Il Torino riesce a conquistare la prima vittoria in questo campionato salendo a quota 4 e lasciando ultimi gli uomini di Zeman con un solo punto. Fin dall’inizio del match sono gli ospiti a fare il gioco, imponendolo e chiudendo le iniziative del Cagliari ma all’11’ sono i padroni di casa a passare in vantaggio: Padelli infatti sbaglia il rinvio ed appoggia a Cossu che dal limite dell’area prende la mira e segna. Ventura mantiene alta la convinzione dei suoi e capitan Glik al 21′ sistema le cose con un imperioso stacco di testa sull’angolo battuto da Sanchez Mino. Al 29′ poi la difesa rossoblu mette in chiaro una volta di più come questa non sia la sua serata e Quagliarella trova la rete del definitivo vantaggio grazie allo schema su punizione orchestrato coi compagni Gazzi ed El Kaddouri. La ripresa vede un Cagliari più attivo ma arriva anche qui un colpo di scena con la traversa di El Kaddouri colpita al 58′. Gli sforzi degli isolani non vengono premiati, con Moretti, Glik e Maksimovic a tenere a bada Ibarbo, Cossu e Sau, e anche le sostituzioni di Zeman non forniscono l’effetto sperato. Match giocato ad alti ritmi, soprattutto nel primo tempo, con diverse sorprese. Il Torino gli regala il vantaggio e la squadra non ne fa tesoro, commettendo errori difensivi su due calci piazzati.Bella partita del Toro, soprattutto nel primo tempo, in cui si impone, controllando poi e lanciandosi all’attacco sempre in maniera intelligente. Lascia correre su alcune situazioni dubbie.



Primo tempo terminato in Cagliari-Torino, il risultato è 1-2 in favore dei granata. Le ultime della classe sono alla ricerca della prima vittoria in questo campionato e sembra il Torino inizialmente la squadra più convinta. Più volte all’attacco, subisce l’imprevisto svantaggio a causa dell’errore del portiere Padelli (il peggiore del Torino: 4,5) che all’11’ sbaglia il rinvio ed appoggia per Cossu, solo al limite dell’area, libero di prendere la mira e colpire. I granata però non si perdono d’animo e raggiungono il pari al 21′: il capitano Glik, perso da Ceppitelli ed Ekdal (il peggiore del Cagliari: 5), stacca di testa sul corner di Sanchez Mino ed è 1 a 1. Il Cagliari non riesce a superare i difensori di Ventura finchè, al 29′, grazie ad uno schema da calcio piazzato, Quagliarella (il migliore del Torino: 6,5) porta in vantaggio i suoi smarcato dal tacco di El Kaddouri. Tra i giocatori di casa, Ibarbo (il migliore del Cagliari: 6,5) ha lottato su ogni pallone con grande cuore.



Incolpevole sui goal, è sempre attento.

Il solito buon lavoro sulla fascia.

Voto uguale al compagno, non tanto per gli interventi durante l’intera gara, ma per le disattenzioni difensive che hanno permesso i goal.

Insieme a Ceppitelli doveva stare più attento sui calci piazzati.

Corre e ripiega per aiutare i compagni, peccato per l’ammonizione.

Combina veramente poco questa sera.

Anche lui ci prova ma con poca convinzione. Non trova le sue giocate tipiche.

Esprime a tratti buona personalità.

Il migliore dei suoi, lotta sempre e fino all’ultimo su tutti i palloni, recuperandoli anche con la forza.



Soccombe davanti alla stazza di Maksimovic e Glik.

Riceve un regalo da Padelli e lo sfrutta al meglio, portando momentaneamente in vantaggio i suoi, poi fa fatica come i compagni.

Entra al posto di Pedro ma non fa di meglio.

Sostituisce Pisano come se fosse la sua controfigura e viceversa, nulla in più e nulla in meno per la strategia.

All. ZEMAN 5 Sicuramente colpevole di questa sconfitta: due goal su palla inattiva, solito punto debole delle sue squadre, e manda in campo elementi, tra l’altro usufruendo di sole due sostituzioni su tre, che non ribaltano l’andamento della partita.

Pessimo nell’errore che dà il vantaggio ai sardi e l’episodio lo condiziona per il resto del match.

Combatte bene, usando fisico e tecnica.

Gran colpo di testa per trovare il pareggio e tante buone chiusure.

Tiene botta a Ibarbo ingaggiando con lui un duello dal primo all’ultimo minuto.

Si vede che ha buona qualità ma deve ancora imparare molto dalla Serie A.

Mente del centrocampo insieme a Vives, tampona e costruisce.

Bell’impatto sul campionato, corrente da non sottovalutare sulla fascia.

Lavora bene permettendo alla squadra di fare gioco.

Poco presente in attacco oggi, sbroglia numerose situazioni di recupero e disimpegno.

Assist e traversa per il giocatore di proprietà del Napoli. Il migliore in campo ai punti.

Un atteso ritorno al goal: la rete è però organizzata dai compagni e getta via tantissimi palloni nel corso della partita.

Entra per dare sostanza ma finisce col rimediare un’ammonizione a pochi minuti dalla fine.

Clamorosa l’occasione sprecata per chiudere la partita.

Pochi minuti per lui ma è sicuramente un giocatore di talento.

All. VENTURA 7 L’esperienza è la sua carta forte e quella di stasera gli vale come vittoria numero 400.

(Alessandro Rinoldi)