Oggi è il giorno della cronometro dei professionisti ai Mondiali di ciclismo 2014 in corso a Ponferrada, in Spagna. Tracciato in buona parte pianeggiante di 47,1 km che dovrebbe esaltare ancora di più le qualità di Tony Martin, il ciclista tedesco favorito assoluto di questa gara. Il suo rivale più credibile sarà il britannico Bradley Wiggins, poi ecco un gruppetto di corridori che potranno puntare al podio, come lo statunitense Tejay Van Garderen e il nostro Adriano Malori. Da rilevare invece l’assenza di Fabian Cancellara, che punterà sulla gara in linea. Per presentare la crono mondiale abbiamo sentito Francesco Moser. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Martin favorito unico della cronometro? Non vedo chi possa vincere al posto suo, si impone in praticamente tutte le crono che disputa.

Wiggins suo avversario principale? Wiggins ha vinto due argenti mondiali e un oro olimpico nelle cronometro. Può fare una gara veramente di alto livello.

Quali saranno le possibilità degli altri corridori? Fare una buona corsa, andare sul podio, ma nessuno potrà contrastare Martin.



Malori potrebbe essere tra gli atleti che puntano al podio? Credo che un piazzamento tra i primi cinque sarebbe già un buon risultato per lui.

Un giudizio sul tracciato? Si tratta di un percorso praticamente piatto, ideale per una cronometro iridata dove bisogna sempre mettere in evidenza tanta potenza.

Le condizioni atmosferiche potrebbero influenzare la corsa? Piove spesso a Ponferrada in questi giorni, se sarà ancora una volta così potrebbe avvantaggiare gli atleti che correranno in condizioni atmosferiche migliori.

Cosa pensa della rinuncia di Cancellara? Ha scelto di non partecipare perché sapeva di perdere con Martin. Punterà sulla gara in linea, dove potrà giocare le sue chance in un tracciato a lui favorevole.



Come giudica il record dell’ora di Voigt? Non voglio mettere in dubbio le sue qualità, ma solo dire che ha corso con una bicicletta più tecnologica della mia.

Ma il suo record è stato cancellato… Quello che tengo a sottolineare è proprio questo. Non mi piace la decisione della Federazione di cancellare i vecchi record dell’ora, il mio e quelli successivi di Rominger, Indurain… Mi sembra assurdo, al di là del fatto che il tempo di Voigt sia stato peggiore del mio. Non capisco proprio la decisione dell’Uci. (Franco Vittadini)