Ha appena stabilito il nuovo record dell’ora coprendo la distanza di 51,115 km in 60 minuti al velodromo di Grenchen, in Svizzera. Superato dunque il precedente limite che era di 49,700 km ed apparteneva dal 2005 al ceco Ondrej Sosenka. Per Voigt il nuovo primato è l’ultima perla di una carriera che lo ha visto protagonista fin dagli anni Novanta: 43 anni, il tedesco nato nell’allora Ddr ha partecipato a diciassette edizioni consecutive del Tour de France (un record) ed ha doti da passista che ha esaltato oggi nell’ultimo atto della sua carriera agonistica. Per la prima volta dunque viene superata la barriera dei 50 km/h in sella ad una bicicletta normale: nel 2000 infatti l’Uci aveva vietato l’utilizzo di bici speciali, cancellando anche tutti i record ottenuti dai tempi di Francesco Moser in poi. Per Voigt una prestazione davvero eccellente: in vantaggio sul precedente record fin dai primi minuti, il margine di vantaggio è sempre andato in crescendo, suscitando l’entusiasmo del pubblico che ha sostenuto con calore l’impresa del tedesco.
Si avvicina sempre più all’obiettivo di fissare il nuovo record dell’ora. Il ciclista tedesco infatti ha un vantaggio di circa 70″ quando ormai mancano circa otto minuti al termine dei 60 del suo grande sforzo. Salvo clamorosi crolli finali, Jens si accinge dunque ad iscrivere il suo nome in un elenco davvero prestigioso.
Sta volando e il record dell’ora sembra sempre più vicino per il corridore tedesco. Dopo avere percorso 100 giri infatti Voigt è in vantaggio di ben 28 secondi rispetto al precedente limite, una progressione che continua inesorabile e che lascia naturalmente il solo dubbio che possa essere partito troppo forte e calare alla distanza. Per ora però la proiezione è di una distanza che alla fine dell’ora potrebbe anche superare i 51 km. Dopo 24,5 km Voigt per la prima volta si è alzato sui pedali cambiando posizione: incessante il tifo di un pubblico davvero caldissimo.
Ha cominciato il suo tentativo di stabilire un nuovo record dell’ora presso il velodromo di Grenchen. Scattato alle ore 19.02, il tedesco ha scelto un rapporto 55×14 e per ora tutto procede per il meglio. Dopo i primi 10 chilometri Voigt è infatti in vantaggio di 13 secondi rispetto all’attuale limite stabilito dal ceco Ondrej Sosenka e questo margine continua a crescere.
Tenterà questa sera di stabilire il nuovo record dell’ora, che sarebbe la ciliegina sulla torta di una carriera lunga e ricca di soddisfazioni per il corridore tedesco di ben 43 anni. Voigt si è avvicinato al momento tanto atteso con un pizzico di autoironia: “Tutti gli altri diranno: se ce l’ha fatta lui… e proveranno a battermi”. Voigt non ha traguardi particolari: punta a fare un metro in più degli attuali 49,700 km, il limite stabilito nel 2005 dal ceco Ondrej Sosenka a Mosca, anche se pensa di valere “50,4-50,5, e se poi arrivassi a 51…”. Una cosa è certa: il suo futuro è già chiaro. “Rimarrò alla Trek per i test, come testimonial, nei campus e scriverò la mia biografia, ma la bici mi mancherà da matti”. Prima però c’è un’ultima impresa da compiere…
Il tentativo di record dell’ora che Jens Voigt effettuerà alle ore 19.00 di questa sera avrà luogo al Velodrome Suisse di Grenchen. Un velodromo nuovissimo, dal momento che è stato inaugurato solo un anno fa. Pista di 250 metri, arena polifunzionale che può ospitare calcetto, hockey, basket e tennis, trampolini elastici e esposizioni fieristiche, tribuna da 1800 posti, 250 box a noleggio per bici da pista e pure 14 camere dalbergo per un totale di 30 posti, bar, ristorante, salone vip, sala convegni, centro fitness, centro di valutazione sportiva, palestra e un negozio-esposizione con gioielli a due ruote. Insomma, un paradiso per gli sportivi e soprattutto per gli appassionati di ciclismo. Un’opera fortemente voluta da Andy Rhis, il fondatore dellindustria di biciclette Bmc, sponsor di una delle più note squadre del World Tour. Si tratta del quarto velodromo elvetico, che ospita gare e allenamenti con un calendario ben preciso. Curiosità: Grenchen, oltre a una fabbrica della Bmc, ospita anche industrie di orologi. Sarà anche per questo che è stata scelta da Voigt?
Utilizzerà una bici Trek nel suo tentativo di stabilire il nuovo record dell’ora. Si tratta di una bicicletta da cronometro per la strada appositamente modificata per la pista. Peso 8,15 kg, corona di 55 denti e pignone di 14, pneumatici gonfiati a 15 atmosfere: queste le caratteristiche tecniche del mezzo con cui Jens proverà a riscrivere la storia al velodromo di Grenchen (Svizzera).
Oggi, giovedì 18 settembre 2014, il ciclista tedesco Jens Voigt tenterà di stabilire il nuovo record dell’ora al velodromo di Grenchen, in Svizzera.L’appuntamento è alle ore 19.00, quando avrà inizio il tentativo di Voigt. Il principio di questa sfida è molto semplice: si pedala esattamente per 60 minuti e al termine della prova si calcola che distanza è stata percorsa. La storia ebbe inizio nel lontanissimo , quando il giornalista francese Henri Desgrange (che poi sarà l’inventore del Tour de France) percorse a Parigi 35,325 km. Ben presto tentare il record dell’ora diventò una moda: già nel 1898 si superarono i 40 km, e nell’albo d’oro troviamo sia nomi di specialisti sia quelli di grandissimi campioni. Tra questi naturalmente citiamo Fausto Coppi, che nel 1942 a Milano percorse 45,798 km. Il suo record fu molto longevo e fu battuto solo dopo 14 anni, nel 1956, da un altro leggendario campione, il francese Jacques Anquetil, presto però battuto da Ercole Baldini che riportò il primato in Italia. Ecco poi naturalmente Eddy Merckx, che nel 1972 si spinse fino a 49,431 km a Città del Messico in sella a una bici Colnago. Per sfondare la barriera dei 50 bisognerà però attendere il 1984 e Francesco Moser, che ritoccò due volte il record portandolo fino a 51,151. L’evoluzione tecnologica fece sentire sempre di più i suoi effetti e si arrivò fino ai 56,375 km di Chris Boardman a Manchester nel 1996. In seguito però l’Uci decise di non considerare validi i record conseguiti con biciclette speciali: tornò dunque valido il primato di Merckx, che fu battuto prima dallo stesso Boardman con 49,441 km e poi dal ceco Ondrej Sosenka, che a Mosca nel 2005 ha stabilito quello che ancora oggi è l’attuale record di 49,700 km. Un record dunque che dura ormai da 9 anni e detenuto da un atleta poco noto: adesso ci prova invece un volto notissimo. Jens Voigt, 43 anni, si è ritirato quest’estate, dopo avere partecipato al suo diciassettesimo Tour de France consecutivo e avere ottenuto 62 vittorie. Corridore completo, noto soprattutto per le sue fughe, è un passista e quindi ha le capacità per provare a conquistare il record dell’ora. Nella sua città natale, Dassow (nell’allora Germania Est), gli hanno già intitolato una via: ora proverà a scrivere una nuova pagina della storia del ciclismo.Il tentativo da parte di Jens Voigt di stabilire il nuovo record dell’ora sarà trasmesso in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky (numero 210) sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium (numero 384). In streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Il collegamento avrà inizio già dalle ore 18.30 per vivere anche gli ultimi momenti della preparazione dell’atleta tedesco.