Serata amara quella di ieri agli Us Open 2014. Il cammino di Sara Errani si interrompe bruscamente ai quarti di finale: il punteggio dice tutto, a vincere è stata Caroline Wozniacki che si è imposta in unora e 5 minuti per . Numeri emblematici: 26 vincenti a 12, che hanno fatto tutta la differenza del mondo tra due giocatrici che storicamente sbagliano poco (10 errori non forzati della danese contro 13 della bolognese). Il problema è che Caroline, alla prima semifinale Slam dopo tre anni (laveva giocata proprio qui) si è rivelata sullo stesso livello delle ultime settimane: la Errani ha raccolto appena 26 punti in 13 game, che fa una media di due a gioco. Vero che ha avuto otto palle break – e lunico game vinto lha ottenuto sul servizio avversario – ma la Wozniacki ieri era decisamente ingiocabile. Resta un ottimo torneo, al netto del tabellone semplificato dalle eliminazioni illustri; la danese invece va a giocare da strafavorita contro Shuai Peng, che sta giocando un tennis che mai aveva conosciuto nel corso della sua carriera. Dovesse vincere, tornerebbe a giocare la finale di Flushing Meadows dopo cinque anni: nel 2009 era stata battuta da Kim Clijsters, rientrata nel circuito dopo la maternità e capace di vincere gli Us Open senza un ranking ufficiale WTA. Nel torneo maschile altre sorprese: Grigor Dimitrov, forse il primo outsider candidato a spezzare il dominio dei tre grandi, ha perso da Gael Monfils: è finita ma, contrariamente a quanto dice il punteggio, il bulgaro ha giocato male, senza riuscire a gestire i momenti decisivi e facendo un bel passo indietro rispetto al livello che aveva raggiunto. Per il francese è il quarto ingresso nei primi otto di uno Slam, il secondo a New York che avviene dopo quattro anni; sfortunatissimo in carriera, merita un acuto ma dovrà vedersela con Roger Federer, che ha sfruttato al meglio il tabellone favorevole e ha spazzato dal campo Roberto Bautista Agut, schiantandolo in tre set con il punteggio di . Le altre notizie arrivano dal doppio: le sorelle Williams sono state eliminate da una delle coppie migliori del circuito, vale a dire Ekaterina Makarova/Elena Vesnina che hanno vinto per 7-6 6-4, la prima delle due oggi affronta il quarto di finale del torneo singolare contro Victoria Azarenka. E poi, Flavia Pennetta/Martina Hingis sono in semifinale: al di là della bella notizia per la brindisina, lei pure impegnata nel singolare contro Serena Williams, l’evento riguarda più che altro la svizzera che torna a giocare la semifinale di uno Slam dopo 12 anni. L’ultima volta era stata agli Australian Open del 2002, quando aveva vinto il torneo di doppio in coppia con Anna Kournikova e aveva raggiunto la finale del singolare, sconfitta da Jennifer Capriati.
Notizie incredibili in arrivo dagli Us Open 2014. Intanto il torneo juniores: purtroppo Filippo Baldi si è dovuto inchinare ancora una volta a Taylor Harry Fritz, stavolta in maniera netta () e saluta Flushing Meadows al secondo turno. Ancora: nel tabellone delle ragazze sono uscite in sincrono le prime due teste di serie, botti particolarmente rumorosi perchè Catherine Cartan Bellis era reduce dalla pazzesca vittoria contro Dominika Cibulkova nel torneo delle “grandi” e perchè Jelena Ostapenko arrivava dalla vittoria di Wimbledon. La notizia più grossa è però quella della schiacciante vittoria di Shuai Peng nel primo quarto di finale: la cinese ha demolito Belinda Bencic con il risultato di . Prosegue il torneo irreale della Peng: mai prima di adesso si era spinta oltre il quarto turno di uno Slam e adesso è addirittura in semifinale, dove potrebbe incrociare Sara Errani. La bolognese, che si dovrà innanzitutto preoccupare di superare Caroline Wozniacki, dovrà sperare che la condizione della cinese cali; al momento, sembra non esserci match per nessuna, nemmeno per la svizzerina che certo avrà modo di rifarsi nel corso della sua carriera ma intanto esce con le ossa rotte dalla sfida.
Sta per iniziare un’altra intensa giornata agli Us Open 2014. Con l’avvicinarsi degli ultimi turni gli incontri del torneo singolare sono sempre meno; per contro però ogni singolo match è da seguire con estrema attenzione. Purtroppo il quarto di finale di Sara Errani è nella notte italiana: chi volesse “accompagnare” la bolognese che sfida Caroline Wozniacki dovrà puntare la propria sveglia intorno alle tre del mattino. Dipende da Roger Federer: lo svizzero apre la sessione serale sull’Arthur Ashe Stadium e il suo match contro Roberto Bautista Agut determinerà il momento in cui Sara scenderà in campo. Si gioca anche il torneo juniores, maschile e femminile: il nostro Filippo Baldi è impegnato sul campo numero 11 contro l’americano Taylor Harry Fritz, che lo aveva già eliminato a Wimbledon. Il match del milanese segue quello della testa di serie numero 2 del tabellone femminile, la lettone Jelena Ostapenko: da seguire con attenzione, si tratta della campionessa dei Championships. Oggi gioca anche Catherine Cartan Bellis: la più giovane giocatrice a vincere un incontro di uno Slam dal 1996 ha dominato il suo match di apertura del torneo juniores, e oggi se la vede con la russa Natalia Vikhlyantseva.
Il martedi di New York viene oggi inaugurato da Roger Federer. Ottavi di finale del tabellone maschile degli Us Open 2014: lo svizzero qui ha trionfato cinque volte, consecutivamente tra il 2004 e il 2008, prima che Juan Martin Del Potro gli togliesse lo scettro e inaugurasse, ora possiamo dirlo guardando indietro, un periodo di calo che ha fatto pensare molti che il Re fosse definitivamente caduto. Così non è: certo non ha più lo scettro di numero 1 del mondo, ma lessersi legato a Stefan Edberg gli ha giovato. Finale a Wimbledon, oggi la possibilità di arrivare ai quarti di Flushing Meadows che un anno fa gli erano stati negati da Tommy Robredo, alla prima vittoria in undici precedenti contro di lui. Lavversario di Federer è Roberto Bautista Agut, ennesimo giocatore morbido contro cui lo svizzero si trova a giocare sulla strada verso il diciottesimo Slam; lo spagnolo ha compiuto enormi progressi ed è una mina vagante, ma a conti fatti non può rappresentare un ostacolo. Potrà esserlo, nel caso, lavversario nei quarti: Grigor Dimitrov è da tempo segnalato come lerede di Roger e finalmente ha trovato costanza e fiducia necessarie per fare strada nei Major, Gael Monfils però sembra tornato alla forma che gli aveva permesso di entrare nella Top Ten e in quanto ad atletismo e agilità non ha eguali nel circuito. Bel match nel quale forse il bulgaro ha qualcosina in più ma non può permettersi di abbassare la guardia; è un incontro da non perdere anche quello tra Tomas Berdych, il più pericoloso degli outsider specie sul cemento, e laustriaco Doiminic Thiem che dopo aver fatto fuori Gulbis e Feliciano Lopez è serio candidato a un posto nei primi otto. Marin Cilic-Gilles Simon chiude il quadro: occhio anche a loro, sono teste di serie e possono dare fastidio. In campo femminile siamo ai quarti e Sara Errani scende in campo non prima delle tre del mattino italiane sullArthur Ashe, dopo Federer: i precedenti contro Caroline Wozniacki sono 1-2 ma lo scontro manca dal 2010. Caroline è in grande forma: rimanda di là tutto quello che le arriva e non molla un pallone. Ma certamente Sara è in fiducia, non ha incontrato avversarie tostissime (a parte Venus Williams, che le ha regalato un set) e il fatto che la Wozniacki non abbia un colpo davvero risolutore (la stessa cosa che le dicevano durante le 67 settimane da numero 1 del mondo) la dice lunga sul perchè non abbia mai vinto uno Slam o da quasi tre anni non arrivasse ai quarti di finale di un Major. Insomma: a questo punto è 50 e 50. Lo è anche tra Belinda Bencic e Shuai Peng: primo incrocio tra le due sorprese del tabellone. O meglio: la cinese, tra le migliori doppiste al mondo, è al primo quarto Slam in carriera e nessuno se la aspettava a questo punto del torneo, ma ha fatto fuori Radwanska, Vinci e Safarova in successione. Per la svizzera il discorso è diverso: avrà solo 17 anni, ma chi la conosce dal mondo juniores (e anche prima) sa che era solo questione di tempo. Due vittorie consecutive contro Top Ten (Kerber e Jankovic), una sicurezza spaventosa, un modo di giocare aggressivo che è tipico di chi sa di non avere niente da perdere. Non sapremmo a chi dare la palma della favorita: è la classica situazione in cui pensi questo incontro è più agevole di quelli prima e inevitabilmente diventa un incubo. Mettiamola così: per talento diciamo Bencic, per stato mentale forse la Peng che è alloccasione della vita. Gli incontri del giorno possono essere seguiti su Eurosport ed Eurosport 2, che trovate ai canali 382 e 383 del vostro televisore oppure al 210 e 211 del pacchetto Sky. Qualora non abbiate a disposizione un televisore potrete sempre fare affidamento allo streaming video, che è garantito in caso di abbonamento a Sky da unapplicazione fornita in modo gratuito, che è Sky Go ed è attivabile su PC, tablet o smartphone. Il terzo sistema per rimanere sempre aggiornati con i risultati dei match in corso è quello dei social network: ATP World Tour e sono le pagine Facebook ufficiali dei circuiti maschile e femminile, il loro corrispettivo su Twitter è @ATPWorldTour e . E ancora: facebook.com/usopentennis è il profilo Facebook del torneo, su Twitter trovate invece la pagina @usopen.