe portato a vincere appena due Slam dei 21 andati in scena finon a oggi; Bolelli aveva 23 anni e, dopo aver raggiunto la Top 40 nella stagione precedente, si era separato dal suo allenatore Claudio Pistolesi e aveva mancato di rispondere alle aspettative su di lui. L’incontro si risolse in tre set: a favore dello svizzero. Cambieranno le cose in questa giornata di Ginevra?
La semifinale di Coppa Davis 2014 inizia oggi: Svizzera-Italia si gioca a Ginevra, al Palexpo, superficie dura. Diciamo subito che gli incontri di singolare di oggi partono alle ore 12 e saranno due, mentre sabato cè il doppio e domenica gli ultimi due singolari (eventuali). Si apre con Roger Federer-Simone Bolelli, a seguire Stan Wawrinka-Fabio Fognini; gli incontri saranno trasmessi su SuperTennis, web-tv tematica che trovate al canale 64 del digitale terrestre o al 224 del pacchetto Sky. La possibilità di streaming video è garantita sul sito ufficiale della televisione, ovvero www.supertennis.tv; inoltre ci sono le pagine ufficiali dei social network, la Coppa Davis è su Facebook con facebook.com/DavisCupTennis e su Twitter con @DavisCup, le due federazioni invece hanno i loro hashtag sul social dei cinguettii, rispettivamente #SupportTheSwiss #ItalDavis. Nella nostra storia abbiamo vinto una Coppa Davis: era il 1976 e sulla terra di Santiago battemmo il Cile. Gli eroi dellepoca: Corrado Barazzutti (oggi capitano non giocatore delle squadre di Davis e Fed Cup), Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, insieme ad Antonio Zugarelli. Non andò bene nella finale del 1998 che perdemmo contro la Svezia; da allora non siamo più tornati a grandi livelli. Salvo questanno: abbiamo battuto lArgentina (3-1) e soprattutto la Gran Bretagna (3-2) con Fabio Fognini che ha superato Andy Murray davanti al caldissimo pubblico di Napoli. Finora però abbiamo sempre giocato sulla terra; qui le cose saranno diverse e la Svizzera sembra onestamente superiore. Gli elvetici hanno superato Serbia (3-2) e Kazakhstan (3-2) rischiando tantissimo; Roger Federer ha deciso di voler regalare un successo al suo Paese e del resto la Davis manca nel suo infinito palmarès, perciò si è unito a Stan Wawrinka (i due sono numero 3 e 4 al mondo) per provare a vincere il trofeo. Dal quale la Confederazione è stata ad un passo solo una volta: era il 1992 e giocò a Forth Worth (Texas) la finale contro gli Stati Uniti. Dopo la prima giornata era 1-1 grazie al punto di Marc Rosset contro Jim Courier. A decidere fu il doppio: Pete Sampras, già numero 1 del mondo con vittoria agli Us Open 1990, giocava in coppia con il mitico John McEnroe. Persero i primi due set al tie break, ma poi iniziarono a caricarsi, urlare e agitare i pugni, vinsero 3-2 e ribaltarono la finale, il cui punto decisivo lo prese Courier contro Jakob Hlasek. Adesso la Svizzera può riprendersi quello che era sfuggito 22 anni fa; sembra sinceramente favorita, pur se una mano potrebbe avercela data il sorteggio: Fabio Fognini potrebbe sorprendere Wawrinka qualora lo svizzero sia in una delle sue giornate no (era successo contro il Kazakshtan lo scorso aprile).