Verona-Genoa finisce 2-2: il Grifone spreca un’occasione portandosi avanti per 2-0 e facendosi rimontare da un  Verona che rimane imbattuto in campionato e conserva il terzo posto in classifica. Bella perchè abbiamo visto quattro gol e altre occasioni; bravi i portieri a mantenere questo score, in realtà ci sono state anche diverse sbavature non solo difensive ma anche in mezzo al campo. In generale sono confermate le qualità delle due formazioni che possono giocare un ruolo importante in questo campionato. Male nei primi 50 minuti, lento e impacciato; si rifà del tutto in 12 minuti riprendendo il match e poi provando anche a vincerlo. Segno di una squadra che forgiata da Mandorlini non molla un centimetro ed è sempre alla ricerca del risultato. Si attende l’inserimento di Saviola: oggi ha giocato da titolare ed era all’esordio, ma ha lasciato ben pochi segni nella partita. Cresce invece sempre più Tachtsidis, che oltre al gol ci mette buona regia. Squadra dalle tante soluzioni, che sa sfruttare appieno. La qualità di questa squadra è tanta ed è per questo che il voto non è positivo. Si può fare di più: oggi i gol sono arrivati ma la difesa ne ha concessi un paio. Gasperini cerca ancora il giusto equilibrio e il giusto assetto offensivo, perchè ha tanti giocatori di talento e deve farli ruotare al massimo per capire come possano rendere di più. Oggi ad esempio non ha giocato Perotti, e c’era Iago Falque; una soluzione interessante, ma lo spagnolo non ha convinto. Poco da segnalare: non ci sono troppi episodi dubbi e Tommasi è bravo a lasciare scorrere il match lasciando che i giocatori si “regolino” da soli. Gil ammoniti sono quattro; avrebbero potuto essere di più, ma il metro arbitrale alla lunga paga e sono tutti contenti.



Buon esordio in Serie A, ferma alcune conclusioni velenose ma nulla può su Matri. 

Attento nella sua zona, poi esce per infortunio. 

(46’ JUANITO GOMEZ 6,5 Entra quasi a freddo ma è subito ben dentro la partita, ormai perfettamente integrato con questa squadra)

Da uno con la sua esperienza e il suo palmarès non ti aspetti quell’errore che manda Matri in porta per il momentaneo 0-2.



Un leone, non sempre preciso ma lascia l’anima in campo. 

La sensazione è che possa fare di più, ma osa poco.

Schierato in una zona insolita del campo non riesce a lasciare il suo timbro sul match,

Due partite, due gol: gli gira tutto bene in questo periodo, Mandorlini giustamente lo cavalca.

Contro la sua ex squadra ci mette gol e, per una volta, una regia sapiente e concreta. 

Bravo perchè giovane e poco avvezzo, eppure regge benissimo l’urto; lo rivedremo. 

(70’ OBBADI 6 Entra per dare una mano negli ultimi venti minuti, fa il compito con amministrazione intelligente)



Esordio in campionato: da rivedere. Forse non è ancora del tutto amalgamato, fatto sta che ci aspettavamo di più.

(68’ CHRISTODOULOPOULOS 6 Sicuramente meglio del compagno, pur senza gli effetti speciali)

Intelligente e altruista, se capisce che non può segnare rifornisce i compagni. E il Verona pareggia, anche grazie a lui.

 

Stavolta ne prende due, ma almeno altrettanti li evita. Continua il suo grande periodo. 

Ogni tanto è preda dell’irruenza e sbaglia, ma è solido e argina nella sua zona di competenza.

Poco da segnalare, guida la difesa con autorità ma anche senza picchi di rendimenti.

Sufficiente: tiene bene la sua zona, dalla sua parte non passano troppi pericoli. Utile alla causa.

Non spinge come ci ha abituati in certe occasioni, non a caso è lui che lascia il campo nel finale.

(73’ PINILLA 6 Stavolta non ripete il miracolo, ma in venti minuti scarsi era difficile. 

Ottima gara in mezzo al campo, qualità e quantità. Cresce con il passare dei giorni. 

Lui invece avrebbe le qualità per sfondare ma ogni tanto tende a nascondersi. Impreciso e impalpabile. 

Precisissimo il suo cross per il primo gol di Matri, per il resto tiene bene la sua fascia risultando utile anche nella fase difensiva.

La scelta di Gasperini di schierarlo non convince, lo aspettiamo alla prossima. 

(56’ RINCON 6 Meglio del giocatore che sostituisce, ruolo diverso ma contributo certamente più elevato)

Può dare di più e lo sa anche lui: ha grandi mezzi, deve scrollarsi di dosso la timidezza per esplodere.

(63’ KUCKA 6 A partita in corso non demerita, ma il suo ingresso di fatto coincide con il secondo gol del Verona)

Sfrutta alla grande l’occasione: doppietta che sembra dire che per la maglia da titolare c’è anche lui, eccome.