Seconda partita dell’Italia ai Mondiali di pallavolo che si stanno disputando nel nostro paese: stasera alle ore 20.00 si gioca Italia-Croazia al PalaLottomatica di Roma, sede delle partite del girone A della prima fase. Le azzurre del c.t. Marco Bonitta hanno esordito ieri sera con una facile vittoria per 3-0 contro la Tunisia, mentre la Croazia ha sconfitto 3-1 l’Argentina e la Repubblica Dominicana ha battuto la Germania 3-2 prima di concedere il bis stamattina contro la Tunisia nel primo match della seconda giornata. Sulla carta le azzurre saranno ancora favorite, ma certamente sarà un banco di prova più attendibile per testare le ambizioni di un’Italia che punta a raggiungere la fase finale dei Mondiali. Per presentare questo match abbiamo sentito l’allenatore di pallavolo Marcello Abbondanza. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.

Buono l’avvio dell’Italia con la Tunisia? Mi sembra una partita non valutabile per un’Italia che punta a entrare tra le prime sei dei Mondiali, visto che l’avversario non era dei più forti.

Che partita si aspetta oggi con la Croazia? Anche questo non sarà un esame importante per l’Italia, visto che la Croazia è una squadra di seconda fascia, pur con buone giocatrici come la Jerkov, la Poljak e la Usic. Non dovremo comunque temerla se sapremo giocare come sempre, disputando un buon incontro.

Come dovranno giocare quindi le azzurre per vincere? Dovranno puntare sul servizio, visto che le croate non hanno una grande linea difensiva.

Il suo pronostico su quest’incontro? Vedo un 3-0 per l’Italia, che se saprà mantenere le previsioni dovrebbe entrare tra le migliori sei squadre di questi Mondiali.

Nel nostro girone ieri anche la vittoria della Repubblica Dominicana contro la Germania… La Repubblica Dominicana è una delle squadre più forti del mondo, è arrivata quinta alle Olimpiadi di Londra, quindi non è una sorpresa. Ha fatto un ottimo lavoro a livello giovanile anche grazie al Centro federale di Santo Domingo molto organizzato, molto bello.

Il Giappone ha perso con l’Azerbaigian e Cuba col Belgio, risultati a sorpresa? Mi ha sorpreso in effetti la sconfitta del Giappone, ma le squadre asiatiche fanno quasi sempre fatica quando giocano lontano dal loro continente. Cuba invece sta facendo un lavoro di rinnovamento e sta facendo crescendo alcune giocatrici che diventeranno molto forti fra quattro-cinque anni. Il successo del Belgio non è stato sorprendente.

Buono l’impatto del pubblico? Roma ha risposto alla grande per la partita dell’Italia, ad esempio Trieste meno. Credo però che, come in Polonia per gli uomini, il pubblico potrà essere l’arma in più per portare la Nazionale verso importanti traguardi a questi Mondiali. (Franco Vittadini)