La Juventus polverizza il Cesena, vincendo per 3-0 a Torino. Bastano una doppietta di Vidal (di cui uno su rigore) e un gol di Lichtsteiner per ottenere la quarta vittoria in campionato, confermando il primo posto in classifica a punteggio in compagnia della Roma. Nel prossimo turno i Campioni dItalia saranno in scena a Bergamo, mentre il Cesena ospiterà al Manuzzi il Milan di Pippo Inzaghi. Gara autorevole. La squadra vince con tranquillità trovando fin dai primi minuti il gol, grazie a un tocco di mano in area di Cascione che provoca il rigore, poi trasformato da Vidal. La prestazione conferma lo stato di salute dei bianconeri, sempre più lanciati verso lo scontro diretto di domenica 5 ottobre La squadra ci mette dal suo, ma non riesce a opporsi allo strapotere avversario. Nella ripresa lo sconforto prendo il sopravvento, rischiando di causare un passivo maggiore. Controlla senza problemi un match non troppo impegnativo. Giusto il rigore concesso nel primo tempo.



Juventus Cesena ha chiuso il primo tempo sul parziale di 1-0. Decide per il momento il rigore realizzato da Vidal al 18esimo. Max Allegri per il turno infrasettimanale conferma il 3-5-2 di questo avvio di stagione, proponendo diverse novità. Davanti a Buffon si schierano Ogbonna, Bonucci e Chiellini, sulle fasce Lichtsteiner e Patrice Evra, mentre a centrocampo Vidal e Pereyra al fianco di Marchisio in versione play maker. In attacco riposa Tevez. Al suo posto Sebastian Giovinco, pronto a innescare Fernando Llorente. Bisoli risponde con un modulo a specchio. Tra i pali Nicola Leali, in difesa Kranjc, Lucchini e Capelli, sugli esterni i giovani Perico e Mazzotta. A centrocampo il trio Cascione Giorgi Renzetti a supporto della coppia dattacco formata da Defrel e Guido Marilungo. Arbitra lincontro il signor Giacomelli della sezione di Trieste. Fin dalle prime battute i bianconeri conquistano metri, riuscendo a rinchiudere un Cesena rinunciatario nella propria metà campo. Tuttavia nei primi minuti gli ospiti si dimostrano attenti e organizzati, limitando le sfuriate bianconere a improbabili tiri dalla distanza. La prima vera occasione del match arriva all11esimo quando Giovinco dopo aver visto il suo tiro da punizione respinto dalla barriera prova a sorprendere Leali con un tiro al volo, ma il giovane portiere di proprietà della Juventus devia in angolo. Poco dopo è Ogbonna a sfiorare il gol con un colpo di testa velenoso neutralizzato da Leali. Con il passare del tempo la pressione dei padroni di casa aumenta e il Cesena sembra in netto affanno. I romagnoli si complicano la vita da soli regalando un rigore per fallo di mano di Cascione. Dal dischetto si presenta lo specialista Vidal che trova il suo primo gol stagionale. Bisoli ordina i suoi di mantenere la calma, proseguendo con la strategia fino ad allora utilizzata. La Juve dunque continua a insistere controllando il match. Giovinco si esalta svolazzando da una parte allaltra del campo, continuando a depistare i difensori avversari. Alla mezzora Marchisio conferma le ottime impressioni lasciate nelle ultime partite tirando fuori dal cilindro un lancio chirurgico che inganna la difesa cesenate. Sulla traiettoria si catapulta Evra, ma il francese sbaglia laggancio perdendo palla. Llorente si fa vedere poco dopo con uno splendido controllo in area di rigore. Lo spagnolo si gira come sa fare e ci prova di mancino mirando il palo più lontano. Leali osserva immobile la palla uscire fuori di poco. Al 41esimo Giovinco ci prova con un destro a giro che termina di poco fuori. Nel finale Llorente delizia il pubblico con un colpo di tacco che libera Lichtsteiner in area piccola. Lo svizzero controlla in corsa, ma si fa recupera da un ottimo intervento di Kranjc. Vedremo se nella ripresa la Juventus riuscirà a conquistare i tre punti o se il Cesena potrà dire la propria. GIOVINCO 7 BONUCCI 6 KRANJC 6,5 CASCIONE 5



Giusto un paio di uscite repentine per tranquillizzare i tifosi sulla sua presenza in campo.

Maturo e sicuro di sé, sfodera una prestazione pulita. Attento e pronto all’intervento giusto in un ruolo di difficile interpretazione per un mancino.

Elegante e concentrato. Fino alla fine.

Il solito. Non perde un contrasto, non sbaglia un passaggio, anticipa chiunque appaia sul suo radar…insomma chi più ne ha più ne metta. Certezza.

Lui è uno di quelli che continua a correre come se la fatica in questo mondo non esistesse. La sua perseveranza viene premiata da un assist di Padoin che lui trasforma in rete. (dal 42’ s.t. PEPE s.v.)



Il vizietto del gol non va via. Doppietta che copre una prestazione oggettivamente incolore.  

(dal 35’ s.t. PADOIN 6,5 In 10 minuti regala un assist a Lichtsteiner e sfiora il gol. Avere a disposizione giocatori che danno tutto ciò in soli 10 minuti non è da tutti…)

Ormai a suo agio in cabina di regia, offre una prestazione priva di sbavature e ricca di giocate interessanti.

Si inserisce senza sosta, dando tutto quello che ha.

Dà l’impressione di essere in difficoltà non riuscendo ad accompagnare a dovere la manovra. Al di là di ciò che si può pensare il calcio italiano richiede tempo per abituarsi, anche a un veterano come lui…

Svaria per vie orizzontali utilizzando la sua velocità negli spazi stretti. Non trova il gol per mancanza di fortuna, ma il ragazzo è sul pezzo.

Scardina costantemente la difesa avversaria, per poi spuntare fuori all’improvviso con giocate di livello.

(dal 25’ s.t. MORATA 6 Ha voglia di fare bene e lo si vede fin da pochi minuti. L’eccessiva foga lo frega, facendogli sbagliare un gol già fatto.)

Squadra educata e determinata. Sarà la serenità nel dover confrontarsi con squadre troppo inferiori, ma la Juventus di questa sera è difficilmente criticabile…

Offre un’ottima prestazione, compiendo diversi interventi decisivi.

Si mostra attento e rapido. Puntuale e decisivo su Lichtsteiner lanciato a rete nel primo tempo.

Non regge il confronto con Llorente, offrendogli troppo spesso il fianco.

L’ammonizione rimediata lo limita. Poco incisivo, si fa sorprendere spesso distratto.

Regge bene il duello sulla fascia con Evra. Prova difensiva positiva.

(dal 12’ s.t. CARBONERO 5 Non riesce a entrare nel vivo del match perdendo molti contrasti e non facendosi trovare pronto quando dovrebbe.)

Un suo colpo di mano provoca il rigore che sblocca il risultato. Nervoso e distratto. Giornata da dimenticare.

  Dà tutto cercando in ogni modo di arginare l’oceano bianconero. Esemplare. (dal 32’ s.t. NICA s.v.)

Corre molto, ma spesso a vuoto non garantendo la copertura necessaria.

Perde il duello con Lichtsteiner, facendosi sorprendere spesso impreparato nel contrastarlo.

(dal 1’ s.t. M. COPPOLA 6 Porta idee e intensità utili a centrocampo. Apporto positivo.)

Rimane a lungo fuori dal gioco, non riuscendo a opporre resistenza alle sfuriate bianconere.

Ci prova con tutta la passione e le armi a sua disposizione. Fa quel che può.

In avvio la squadra sembra organizzata e concentrata, ma alla lunga i difetti vengono a galla. Sono altre le partite in cui fare punti, basta non perdere l’entusiasmo…

(Francesco D. Zaza)