Bella intervista stamane di Marco Verratti. Il centrocampista della nazionale italiana in forza al Paris Saint Germain, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, soffermandosi su svariati argomenti. Si comincia con il commentare i problemi, o presunti tali, che vi sarebbero nei parigini per via di uno spiccatoio all’interno dello spogliatoio. L’ex Pescara smentisce in toto: «So che c’è stata un po’ di polemica sullo spogliatoio del PSG diviso ma i posti spesso vengono scelti dai magazzinieri. Cabaye e Matuidi ad esempio sono francesi ma escono con noi del gruppo ex Serie A. Anche Lucas non parla italiano ma sta spesso con noi. primo anno sì, qualche problema c’era. I francesi hanno visto arrivare molti stranieri e l’hanno presa male. Negli ultimi due anni però, nessuna questione: festeggiamo anche i compleanni insieme. Ibrahimovic è il leader? Sì, direi di sì. Quando parla lo ascoltano tutti, non dice mai nulla di insensato». Si passa quindi a parlare della nazionale italiana, delle novità con Conte, e dell’incompatibilità tattica con gli altri due centrocampisti azzurri Daniele De Rossi e Andrea Pirlo: «Lo so, in Nazionale può giocare solo uno tra me, Pirlo e De Rossi. Nessuno dei tre può fare la mezzala come vuole Conte. Per lui in quel ruolo ci vuole un interno “di gamba”. Sarebbe come metterci a giocare terzino: lo farei con tutto il cuore. ma… Gli allenamenti di Conte sono strani, con moltissima tattica. Tatticamente è uno dei più bravi allenatori che abbia avuto, i gol all’Olanda sono arrivati da azioni provate dieci contro zero. Poi so che Pirlo tornerà e sarà di grande aiuto. Se non gioco, non è colpa di Andrea. Anche l’ultima volta, lui non c’era e io non ho giocato lo stesso. Abbiamo un bellissimo rapporto: in estate siamo anche stati insieme due giorni a Ibiza, con le nostre compagne». Infine uno sguardo alla Serie A 2014-2015, con le favorite e le possibili sorprese: «Per me Juve e Roma sono alla pari, tutte le altre arrivano un po’ dopo. Terzo posto? Direi l’Inter, Mazzarri non molla niente. Inzaghi al Milan ha riportato entusiasmo, ma la rosa non è tra le migliori. Se arriva terzo, fa davvero un miracolo. Giocatori sorpresa? Zaza mi ha impressionato, può fare un super campionato. Poi mi piace Darmian, una grandissima persona, e Kovacic mi ha colpito già quando ho giocato contro la sua Dinamo Zagabria. Ora ha capito come si gioca in Italia».



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