Cagliari-Torino è terminata con il risultato finale di 1-2: prima vittoria in campionato per il Toro che si porta a 4 punti in classifica lasciando la formazione sarda da sola all’ultimo posto, a quota 1. Tutto nel primo tempo: al vantaggio del Cagliari firmato Andrea Cossu hanno risposto i granata Kamil Glik e Fabio Quagliarella, entrambi al primo gol in questo campionato (per Cossu invece si tratta del secondo). Nel week-end la squadra allenata da Zdenek Zeman affronterà l’Inter a San Siro mentre il Torino ospiterà la Fiorentina all’Olimpico: entrambe in campo domenica 28 settembre alle ore 15:00.



Cagliari-Torino 1-2: il risultato ribaltato in 8 minuti dai granata che con Glik e Quagliarella portano in vantaggio la loro squadra. Il gol del pareggio arriva al 11′ minuto del primo tempo con un colpo di testa del difensore del Torino lasciato colpevolmente troppo libero di agire indisturbato in area del Cagliari. Il gol del vantaggio arriva al 30′ minuto del primo tempo con Quagliarella che sfrutta in ottimo passaggio ed infila il portiere dei sardi sul palo destro. 



Cagliari-Torino 1-0: il risultato si sblocca al minuto numero 11 del primo tempo grazie ad Andrea Cossu, che insacca d’astuzia approfittando di un grave errore del portiere granata Daniele Padelli e trova il gol con un tiro da poco dentro l’area di rigore. 

Cagliari-Torino, diretta dall’arbitro Irrati, sta per cominciare: la partita dello stadio Sant’Elia è valida per la quarta giornata del campionato di Serie A 2014-2015. I due allenatori hanno appena comunicato le formazioni ufficiali: Zeman ha scelto Pisano e Joao Pedro nei ballottaggi, confermata la fiducia nel tridente Ibarbo-Sau-Cossu. La principale notizia fra i granata di Ventura è invece che in attacco al fianco di Quagliarella ci sarà El Kaddouri nel ruolo di seconda punta. CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Pisano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Ekdal, Conti, Joao Pedro; Ibarbo, Sau, Cossu. In panchina: Carboni, Murru, Balzano, Benedetti, Capuano, Crisetig, Capello, Dessena, Donsah, Caio Rangel, Farias, Longo. Allenatore: Zeman. TORINO: Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Gazzi, Vives, Sanchez Mino, Darmian; Quagliarella, El Kaddouri. In panchina: Gillet, Castellazzi, Molinaro, Bovo, Perez, Jansson, G. Silva, Benassi, Amauri, Martinez, Larrondo. Allenatore: Ventura. 



Torniamo indietro di sedici anni, quando in uno stadio Sant’Elia vestito a festa, e ancora ignaro di problemi strutturali e burocratici, Cagliari e Torino si affrontarono nella decima giornata di ritorno del campionato di Serie B, stagione 1997-1998. Tutto nel secondo tempo: prima il vantaggio del Toro firmato da Massimo Brambilla, centrocampista allora di belle speranze; al 73′ il raddoppio granata con l’immancabile Marco Ferrante, direttamente su calcio di punizione. Poi la rimonta del Cagliari: pochi secondi dopo lo 0-2 l’uruguaiano Dario Silva accorciò le distanze, e a due minuti dal 90′ fu Roberto Muzzi a fissare il risultato sul definitivo 2-2. Curiosità: mentre Edy Reja era l’allenatore del Torino sulla panchina sarda sedevaGiampiero Ventura, che oggi giuda proprio la formazione granata. 

Si gioca questa sera alle ore 20:45 Cagliari-Torino, quarta giornata di Serie A 2014-2015. Al Cagliari di Zeman, 1 punto in classifica dopo tre giornate, ha bisogno di una vittoria come fosse ossigeno. Alla vigilia dellimpegno casalingo contro il Torino anche i granata sono alla ricerca della prima vittoria stagionale e alla pari dei rossoblù hanno appena 1 punto il boemo dice di aspettarsi una risposta concreta da parte dei miei giocatori. Lo stesso si aspetta Giampiero Ventura, che sa quanto sia importante le trasferta in terra sarda per dare una scossa a un ambiente un po depresso per le partenze di Immobile e Cerci. Sul momento no del Toro si è espresso un ex (di entrambe le squadre) ome Alessandro Conticchio, che ai microfoni di TorinoGranata.it si dice certo che i ragazzi di Ventura usciranno presto da questa impasse, soprattutto realizzativa: Penso che sia solo un momento di grande difficoltà: Quagliarella, con cui ho giocato insieme e so che i gol è capace a farli e il lavoro che Amauri svolge in campo è sempre straordinario. 

Alle ore 20:45 di questa sera si gioca Cagliari-Torino, partita valida per la quarta giornata del campionato di Serie A 2014-2015 e diretta dallarbitro Massimiliano Irrati. Partita tra due squadre che hanno iniziato molto male la stagione, e che si trovano sul fondo della graduatoria con un solo pareggio; per entrambe è arrivato alla prima giornata, poi due sconfitte consecutive. Andando ad analizzare i dati del match, scopriamo che è il Torino ad aver fatto peggio: i granata non sono ancora riusciti a segnare, e soprattutto hanno già sbagliato due calci di rigore. I precedenti tra le due squadre giocati in casa del Cagliari sono 33: le vittorie isolani sono 13 contro le 5 dei granata, il risultato più frequente è invece il pareggio uscito in 15 occasioni. Il Cagliari ha vinto le ultime due: lo scorso anno 2-1 con doppietta su punizione di Daniele Conti che in occasione della seconda rete festeggiò insieme al figlio (raccattapalle per loccasione), lanno prima un clamoroso e rocambolesco 4-3 con due rigori all87 e 93 e il gol della vittoria firmato ancora una volta da Conti al 95. Lultimo pareggio è del gennaio 2009, uno 0-0 alla ventiseiesima giornata; il Torino invece non festeggia una vittoria in Sardegna dal lontano dicembre 2000, quando si impose 1-0. Eravamo in Serie B: per trovare unaffermazione granata nel massimo campionato dobbiamo tornare ancora più indietro, e cioè allo 0-1 maturato nel 1991-1992. Il doppio ex più famoso della sfida è forse Enzo Francescoli: luruguayano sbarcò a Cagliari nel 1990 e ci rimase tre stagioni in cui si fece amare da tutto il popolo isolano, poi giocò un anno anche con il Torino prima di rientrare in Sudamerica e vestire la maglia del River Plate. Altro giocatore che entrambe le piazze ricordano con affetto è Marco Sanna: sardo doc (di Sassari), spese sei anni in rossoblu con 144 partite di campionato (7 gol), al Torino rimase per una sola stagione ma garantì grande impegno e professionalità.  Altri calciatori hanno indossato entrambe le maglie; chi è oggi a Torino avendo già lavorato a Cagliari è Giampiero Ventura, che in Sardegna ha allenato in due periodi distinti, sempre per due stagioni: nel 1998 centrò la promozione in Serie A e fu in rossoblu che esordì nella massima serie. Tornò poi nel 2002 centrando lottavo posto in Serie B e venendo esonerato lanno seguente (arrivò Edi Reja che fu promosso). Lo stesso friulano è un doppio ex: nel 1997-1998 ha allenato il Torino. Per il momento il Cagliari di Zdenek Zeman non si è mostrato. Il tecnico boemo è solitamente sinonimo di calcio spettacolo, attacco che segna a raffica e fase difensiva ballerina; nelle prime tre giornate però si è visto solo questultimo punto. I gol segnati infatti sono appena due, di cui uno su calcio di rigore; e la trazione offensiva che tanto si attendeva al SantElia non si è ancora vista. Zeman si è detto soddisfatto dei suoi, parlando di una condizione ancora da trovare e che, quando al massimo, aprirà a grande spettacolo; tuttavia la classifica si sta gà facendo critica, pur se ovviamente siamo solo allinizio e non si può certo parlare di crisi. Il Torino ha problemi anche peggiori: nelle ultime sei partite ufficiali, comprendendo playoff e prima giornata del girone di Europa League, ha segnato un solo gol e lo ha fatto su calcio di rigore. In campionato i granata sono ancora a secco: Larrondo ed El Kaddouri hanno entrambi sbagliato dal dischetto, e lattacco langue. Difficile sostituire Immobile e Cerci, ma la sensazione è che la società abbia comunque fatto bene nel pescare due elementi di esperienza che peraltro hanno già giocato insieme; Amauri e Quagliarella si devono sbloccare ma poi potrebbero fare grandi cose. Resta comunque il dubbio sul modulo e sui giocatori impiegati: per ora non si sono ancora visti El Kaddouri e Sanchez Mino insieme, se  non a partita in corso. Ventura non vuole rinunciare al suo mastino di centrocampo (sia esso Nocerino, oggi infortunato, o Gazzi); questo però sta togliendo qualità e fantasia alla squadra, così che le punte vengono scarsamente rifornite e i gol non arrivano. Vedremo dunque quale delle due squadre si sbloccherà questa sera: se il Cagliari, che effettivamente ha un potenziale offensivo molto alto e giocatori che corrispondono alle caratteristiche volute da Zeman, o il Torino che ha di fatto confermato la stessa squadra arrivata settima un anno fa ma ha perso i due giocatori più importanti. Non ci resta dunque che metterci comodi, dare la parola al campo e scoprire insieme quale sarà il risultato del SantElia: la diretta di Cagliari-Torino, terza giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare

Il tabellino

Marcatori: 11’Cossu (C), 21’Glik (T), 29’Quagliarella (T)

Cagliari (4-3-3): Cragno; F.Pisano (63’Balzano), Ceppitelli, Rossettini, Avelar; J.Pedro (57’Crisetig), Conti, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu (Colombi, Benedetti, C.Capuano, Murru, Dessena, Donsah, C.Rangel, Capello, D.Farias, Longo). All.Zeman.

Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; B.Peres, Gazzi, Vives, Sanchez Mino (71’Benassi), Darmian; El Kaddouri (83’R.Perez), Quagliarella (75’Amauri) (Gillet, Castellazzi, Bovo, Jansson, G.Silva, Molinaro, J.Martinez, Larrondo). All.Ventura.

Arbitro: Massimiliano Irrati

Ammoniti: 28’Avelar (C), 33’Gazzi (T), 40’Rossettini (C), 87’Benassi (T)