La Juventus strapazza il Cesena, vincendo per 3-0 a Torino. Grazie alla quarta vittoria su quattro giornate disputate la squadra di Allegri mantiene il primato in classifica, in coabitazione con la Roma. Nel prossimo turno la capolista sarà in scena allAtleti Azzurri dItalia di Bergamo, mentre il Cesena ospiterà il Milan al Manuzzi.



Max Allegri per il turno infrasettimanale conferma il 3-5-2 di questo avvio di stagione, proponendo diverse novità. Davanti a Buffon si schierano Ogbonna, Bonucci e Chiellini, sulle fasce Lichtsteiner e Patrice Evra, mentre a centrocampo Vidal e Pereyra al fianco di Marchisio in versione play maker. In attacco riposa Tevez. Al suo posto Sebastian Giovinco, pronto ainnescare Fernando Llorente. Bisoli risponde con un modulo a specchio. Tra i pali Nicola Leali, in difesa Kranjc, Lucchini e Capelli, sugli esterni i giovani Perico e Mazzotta. A centrocampo il trio Cascione Giorgi Renzetti a supporto della coppia dattacco formata da Defrel e Guido Marilungo. Arbitra lincontro il signor Giacomelli della sezione di Trieste. Fin dalle prime battute i bianconeri conquistano metri, riuscendo a rinchiudere un Cesena rinunciatario nella propria metà campo. Tuttavia nei primi minuti gli ospiti si dimostrano attenti e organizzati, limitando le sfuriate bianconere a improbabili tiri dalla distanza. La prima vera occasione del match arriva all11esimo quando Giovinco dopo aver visto il suo tiro da punizione respinto dalla barriera prova a sorprendere Leali con un tiro al volo, ma il giovane portiere di proprietà della Juventus devia in angolo. Poco dopo è Ogbonna a sfiorare il gol con un colpo di testa velenoso neutralizzato da Leali. Con il passare del tempo la pressione dei padroni di casa aumenta e il Cesena sembra in netto affanno. I romagnoli si complicano la vita da soli regalando un rigore per fallo di mano di Cascione. Dal dischetto si presenta lo specialista Vidal che trova il suo primo gol stagionale. Bisoli ordina i suoi di mantenere la calma, proseguendo con la strategia fino ad allora utilizzata. La Juve dunque continua a insistere controllando il match. Giovinco si esalta svolazzando da una parte allaltra del campo, continuando a depistare i difensori avversari. Alla mezzora Marchisio conferma le ottime impressioni lasciate nelle ultime partite tirando fuori dal cilindro un lancio chirurgico che inganna la difesa cesenate. Sulla traiettoria si catapulta Evra, ma il francese sbaglia laggancio perdendo palla. Llorente si fa vedere poco dopo con uno splendido controllo in area di rigore. Lo spagnolo si gira come sa fare e ci prova di mancino mirando il palo più lontano. Leali osserva immobile la palla uscire fuori di poco. Al 41esimo Giovinco ci prova con un destro a giro che termina di poco fuori. Nel finale Llorente delizia il pubblico con un colpo di tacco che libera Lichtsteiner in area piccola. Lo svizzero controlla in corsa, ma si fa recupera da un ottimo intervento di Kranjc. 



A inizio ripresa Bisoli inserisce Manuel Coppola per Mazzotta. La Juventus ritorna in campo con lintenzione di chiudere subito i conti. Giovinco riprende da dove aveva lasciato, impegnandosi in unaccelerazione fulminea e in un tiro violento respinto da Leali. Sulla ribattuta ci prova Vidal, ma il suo destro non trova lo specchio. Allegri carica i suoi ordinando un pressing alto e asfissiante. Bisoli in difficoltà prova la carta Carbonero, richiamando Perico, autore di una discreta prestazione. Giovinco ci riprova, ma questa volta è il palo a negargli la gioia per il primo gol in campionato. Ci pensa dunque Vidal a trovare il gol del raddoppio. Il cileno riceve sul limite, osserva langolino basso più lontano e lo gonfia con un destro potente. Al 68esimo fa il suo ingresso in campo Morata, sostituendo un esausto Llorente. Dopo soli 5 minuti di gioco il talento spagnolo ha loccasione per sbloccarsi, ma lottimo movimento che manda a fragole Lucchini è seguito da un errore in fase di preparazione del tiro. Effetto figuraccia. Lex Real non demorde riprovandoci poco dopo con un destro a giro neutralizzato con facilità da Leali. All85esimo Giovinco riprende il filo del discorso provandoci con un destro potente che gonfia la rete dalla parte sbagliata. Due minuti dopo il neo-entrato Padoin pesca con un assist al bacio Lichtsteiner che penetra in area e di destro batte Leali fissando il risultato sul definitivo 3-0. (Francesco Davide Zaza)



Juventus-Cesena 3-0: dilagano gli uomoni di Allegri che allungano ancora con Lichtsteiner al minuto 85′ della partita. Tiro angolato che il portiere del Cesena non riesce a trattenere. La Juventus ha archiviato la pratica Cesena con grande facilità ed autorità 

Juventus-Cesena 2-0: cambia ancora il risultato al Juventus Stadium. Sull’onda dell’entusiasmo per il momentaneo pareggio della Roma i bianconeri raddoppiano con Arturo Vidal autore di una doppietta. Al minuto 64′ della partita il centrocampista della Juventus segna da fuori area. 

Bastano pochi minti alla Juventus per sbloccare la partita contro il Cesena. E’ Arturo Vidal a portare in vantaggio i bianconeri al minuto 18 del primo tempo su rigore con il pallone che si infila nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Risultato che passa sul 1-0 per i padroni di casa 

Juventus-Cesena al via: diretta dallarbitro Giacomelli, vale per la quarta giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Qualche cambio nella formazione di Massimiliano Allegri: Tevez e Pogba vanno soltanto in panchina, in campo torna Arturo Vidal insieme a Sebastian Giovinco che gioca al fianco di Llorente. In difesa, in emergenza, si rivede Ogbonna dal primo minuto. JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 5 Ogbonna, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 8 Marchisio, 37 Pereyra, 33 Evra; 12 Giovinco, 14 Llorente. In panchina: 34 Rubinho, Volpe, 2 Romulo, 20 Padoin, 6 Pogba, 7 Pepe, 22 Asmaoah, 38 Mattiello, 9 Morata, 10 Tevez, 11 Coman. Allenatore: Massimiliano Allegri. CESENA (3-5-1-1): 1 Leali; 15 Krajnc, 6 Lucchini, 25 Capelli; 24 Perico, 5 Giorgi, 34 Cascione, 3 Mazzotta, 33 Renzetti; 92 Defrel, 89 Marilungo. In panchina: 30 Aglione, 81 Bressan, 2 Nica, 4 Valzania, 7 Carbonero, 9 A. Rodriguez, 17 Magnusson, 18 Djuric, 19 Succi, 61 Garritano, 77 Zé Eduardo. Allenatore: Pierpaolo Bisoli 

Juventus-Cesena si gioca questa sera alle ore 20:45 ed è valida per la quarta giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Diretta dallarbitro Piero Giacomelli, presenta una chiave tattica molto interessante; si giocherà prevalentemente sulle corsie laterali. Al di là degli interpreti – i padroni di casa potrebbero applicare un turnover piuttosto ampio essendo alla terza partita in una settimana – entrambi i moduli presentano difesa a tre e centrocampo a cinque. Con una differenza: mentre la Juventus è a trazione interiore, il Cesena schiera sulle corsie Perico e Mazzotta, che sono dei terzini. Dunque, una sorta di 5-3-2, peraltro con la posizione di Brienza che può variareandando addirittura a creare un 5-4-1 ermetico in fase di non possesso palla. La squadra di Allegri dovrà essere brava a scambiare rapidamente il pallone: lattaccante esce, si gira e serve il taglio dellesterno. Lichtsteiner e Asamoah sono bravissimi nel farlo, ma gli esterni bassi del Cesena potrebbero creare qualche problema e allora diventeranno importanti i tagli di Vidal al centro. I romagnoli giocheranno prevalentemente sulle ripartenze, provando a sfruttare lassetto offensivo della Juventus per rimanere con gli attaccanti in uno contro uno. Dovranno però essere bravi gli uomini di Bisoli ad accompagnare Marilungo, che rischia altrimenti di rimanere troppo isolato in avanti. 

Juventus-Cesena, partita valida per la quarta giornata del campionato di Serie A che si gioca alle ore 20:45, è diretta da Piero Giacomelli; arbitro della sezione di Trieste (sua città natale), classe 77, ha fatto il suo esordio in Eccellenza passando nel 2004 in Serie D; il salto nella vecchia C tre anni più tardi, nel 2010 la Serie B con lesordio il 22 agosto in Portogruaro-Cittadella 2-0. A fine stagione, il 3 aprile 2011, la prima in Serie A: Genoa-Cagliari 0-1. Alla fine del 2013-2014 aveva collezionato 34 partite in Serie A e 39 nella serie cadetta, compresa Sampdoria-Varese 3-2 che è stata landata della finale playoff del 2011-2012. 

Juventus-Cesena si gioca questa sera alle ore 20:45 ed è valida per la quarta giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Diretta dallarbitro Piero Giacomelli, presenta una chiave tattica molto interessante; si giocherà prevalentemente sulle corsie laterali. Al di là degli interpreti – i padroni di casa potrebbero applicare un turnover piuttosto ampio essendo alla terza partita in una settimana – entrambi i moduli presentano difesa a tre e centrocampo a cinque. Con una differenza: mentre la Juventus è a trazione interiore, il Cesena schiera sulle corsie Perico e Mazzotta, che sono dei terzini. Dunque, una sorta di 5-3-2, peraltro con la posizione di Brienza che può variareandando addirittura a creare un 5-4-1 ermetico in fase di non possesso palla. La squadra di Allegri dovrà essere brava a scambiare rapidamente il pallone: lattaccante esce, si gira e serve il taglio dellesterno. Lichtsteiner e Asamoah sono bravissimi nel farlo, ma gli esterni bassi del Cesena potrebbero creare qualche problema e allora diventeranno importanti i tagli di Vidal al centro. I romagnoli giocheranno prevalentemente sulle ripartenze, provando a sfruttare lassetto offensivo della Juventus per rimanere con gli attaccanti in uno contro uno. Dovranno però essere bravi gli uomini di Bisoli ad accompagnare Marilungo, che rischia altrimenti di rimanere troppo isolato in avanti.  

La Juve di Massimiliano Allegri vuole inanellare la quarta vittoria consecutiva in campionato e dar continuità al successo di San Siro contro il Milan. Alle 20.45, allo Juventus Stadium, arriva il Cesena di Pierpaolo Bisoli, reduce dal pareggio beffa del Manuzzi contro lEmpoli. Il mister dei neopromossi sa quanto sia difficile unimpresa in casa dei bianconeri, ma non per questo va a Torino da sconfitto; Bisoli parla di gara proibitiva e dice: Partite come questa sono più facili da preparare perché quando giochi con una squadra come la Juventus la concentrazione non può mancare e l’allenatore deve essere bravo a limitare i loro pregi. Daltro canto Allegri, che sa quanto sia importante non rallentare il passo e cadere in un passa falso casalingo deve districarsi tra infortuni, giocatori acciaccati e turnover: Abbiamo giocatori adesso che purtroppo a causa di infortuni hanno perso allenamenti. Dovrò quindi essere bravo e fortunato a bilanciare il lavoro e le partite, non voglio andare incontro ad un nuovo infortunio.  

Alle ore 20:45 si questa sera si gioca Juventus-Cesena, partita valida per la quarta giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Siamo al primo turno infrasettimanale della stagione; le due squadre ci arrivano con percorsi diversi ma che, considerando i diversi obiettivi, si possono ritenere positivi per entrambe. Sicuramente per la Juventus, che ha ottenuto tre vittorie senza incassare gol, ma anche per i romagnoli che hanno una vittoria, una sconfitta e un pareggio e sono la migliore delle tre squadre neopromosse. Strada ancora lunga, lunghissima; questa sfida è comunque importante perchè per i campioni dItalia è una di quelle che non si possono perdere, laddove invece per il Cesena potrebbe rappresentare, se vinta o pareggiata, una grande differenza rispetto a concorrenti per la salvezza che andranno allo Juventus Stadium e perderanno, oltre che dare una bella iniezione di fiducia. Le due formazioni si erano affrontate in estate, al Dino Manuzzi, per il Memorial Lugaresi: era finita 0-0 e certo non si può tenere in conto quel precedente per definire i rapporti di forza di oggi, pure se il Cesena aveva destato una bella impressione. Lultima sfida in campionato risale al dicembre 2011: i romagnoli avevano retto bene londa durto dei bianconeri ma alla fine il bilancio di 21 tiri contro 2 aveva pagato con le reti di Marchisio e Vidal (su rigore). Lanno precedente era invece finita 3-1: per i padroni di casa avevano segnato Del Piero (su rigore), Quagliarella e Iaquinta ma era stato il Cesena a portarsi in vantaggio con un gol di Luis Jimenez. In totale gli incroci a Torino sono 16: 9 li ha vinti la Juventus, i pareggi sono sei mentre i romagnoli si solo imposti soltanto una volta, peraltro a tavolino. Stagione 1987-1988: sul campo 2-0 per la Juventus con doppietta di Sergio Brio, ma un petardo esploso vicino al tunnel degli spogliatoi e lanciato dalla curva Filadelfia stordì Dario Sanguin e il risultato fu invertito a fine partita.  Tanti i doppi ex della sfida: si va dal più famoso che è Marcello Lippi a Vincenzo Iaquinta e Adrian Mutu, che hanno giocato nel Cesena retrocesso del 2011-2012, passando per Antonio Candreva (idem come sopra), Emanuele Giaccherini decisivo nella promozione romagnola in Serie A e nella salvezza dell’anno passato per poi giocare due anni importanti a Torino; e Nicola Leali che oggi gioca in prestito in Romagna ma è di proprietà della società bianconera, anche se tecnicamente con i campioni dItalia non ha ancora giocato. Cè anche Jorge Martinez, che la Juventus pagò tanto ma utilizzò poco; lui pure, come i tre di cui abbiamo già parlato, retrocesse con il Cesena a maggio 2012. Per la Juventus finora il percorso è netto: tre vittorie in tre partite, quattro gol realizzati e nessuno subito. Era già accaduto nel 2012-2013, con Antonio Conte in panchina: allora le vittorie iniziali erano state quattro, mentre il record societario è ancora fermo alle nove di Fabio Capello nel 2005-2006. In casa bianconera però non si guarda troppo ai record; per il momento bisogna dire che Massimiliano Allegri sta facendo un grande lavoro, perchè ha saputo mantenere intatti i principi di Conte e inserire qualcosa di suo (come il possesso palla più ragionato) e i risultati stanno arrivando. La vittoria di San Siro contro il Milan è stata ottenuta giocando a ritmi bassi ma comunque riuscendo a prendere possesso della trequarti avversaria, fino al gol di Carlos Tevez che ha deciso la sfida. Serve comunque più cinismo sotto porta: arriveranno momenti in cui la difesa funzionerà meno e allora ci sarà bisogno di aumentare il tonnellaggio negli ultimi venti metri e sfruttare le palle gol create. Il Cesena per il momento non si può certo lamentare: la vittoria iniziale sul Parma aveva già messo in luce le qualità di questa squadra, la sconfitta netta di Cesena le aveva oscurate e contro lEmpoli si è visto un mix di entrambe le fasi. Benissimo il primo tempo con due gol in tre minuti, male la ripresa con la rimonta subita. La vittoria avrebbe proiettato i romagnoli nelle prime posizioni della classifica, ma anche i 4 punti di oggi sono positivi e potranno servire a torneo avanzato, quando la classifica sarà più definita e si capirà davvero quali saranno le concorrenti nella lotta alla salvezza. Ci aspettiamo una bella partita: per la Juventus chiaramente cè lincognita della tenuta fisica perchè siamo alla terza partita nel giro di una settimana, ma ormai i bianconeri sono abituati a questi ritmi. Il Cesena andrà a Torino sapendo di non avere nulla da perdere; giocherà ovviamente sulle ripartenze, studiando il fatto che la squadra di Allegri si riverserà in avanti alla caccia del gol e lascerà spesso e volentieri i suoi difensori in uno contro uno. Non ci resta allora che dare la parola al campo, metterci comodi e stare a vedere come andrà a finire la sfida dello Juventus Stadium: la diretta di Juventus-Cesena, quarta giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare