Nel giorno dell’esordio in Champions League sulla panchina della Juventus per Max Allegri, la Juventus si ritrova fra i piedi un avversario più coriaceo del previsto. Nonostante i bianconeri siano sulla carta maggiormente organizzati rispetto agli svedesi, la squadra di Hareide ha dimostrato una buona tenuta difensiva, soprattutto in avvio. Già perchè nei primi 45′ il pallino del gioco è stato preda per ampissimi tratti della Juventus con sfuriate improvvise e ripetute verso la porta di Olsen. Il cuore della difesa ospite formato da Halsti, Helander e Johansson ha retto però bene l’urto dello Juventus Stadium. Gli uomini di Allegri hanno saputo creare diverse trame offensive interessanti ma soltanto una, al 44′, è stata eclatante. 



Andiamo però con ordine perchè uno dei più attivi della prima frazione di gioco per la Juventus è stato Asamoah il quale ha impensierito Olsen per tre volte: due suoi tiri sono terminati preda del portiere ospite mentre un colpo di testa dell’ex Udinese su suggerimento di Lichsteiner è finito alto sopra la traversa. In mezzo a un controllo juventino c’è da sottolineare l’unica (ma pericolosissima) iniziativa del Malmoe in contropiede con Erikson; in seguito ad un traversone dalla sinistra lo svedese si è fatto respingere la conclusione da Buffon in uscita. Archiviato l’allarme rosso, la Juventus ha ripreso a far gioco con un Tevez ispirato al servizio del collettivo. Al 44′ è proprio l’Apache a lanciare Lichsteiner con un delizioso suggerimento; lo svedese poi, al momento di servire dalla parte opposta l’inserimento di Asamoah, sbaglia clamorosamente il passaggio per il compagno. 



Nella ripresa l’atteggiamento della Juventus è sempre il solito: attaccare a testa bassa per scardinare la difesa del Malmoe. Lichsteiner fa tutto bene sulla destra ma al momento dell’ultimo tocco commette degli errori grossolani come quando al 53′ si fa stoppare da un grande intervento di Johansson. Poco dopo Asamoah testa i riflessi di Olsen con un tiro violento ma centrale parato dal portiere degli ospiti. Il gol è nell’aria e al minuto 59 lo Juventus Stadium esplode di gioia. Tevez e Asamoah effettuano una rapida triangolazione con il ghanese che restituisce di tacco la sfera all’Apache. L’argentino supera in area Olsen con un piattone preciso: dopo 5 anni l’ex Manchester City e United torna ad assaporare la gioia del gol in Champions League. La Juventus adesso gioca più sciolta e al 61′ potrebbe raddoppiare (e in effetti lo fa) con Llorente che manda in rete dopo l’assist di Lichsteiner: azione fermata per un fuorigioco millimetrico. A questo punto Hareide nota che il suo bunker inizia a traballare ed ecco perchè cerca di puntellare la squadra insenrendo Kroon al posto di Thelin. I locali cercano ora il raddoppio ma l’imprecisione frena il club italiano che con Pogba sfiora il 2-0 al 78′; Evra sulla sinistra mette in mezzo un pallone velenoso ma nell’area piccola il numero sei bianconero non ci arriva di un soffio. Passano i minuti e la Juventus non si ferma con Olsen che deve rendersi protagonista di un miracoloso doppio intervento per evitare il raddoppio juventino: lo svedese prima respinge il colpo di testa ravvicinato di Llorente poi si supera sul tap-in da pochi passi di Tevez. L’Apache trova poi la sua doppietta personale al 90′ direttamente da calcio di punizione: siamo circa a un paio di metri dal limite dell’area di rigore, in perfetta zona Pirlo. L’argentino non fa rimpiangere il compagno e con una traiettoria precisa spedisce per la seconda volta la sfera alle spalle di Olsen. La Juventus supera quindi il Malmoe per 2-0 grazie a una doppietta nella ripresa di Carlitos Tevez.



Risultato finale Juventus-Malmoe 2-0 grazie alla doppietta di Carlitos Tevez. L’Apache deve averci preso gusto dopo aver rotto il lungo digiuno in Champions e con una rasoiata micidiale su punizione fa secco un Olsen che durante la partita ha fatto i miracoli, ma non sono bastati. Bellissima prestazione bianconera che rientra nell’Europa che conta dalla porta principale 

Risultato ancora di 1-0 per la Juventus sul Malmoe e ora partita in totale controllo bianconero. I ritmi sono scesi, gli uomini di Allegri premono, ma non si affaticano abbassando la velocità di gioco pur senza rischiare nulla. Evra e Lichtsteiner continuano ad ogni modo a dare spettacolo, e proprio da un cross del francese arriva il colpo di testa dello svizzero che schiaccia ma non ha fortuna. Buffon intanto si fa sentire e infonde sicurezza ogni qualvolta il Malmoe prova a ripartire 

Risultato che cambia grazie al gol di Carlitos Tevez che porta i bianconeri in vantaggio. Juventus-Malmoe è ora 1-0 per i padroni di casa. Grande triangolazione con Kwadwo Asamoah che di tacco lancia l’Apache. Gol che rompe un digiuno lungo cinque anni dell’attaccante argentino. E solo pochi minuti dopo, ancora bianconeri in gol con Llorente che si vede però annullare la segnatura per posizione di fuorigioco. Risultato che rimane Juventus 1 Malmoe 0 

Sebbene sul finale del primo tempo i ritmi di questo Juventus-Malmoe si siano notevolmente abbassati e il risultato sia ancora fermo sullo 0-0, i bianconeri stanno schiacciando l’avversario e su tutti spiccano le prestazioni di Lichtsteiner e Asamoah. Due volte il ghanese (al 15′ e al 20′) ha avuto l’occasione di battere a rete calciando fuori nel primo caso e colpendo di testa poco sopra la traversa nel secondo. Colossale però in chiusura l’occasione per Lichtsteiner che dopo una palla divina di Tevez, pur se liberissimo in area, non trova l’impatto giusto con la sfera per servire sulla corsa Asamoah che di gran carriera si era inserito sulla corsia opposta. Peccato. Risultato Juventus-Malmoe 0-0 

Grande avvio bianconero: è chiaro che i ragazzi di Allegri vogliono dare un segnale che anche in Champions League la musica è cambiata. Juventus-Malmoe sta arrivando al decimo minuto e il forcing bianconero è evidente. La Juventus è padrona delle corsie esterne con Lichtsteiner ed Evra, mentre Pogba sta dando una prova di grande qualità in mezzo al campo. Al 10′ ammonito Konate per un fallaccio proprio sul francese. Classico cartellino “arancione” per lui 

In diretta Juventus-Malmoe: mancano ormai pochissimi minuti al fischio d’inizio della partita di Champions League e allo Juventus Stadium sono state comunicate le formazioni ufficiali. Andiamo dunque a leggere quali uomini scenderanno in campo in questa sfida della prima giornata del gruppo A: le scelte di Allegri e del tecnico scandinavo Harede. JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 4 M. Caceres, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 6 Lichtsteiner, 6 Pogba, 8 Marchisio, 22 Asamoah, 3 Evra; 10 Tevez, 14 Llorente. In panchina: 30 Storari, 5 Ogbonna, 2 Romulo, 20 Padoin, 11 Coman, 12 Giovinco, 9 Morata. Allenatore: Allegri MALMOE (5-3-2): 25 Olsen; 3 Tinnerholm, 4 Helander, 21 E. Johansson, 6 Halsti, 32 P. Konate; 24 Thelin, 8 E. Adu, 33 Forsberg; 9 Rosenberg, 7 Eriksson. In panchina: 27 Azinovic, 18 Hammar, 14 Kroon, 15 Cibicki, 22 Nazari, 31 Rakip, 26 Mehmeti. Allenatore: Hareide 

Tra poco inizia Juventus-Malmoe, partita valida per il gruppo A di Champions League 2014-2015. Soltanto una volta i bianconeri si sono trovati ad affrontare una formazione svedese in gare ufficiali, dieci anni fa: erano i preliminari di Champions League, che la Juventus aveva dovuto giocare essendo arrivata terza in campionato. La nuova formazione, guidata da Fabio Capello dopo laddio-bis di Marcello Lippi, sfidava il Djurgardens, una formazione di Stoccolma; sembrava una formalità, e invece la Juventus aveva pareggiato 2-2 al Delle Alpi; al ritorno aveva comunque vinto 4-1, sbrigando la pratica. Quel 10 agosto 2004 andarono in rete David Trezeguet al 50 ed Emerson al 59; per gli svedesi reti di Johansson su rigore al 46 del primo tempo e di Hysén al 49 per un clamoroso 0-2 iniziale. Di seguito la formazione di quella Juventus (4-3-3): Buffon; Thuram (82 Birindelli), Montero, Legrottaglie, Zambrotta; Blasi, Emerson, Tacchinardi (52 Olivera); Miccoli, Trezeguet, Del Piero (79 Zalayeta). 

Juventus-Malmoe si gioca questa sera alle ore 20:45 ed è diretta dallarbitro polacco Szymon Marciniak. I bianconeri aprono in casa la loro Champions League per la prima volta in tre anni; devono far fruttare il fattore campo e per ora i numeri dello Juventus Stadium sono dalla loro parte. Primo stadio di proprietà in Italia, è stato inaugurato l8 settembre 2011 (amchevole contro il Notts County, 1-1) e ha ospitato la sua prima partita ufficiale tre giorni dopo, in campionato (Juventus-Parma 4-1, prima rete ufficiale di Stephan Lichtsteiner al 17 minuto). I dati sono impressionanti e fanno capire come questo impianto riesca a fare la differenza: i bianconeri hanno finora giocato 77 gare ufficiali nel loro tempio, contando tutte le competizioni. Le vittorie sono 58 (il 75,3%), i pareggi 16, le sconfitte appena 3. Solo Inter (novembre 2012), Sampdoria (gennaio 2013) e Bayern Monaco (aprile 2013) hanno espugnato lo Stadium; in campionato le vittorie consecutive sono diventate 20 con il 2-0 allUdinese dello scorso sabato, con tanto di record per andamento casalingo nel 2013-2014 (19 vittorie in 19 partite di Serie A). In Europa le cose vanno leggermente meno bene: in Champions League ci sono quattro vittorie, tre pareggi e una sconfitta, in Europa League due vittorie e due pareggi. Numeri comunque importanti.  

Si avvicina la diretta Juventus-Malmoe ed uno dei protagonisti più attesi è Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo classe 1992 ha già esordito in Champions League: con la maglia del Real Madrid ha totalizzato 6 presenze e 1 rete nella passata edizione. Quest’anno però è un’altra storia: al blanco Real si è aggiunto il nero juventino, per una nuova esperienza con nuovi tifosi e nuove speranze. Poche ore prima della partita Morata ha scritto così sul proprio profilo Twitter: “Mi primer partido de Champions de bianconero. Muchas ganas! #ForzaJuve”. Potrebbe anche essere un indizio per la formazione titolare: chissà che Massimiliano Allegri non decida di dare subito fiducia al ventunenne ispanico. 

Manca sempre meno al fischio d’inizio di Juventus-Malmoe, prima giornata del gruppo A di Champions League 2014-2015, partita diretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak. Sono svariati i modi per seguire le immagini dallo Juventus Stadium; naturalmente è garantita la diretta televisiva, ma in assenza di un televisore anche PC, tablet e smartphone vi potranno tornare utili per assistere alla partita in streaming. Poi, i social network per aggiornamenti e curiosità.

Prosegue la marcia di avvicinamento a Juventus-Malmoe, e l’attesa si vive anche sui social network. Il messaggio di Alvaro Morata, e poi quello di Massimiliano Allegri. Ormai Twitter è diventato più di un social network: calciatori, allenatori e dirigenti spesso e volentieri lo utilizzano per comunicare con i tifosi e gli appassionati. Non è da meno lallenatore della Juventus che, a poche ore dalla partita contro il Malmoe, ha lasciato direttamente a Twitter un augurio per la serata: vogliamo fare strada ha scritto il toscano, sottolineando il fascino della Champions League e la necessità di evitare le insidie. Siamo sicuri che Allegri avesse in mente, quando ha scritto, i due pareggi ottenuti dai bianconeri in Danimarca; stasera la sua squadra gioca in casa, ma il fattore Scandinavia resta. Sapranno i campioni dItalia aggirare la prima trappola e vincere la partita? Per caricarsi, Allegri ha fatto una semplice cosa: per chiudere il messaggio ha rimandato allinno della Champions League. 

A poche ore dal fischio d’inizio di Juventus-Malmoe, primo impegno stagionale in Champions League per i campioni d’Italia, la società bianconera informa che allo Juventus Stadium ci sono ancora biglietti disponibili per seguire dal vivo il debutto europeo di Massimiliano Allegri sulla panchina della Vecchia Signora. I tagliandi per la gara di questa sera, in vendita a partire da 25 Euro, saranno ancora disponibili per tutta la giornata di oggi presso le ricevitorie abilitate e, a partire dalle 18.45, anche presso le casse dello Juventus Stadium. Gli studenti sotto i 26 anni di età godranno di una speciale tariffa promozionale riservata in alcuni settori. Sulla sezione Biglietteria del sito Internet ufficiale della Juventus si trovano tutte le informazioni sulle modalità di acquisto e i prezzi, per chi volesse regalarsi una notte da Champions League. 

Juventus-Malmoe, diretta dallarbitro polacco Szymon Marciniak, è la prima partita del gruppo A di Champions League 2014-2015. Si gioca alle ore 20:45 e per i bianconeri è la prima occasione di riscatto dopo la deludente campagna europea dello scorso anno, conclusasi con leliminazione al primo turno nonostante il girone fosse piuttosto abbordabile. La formula è rimasta la stessa: le prime due di ogni girone si qualificano agli ottavi di finale (la prima avrà la possibilità di giocare il ritorno in casa), la terza retrocede in Europa League partendo dai sedicesimi, la quarta è fuori. Scorrendo gli almanacchi non si trovano precedenti tra Juventus e Malmoe; e addirittura i bianconeri hanno un solo precedente contro squadre svedesi. Era il terzo turno preliminare di Champions League 2004-2005, esordio europeo per Fabio Capello sulla panchina della Vecchia Signora; landata di Torino contro il Djurgardens finì 2-2 (reti di Trezeguet ed Emerson), al ritorno la Juventus vinse 4-1 a Solna con doppietta del francese e gol di Del Piero e Nedved, e si qualificò per la fase a gironi. Il Malmoe invece ha incrociato quattro volte le formazioni italiane: in trasferta ha pareggiato due volte contro lInter (lultima nel 1989) e ha perso contro Milan e Torino, in casa invece ha raccolto due vittorie, un pareggio e una sconfitta. Age Haralde, allenatore degli svedesi, ha battuto lItalia in amichevole con la maglia della Norvegia (era il 1985) ma ha perso in tre occasioni da squadre italiane; bel ricordo invece per Markus Rosenberg che nel 2010 segnò il gol che eliminò la Sampdoria dal preliminare di Champions League, quando vestiva la maglia del Werder Brema. Nella Juventus (2008-2009, 38 presenze e 2 gol) ha giocato Olof Mellberg, svedese di Gullspang che però non ha mai militato nel Malmoe; il grande doppio ex della sfida è Zlatan Ibrahimovic. Nato a Malmoe, vi è approdato a nemmeno 10 anni per rimanervi sei stagioni, di cui due in prima squadra con 17 gol in 46 partite; dopo tre anni in Olanda la Juventus lo ha acquistato per 16 milioni di euro, in bianconero lo svedese ha vinto due scudetti che sono però stati revocati in seguito a Calciopoli, motivo per il quale Madama è finita in Serie B e Ibra ha lasciato trasferendosi proprio allInter, la grande rivale del momento. A Torino i suoi dati parlano di 26 gol in 92 partite, nella prima stagione 16 centri in campionato che lo hanno reso il miglior marcatore bianconero del torneo. Allepoca non era ancora così decisivo: se ne andò dalla squadra a 24 anni, quando il suo talento doveva ancora acquistare la concretezza degli anni seguenti. La Juventus si presenta alla sfida con 6 punti in campionato, frutto di due vittorie contro Chievo e Udinese. Tre gol segnati, nessuno subito: si era parlato del trauma per le dimissioni di Antonio Conte e le partenze lente di Massimiliano Allegri, ma per il momento i bianconeri volano. Anzi: nelle due gare giocate hanno sempre rischiato pochissimo, evidenziando un possesso palla migliore e più ragionato, pur se con qualche imprecisione di troppo sotto porta. Adesso arriva il vero appuntamento: il tecnico toscano si è presentato a Vinovo dicendo chiaro e tondo che lEuropa è lobiettivo principale, e al di là di questo è chiaro che limperativo è fare meglio dellanno scorso. Ovvero: sicuramente centrare gli ottavi di finale, e una volta lì dimostrare di potersela giocare con tutti, magari non proprio ad armi pari ma con la convinzione di potercela fare. Il girone non sembra impossibile, la speranza è che con lAtletico Madrid ci possa essere la lotta al primo posto; questa sera Allegri deve ancora rinunciare a Pirlo e Vidal che sono infortunati, a loro si aggiunge Pereyra che si trascina dietro la squalifica per lespulsione rimediata nel playoff di Europa League dello scorso anno, quando giocava nellUdinese. Cè Barzagli, ma dovrebbe andare soltanto in panchina. Il Malmoe gioca la fase a gironi di Champions League per la prima volta: aveva preso parte ai turni preliminari senza successo, e lunico altro girone giocato era stato quello di Europa League del 2011-2012, quando arrivarono ultimi con una vittoria e cinque sconfitte. Tuttavia il passato è glorioso: ci sono 17 campionati vinti, cinque dei quali negli anni Settanta (anche quattro coppe nazionali) e nel 1978-1979 arrivò anche la finale di Coppa dei Campioni, ottenuta eliminando Monaco, Dinamo Kiev, Wisla Cracovia e Austria Vienna. Il portiere Jan Moller subì tre gol nelle otto partite, e in sei occasioni mantenne la porta inviolata. In finale però arrivò il Nottingham Forest di Brian Clough: Trevor Francis, che avrebbe giocato con Sampdoria e Atalanta, segnò il gol decisivo e la coppa andò in Inghilterra. Il Forest rinunciò però a giocare la Coppa Intercontinentale, e dunque ci andarono gli svedesi: persero però entrambe le partite contro lOlimpia Asuncion, 0-1 in casa e 2-1 in Paraguay. Per la Juventus è una partita da non sottovalutare, per evitare i passi falsi delle passate due stagioni contro le squadre danesi; iniziare con una vittoria sarebbe già importante per il morale e per indirizzare il girone. A noi non resta che metterci comodi e stare a vedere come finirà: la diretta di Juventus-Malmoe, prima giornata del gruppo A di Champions League 2014-2015, sta per cominciare

Il tabellino

59’e 90’Tevez (J)

Buffon; Chiellini, Bonucci, Caceres; Evra, Asamoah, Marchisio, Pogba, Lichsteiner (90’Romulo); Tevez (90’Giovinco), Llorente (84’Morata). A disp: Storari, Ogbonna, Romulo, Coman. All.Allegri.

Olsen; Tinnerholm, Johansson, Halsti, Helander, Konate; Forsberg, Eriksson (81’Rakip), Adu; Thelin (73’Kroon), Rosenberg (53’Mehmeti). A disp: Azinovic, Hammar, Cibicki, Nazari. All.Hareide.

Marciniak (POL)

11’Konate (M), 23’Eriksson (M), 89’Helander (M)

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