LHellas Verona compie limpresa e sbanca lOlimpico di Torino vincendo in trasferta per 0-1 grazie al gol del rumeno Artur Ionita. Gli scaligeri grazie al successo odierno volano al terzo posto in classifica tallonando Juventus e Roma a punteggio pieno dopo 3 giornate. Per il Toro sconfitta che brucia, soprattutto per il rigore fallito da El Kaddouri nei minuti finali.



La squadra di Ventura butta via il primo tempo non approfittando di un Verona timido e impacciato. Nella ripresa pur prendendo in mano il pallino del gioco la squadra di Ventura non riesce a pungere a dovere sprecando molto.

Pragmatico e fortunato, il Verona di Mandorlini conquista tre punti preziosi dopo una gara difficile. La squadra gialloblù si mostra molto accorta e organizzata riuscendo a domare un Toro furioso, ma impreciso.



Valuta bene diverse posizioni di fuorigioco e il rigore concesso nel finale ai padroni di casa.

Torino-Hellas Verona chiude il primo tempo sul parziale di 0-0. Giampiero Ventura per la sfida odierna schiera i suoi con il 3-5-2. Davanti a Padelli si dispongono Bovo, Glik e Moretti, sulle fasce Darmian e Molinaro, in mediana Vives e Benassi accompagnano El Kaddouri, pronto a innescare la coppia ex Juventus formata da Amauri e Quagliarella. Mandorlini risponde con il 4-3-3. Tra i pali Rafael, linea difensiva composta da Martic, Moras, Marquez e Brivio. A centrocampo Obbadi e Tachtsidis insieme a Campanharo, mentre in attacco Juanito Gomez e Nico Lopez sugli esterni pronti a rifornire Luca Toni, punta centrale. Arbitra Banti della sezione di Livorno. Il Torino prova a fare la partita con prudenza. LHellas attende gli avversari nella propria metà campo, cercando qualche sporadico spunto in contropiede. Dopo un quarto dora di noia Tachtsidis sfiora il gol con un ottimo colpo di testa che fa la barba al palo. Il Verona si rende pericoloso ancora una volta da calcio piazzato: questa volta è Juanito Gomez a provarci di testa, ma il suo tentativo centra il palo. I granata pur controllando a lungo il possesso palla non riescono a offrire azioni degne di nota. Amauri chiede continuamente palla, ma raramente viene servito a dovere. Alla mezzora Bovo scodella un cross preciso che litalo-brasiliano non riesce a correggere in rete. Poco dopo Ventura è costretto a effettuare la prima sostituzione. Esce Benassi infortunato per Mino Sanchez. Dallingresso dellex Boca Juniors la manovra dei padroni di casa acquista più rapidità. Cesare Bovo spaventa Rafael con un tiro velenoso che termina a qualche centimetro dal palo. Nei minuti finali ci riprova Amauri, ma non trova la porta. Vedremo se nella ripresa la partita si sbloccherà BOVO 6,5 BENASSI 5,5 JUANITO GOMEZ 6,5 TONI 5,5 (Francesco Davide Zaza twitter@francescodzaza)



Torino

Si fa ingannare dal rimbalzo sul tiro di Ionita. Più impreciso del solito sulle uscite alte.

Si comporta bene, agendo solo quando l’occasione lo richiede.

Annulla Toni coprendo bene sui cross in area di rigore. Attento e audace.

Ringhia senza sosta recuperando molti palloni. Il migliore tra i granata.

Poco propositivo. Suggerisce molti cross dalle fasce, ma la maggior parte si rivelano imprecisi.

Non riesce a entrare in partita. Esce per una botta al costato.

(dal 36’ p.t. MINO SANCHEZ 6 Parte bene non facendo rimpiangere il compagno sostituito. Nel secondo tempo Ventura lo arretra togliendogli spazi preziosi per le sue doti.)

Cerca di arginare le sfuriate avversarie non lasciando spazi al portatore di palla. Cala nel finale.

Non riesce a rifornire come dovrebbe le punte. Nel finale compie un errore imperdonabile fallendo il rigore del pareggio.

Cresce con il passare del tempo, arrivando più volte sul fondo per crossare. Meglio nel secondo tempo.

(dal 24’ s.t. BRUNO PERES 6 Dinamico e attivo: quello di cui c’era bisogno. Una sua incursione provoca il penalty.)

Arretra spesso per dare una mano ai difensori. Compie diverse imprecisioni in area avversaria, mostrando doti atletiche non invidiabili.

(dal 26’ s.t. LARRONDO 6 Trova il gol del pareggio, ma viene fermato per posizione irregolare. Ha un ottimo impatto sul match.)

Lotta continuamente in area avversaria, proponendosi di continuo e mettendosi al servizio dei compagni. Non riceve palloni adeguati.

All.VENTURA 5 La fase offensiva va rivista con urgenza. I meccanismi dello scorso anno non sono ancora stati smaltiti e la palese difficoltà manifestata nei 30 metri si è rilevata anche questa sera decisiva.

Hellas Verona

Salva il risultato trovando un doppio miracoloso intervento su rigore e ribattuta di El Kaddouri. Sempre attento e pronto.

Esce poco allo scoperto, prestando molta attenzione in fase difensiva.

Rovina una prestazione pulita con un intervento killer che causa il rigore. Cerino accesso per grazia ricevuta.

Recupera bene in un paio di situazioni, rimanendo attento fino allo scadere.

Gara condotta con carattere e prudenza.

Si inserisce bene negli spazi, mostrandosi un cliente difficile per ogni avversario.

Legge bene diverse situazioni intervenendo al momento giusto. È lui a scuotere la squadra con rapide discese palla al piede.

Non si inserisce molto, ma fa quello che il mister lo richiede con grande spirito di sacrificio.

(dal 19’ s.t. IONITA 7 Entra determinato e carico. Si inventa un gol puntando la porta avversaria dopo pochi secondi dal suo ingresso. Rivelazione.)

Esce bene dai radar avversari proponendosi. Lavoro tattico impressionante.

Fa quel che può. Resta in avanscoperta a lungo lottando continuamente con i difensori avversari. Prezioso nel finale.

Non riesce a entrare in partita facendosi notare più per i falli commessi che per azioni in zona d’attacco.

All.MANDORLINI 6 Squadra attenta e ben disposta in campo. Rispetto allo scorso anno la squadra sembra matura e pragmatica. La fortuna aiuta gli audaci.

 

(Francesco Davide Zazatwitter@francescodzaza)