A Bologna? E più di una suggestione, anzi è quasi una realtà: il numero 24 dei Los Angeles Lakers, cinque titoli NBA vinti in carriera con due MVP (miglior giocatore) delle Finali è nel gruppo degli investitori americani capeggiata dallex vicepresidente della Roma Joe Tacopina, che sta trattando assiduamente con Albano Guaraldi per lacquisto del Bologna Football Club. La prima volta in cui Bryant è stato accostato alla città delle Due Torri è stato due anni fa: allepoca la NBA era ferma per il lockout, la serrata sul rinnovo del contratto collettivo dei giocatori. Fermi per mesi, tanti giocatori erano emigrati in Europa e nel mondo per giocare e tenersi in forma; Danilo Gallinari era rientrato a Milano, Tony Parker era andato nella sua Francia, qualcuno – tra cui Wilson Chandler – aveva scelto il richiamo della Cina, e così via. La Virtus Bologna aveva provato a giocare sui sentimenti del Black Mamba; che, sappiamo bene, è cresciuto in Italia tra Pistoia e Reggio Emilia quando il padre Joe, quasi un mito da quelle parti, era impegnato con il basket giocato nostrano. La trattativa andò avanti per parecchio tempo: a Bryant erano stati offerti tre milioni di euro per dieci partite, lui ammise di essere molto vicino ad accettare ma poi non se ne fece nulla, il campionato americano ripartì e tanti saluti. Adesso Kobe può tornare a Bologna, anche se solo in maniera indiretta; Tacopina e i suoi soci, riporta la Gazzetta dello Sport, verseranno un milione di euro a fondo perduto su una transazione di 20 complessivi. Tacopina sarà in Emilia il prossimo lunedi insieme a Joey Saputo, il proprietario dei Montréal Impact – la squadra di Major League Soccer nella quale giocano Marco Di Vaio e Matteo Ferrari, e ha militato Alessandro Nesta. A breve lacquisizione del Bologna si dovrebbe chiudere; i tifosi aspettano, e sognano Kobe.