Real Madrid-Atletico Madrid finisce 1-2: i Colchoneros espugnano il Santiago Bernabeu come un anno fa e si portano a quota 6 punti in classifica, lasciando le merengues a quota 3 e con la seconda sconfitta consecutiva. Già crisi? Aspettiamo a dirlo, per l’appunto c’è il precedente dello scorso campionato. Intanto però la squadra di Diego Simeone conferma la sua spaventosa crescita e, anche con il Cholo squalificato (in panchina c’era il fidato German Burgos), si prende la vittoria di lusso; nel primo tempo segna subito l’ex juventino Tiago, ma a rispondere è Cristiano Ronaldo (su rigore) rientrato dall’infortunio che gli aveva fatto perdere anche la partita della nazionale portoghese. A realizzare il gol vincente è un altro calciatore che era rimasto ultimamente fuori dal campo (dallo scorso maggio a dire il vero): Arda Turan non aveva potuto giocare la finale di Champions League e aveva un conto da regolare. Detto fatto: azione che si sviluppa da una rimessa laterale sulla destra, Griezmann porta a spasso due uomini e serve Juanfran che mette al centro basso, velo intelligente di Raul Garcia che apre spazio alla conclusione del numero 10 turco. Traiettoria bassa e angolata che non lascia scampo a Casillas e vittoria dell’Atletico. Alessio Cerci non ha giocato: per la sua prima con la nuova maglia è rimasto in panchina per novanta minuti.
Dopo 26 minuti risultato di Real Madrid-Atletico Madrid 1-1. Il pareggio dei padroni di casa è stato segnato da Cristiano Ronaldo, che ha trasformato un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un fallo commesso ai danni dello stesso CR7, che era entrato come una furia nell’area dei cugini dell’Atletico. Decisione ineccepibile, come il tiro del portoghese.
Dopo 11 minuti risultato di Real Madrid-Atletico Madrid 0-1. Bernabeu gelato dal gol di testa di Tiago: calcio d’angolo dalla fascia sinistra, cross teso su cui si avventa nel modo migliore l’ex giocatore della Juventus, che punisce la difesa del Real – da segnalare una incomprensione fra Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo che probabilmente ha favorito l’inserimento e il calpo di testa di Tiago, che porta avanti gli uomini di Simeone.
Tutto è pronto allo stadio Bernabeu: sta per cominciare Real Madrid-Atletico Madrid, il derby della capitale spagnola che negli ultimi mesi è andato in scena in tutte le competizioni possibili, compresa la finale di Champions League – ma l’ultima sfida è stata il mese scorso nella Supercoppa di Spagna. Dunque l’ennesima sfida tra Carlo Ancelotti e lo squalificato Diego Simeone metterà ancora di fronte due fra le squadre più forti del mondo, ma anche due diverse filosofie di gioco – tema ampiamente dibattuto alla vigilia di questo incontro. Chi avrà la meglio? Il verdetto naturalmente sarà stabilito dal campo…
, ormai un classico del calcio spagnolo e internazionale; questanno il derby della capitale va in scena già alla terza giornata della Liga 2014-2015, questa sera alle ore 20. Cosa cè da dire su questa partita? Nella scorsa stagione è stata la finale di Champions League e basterebbe questo a dare il quadro della situazione, ma bisogna andare più in profondità e dire che in campionato i Colchoneros sono riusciti per la prima volta dal 1999 a vincere la stracittadina (e lo hanno fatto al Santiago Bernabeu), mentre al ritorno hanno pareggiato 2-2 rallentando i blancos in un modo che si sarebbe poi rivelato decisivo ai fini di un torneo vinto dallAtletico a 18 anni dallultimo. Non solo: è stata la semifinale di Copa del Rey e qui a spuntarla è stato il Real con un 5-0 complessivo; nel maggio del 2013 la partita aveva deciso la stessa coppa nazionale e ancora una volta erano stati i Colchoneros ad avere la meglio, mentre il 2014-2015 si è aperto con la Supercoppa di Spagna che lAtletico ha sfilato alle Merengues (1-1 esterno, 1-0 al Calderon). Insomma: Madrid non viveva una rivalità così ad alto livello da anni e anni, e questo è merito di Diego Simeone che ha fatto un lavoro strepitoso sulla panchina del Vicente Calderon. La stagione non è iniziata nel migliore dei modi; un pareggio, poi il 2-1 sofferto allEibar. Segno che i tanti cambi allinterno della rosa devono ancora essere assimilati, tra questi linserimento di Alessio Cerci che oggi potrebbe fare il suo esordio con la maglia biancorossa. Al Santiago Bernabeu cè invece aria di bufera: non solo perchè il Real ha perso in casa della Real Sociedad per 4-2, dopo il doppio vantaggio e una partita dominata; e non solo per lennesimo infortunio di Sami Khedira che, ora che è partito anche Xabi Alonso, scopre il centrocampo. Si vocifera di un rapporto ormai tesissimo tra Carlo Ancelotti e il presidente Florentino Perez, a tema alcune operazioni di mercato (su tutte la cessione di Di Maria) che non avrebbero convinto il tecnico italiano. Sia come sia, il Real è il Real: campione dEuropa in carica e comunque una delle superpotenze del calcio europeo. Ecco di seguito i modi per seguire la partita: su Fox Sports (canali 206 del pacchetto Sky e 382 del digitale terrestre) la telecronaca è affidata a Stefano Borghi che si avvarrà del commento tecnico di Christian Panucci, in assenza di un televisore il canale è visibile anche in streaming video con le applicazioni – riservate agli abbonati – Sky Go e Premium Play. In alternativa potete consultare le pagine dei social network che le due società terranno aggiornate: su Facebook ci sono facebook.com/RealMadrid e facebook.com/AtleticodeMadrid, su Twitter invece @realmadrid e @Atleti. Aggiornamenti disponibili anche sui profili ufficiali della Liga: facebook.com/LigaBBVA e @LigaBBVA.