Juventus-Udinese: risultato 1-0 grazie al gol messo a segno da Carlos Tevez dopo soli 8 minuti di gioco. I campioni d’Italia dunque sono in vantaggio per merito del perfetto tiro dell’Apache argentino, che ha potuto colpire dal cuore dell’area avversaria dopo avere ricevuto l’assist (deviato) di Lichtsteiner.
Fischio di inizio per Juventus Udinese, debutto casalingo dei campioni d’Italia in questo anticipo della seconda giornata di Serie A allo Juventus Stadium. Sono state comunicate le formazioni ufficiali e la partita comincerà tra pochissimi minuti in diretta. Nella squadra di Max Allegri la buona notizia è che sono presenti in panchina Morata e Barzagli, infortunati per quasi tutta l’estate, mentre in attacco è regolarmente in campo Tevez al fianco di Llorente: confermate le indiscrezioni della vigilia. Anche Stramaccioni si affida al 3-5-2: c’erano due dubbi a centrocampo, alla fine il mister ha scelto Kone e Pasquale. In attacco ecco la coppia Muriel-Di Natale. Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Pereyra, Marchisio, Pogba, Evra; Tevez, Llorente. A disp.: Storari, Rubinho, Romulo, Barzagli, Padoin, Pepe, Asamoah, Mattiello, Coman, Morata, Giovinco. All. Allegri. Karnezis; Heurtaux, Danilo, Bubnjic; Widmer, Allan, Guilherme, Kone, Pasquale; Muriel, Di Natale. A disp.: Brkic, Meret, Badu, Fernandez, Belmonte, Coda, Pinzi, Thereau, Geijo, Piris. All. Stramaccioni.
Manca pochissimo all’inizio di Juventus-Udinese, partita che sarà diretta dall’arbitro Damato e che sarà valida come anticipo della seconda giornata di Serie A. Si affrontano due squadre che dovrebbero scendere in campo con lo stesso modulo, cioè il 3-5-2. L’Udinese punterà su velocità e fantasia, come è normale che sia quando in attacco hai a disposizione Di Natale e Muriel, mentre la Juventus è sicuramente superiore sia per tasso tecnico globale della squadra sia dal punto di vista fisico. Stramaccioni due anni fa sorprese lo Juventus Stadium con una spensieratezza di cui si discusse a lungo: adesso l’impresa appare decisamente più difficile per l’ex tecnico interista, che deve puntare su una difesa più possibile coperta (anche perché indebolita da alcune assenze) per poi scatenare le due stelle d’attacco contro una retroguardia juventina che non è di certo al completo, proprio come quella friulana.
Si avvicina il fischio d’inizio di Juventus-Empoli. In attesa di seguire in diretta l’anticipo delle ore 20.45 della seconda giornata di Serie A, andiamo a dare uno sguardo ai pronostici e alle quote per le scommesse da parte dell’agenzia Snai. Risultano nettamente favoriti i bianconeri di casa, la cui vittoria è quotata a 1,37, mentre si sale a 4,50 in caso di pareggio e addirittura a quota 9,00 per la vittoria dei bianconeri friulani. Ne consegue che i risultati esatti considerati più probabili sono la vittoria per 2-0 (5,75) oppure per 1-0 (6,50) della Juventus, che potrebbe volgere a suo favore la partita già nel corso del primo tempo. Un vantaggio della squadra di Max Allegri dopo i primi 45 minuti pagherebbe infatti 1,85 volte la posta, mentre il pareggio è quotato a 2,45 e un vantaggio degli uomini di Andrea Stramaccioni è dato a 7,50. Grande incertezza sul numero di gol che potremo vedere: infatti l’Under 2,5 è quotato a 1,95 mentre l’Over è di poco più probabile (1,75). Nogoal quotato a 1,70, perché per l’Udionese non sarà semplice trovare la via della rete: infatti per il Goal si sale fino a 2,05.
Juventus-Udinese si gioca questa sera alle ore 20:45 allo Stadium; è valida per la seconda giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Partita tra due squadre che al momento si trovano in testa alla classifica a punteggio pieno; certo al momento non fa tutta questa differenza perchè si è giocato solo un turno, ma è sinonimo di una stagione iniziata bene per entrambe. La sfida tra le due formazioni bianconere è ormai un classico del calcio italiano; la Juventus ricorda sempre con molto piacere quel 5 maggio 2002 – si era però al Friuli – quando le reti di Trezeguet e Del Piero siglarono il 2-0 che, unito al risultato maturato a Roma, consegnarono ai piemontesi un incredibile scudetto. Nelle ultime stagioni anche i friulani si sono presi le loro soddisfazioni: nel 2009-2010, sempre in casa, hanno vinto nettamente per 3-0 (reti di Sanchez, Pepe e Di Natale), poi hanno fatto il colpo allOlimpico di Torino nella stagione seguente (gol in apertura di Marchisio, ribaltato da Zapata e Sanchez). Con Antonio Conte sulla panchina della Juventus la musica è ampiamente cambiata: nella prima stagione è stato 2-1 con doppietta di Matri (Floro Flores per lUdinese), nella seconda 4-0 firmato Pogba (doppietta, di cui un gol capolavoro), Vucinic e Matri, nella terza 1-0 con la rete di Llorente nei minuti di recupero. I doppi ex sono tantissimi: da Vincenzo Iaquinta e Simone Pepe, esplosi a Udine e poi passati alla Juventus con alterne fortune (il primo era stato messo fuori rosa, il secondo è stato fondamentale nel primo scudetto di Conte ma poi ha saltato quasi per intero le due stagioni seguenti) passando per Antonio Candreva che a Torino ha giocato sei mesi nel periodo più buio della storia recente della Vecchia Signora, arrivando a Kwadwo Asamoah e Mauricio Isla passati dal Friuli al Piemonte in coppia. Il ghanese è diventato subito titolare e tuttora è un pezzo importante per lo scacchiere di Allegri, il secondo è andato in prestito al QPR dopo aver giocato poco in due anni. Questanno lo stesso percorso lha compiuto il Tucumano Roberto Pereyra, classe 91 che i Pozzo con la solita grande intuizione avevano prelevato dal River Plate, mentre a livello di allenatori va ricordato Alberto Zaccheroni che portò lUdinese al terzo posto in campionato e quindi in Europa, ma nella Juventus sostituì in corsa Ciro Ferrara e non andò oltre il settimo posto. Andando più in là con il tempo troviamo non solo Massimo Mauro, ma anche un friulano doc come Dino Zoff, che prima di vincere tutto con la Juventus era cresciuto nelle giovanili dellUdinese con cui aveva poi giocato due anni in prima squadra, e Franco Causio che a Torino ha passato 11 anni e poi si è trasferito per tre stagioni al Friuli. Lui e Mauro hanno giocato sia con Michel Platini che con Zico. Tanti dubbi ammantavano linizio di stagione della Juventus: limprovviso addio di Antonio Conte e larrivo lampo di Massimiliano Allegri, un calciomercato buono ma non ottimo, senza il grande colpo che i tifosi si auguravano, infine lo storico del tecnico toscano che non ha negli inizi di stagione il suo grande punto di forza (anzi). Al Bentegodi invece è andato tutto bene: i bianconeri hanno vinto 1-0 con unautorete, ma al di là del risultato hanno avuto il 70% di possesso palla e dominato il Chievo, colpendo anche tre legni. Grande impressione lha destata Kingsley Coman, che Allegri ha gettato nella mischia dal primo minuto: il francesino del 96 ha giocato unottima partita e adesso sarà difficile togliergli il posto, anche se naturalmente nelle gerarchie iniziali Llorente gli parte davanti (se parliamo di 3-5-2, con il 4-3-1-2 potrebbero giocare insieme). Ancora emergenza in difesa: Barzagli è sempre out – dato in dubbio, ma difficilmente recupererà, Chiellini anche e al di là di questo sarebbe comunque squalificato per lultima di tre giornate. Toccherà dunque ancora a Caceres e Ogbonna, anche perchè lo stesso Marrone non sta bene e potrebbe dare forfait; fuori anche Pirlo, mentre Morata ha ripreso ad allenarsi in gruppo ma per questa partita Allegri non può contare su di lui. LUdinese ha iniziato bene il suo anno; la vittoria per 2-0 contro lEmpoli ci dice che al momento le cose cambiano ma Antonio Di Natale resta il principale risolutore al Friuli. Anche Andrea Stramaccioni non può che affidarsi a lui; il tecnico romano in estate ha preso il posto di Francesco Guidolin, e dunque anche qui possiamo dire che si sia chiusa unera. Del resto a Udine sono abituati; anche stavolta sono partiti due-tre giocatori importanti con plusvalenze realizzate (Basta e Pereyra) e la campagna acquisti ha portato in dote elementi che potranno tornare utili nel corso della stagione. Per questo sabato sarà indisponibile Gabriel Silva che non ha ancora recuperto dalla lesione al retto femorale della coscia destra. Tutti gli altri ci sono; dubbio in porta anche se Stramaccioni sembra aver scelto il greco Karnezis con grande sorpresa di tutti, che vedevano il giovane Scuffet verso la prima grande stagione da protagonista. Evidentemente però il portierino del vivaio dovrà ancora aspettare il suo momento, ma del resto è giovanissimo e letà è dalla sua parte. Come partner di attacco Di Natale avrà Luis Muriel, Widmer e Pasqual spingeranno sulle corsie.