Nel giorno della festa di Francesco Totti i giallorossi non deludono. Soffrono per un’ora, ma poi con l’ingresso in campo di Florenzi e Gervinho si vede un’altra squadra. Prima la sblocca Florenzi con un tiro da fuori e poi realizza un gol capolavoro Mattia Destro. La punta giallorossa stoppa un pallone di petto a centrocampo e con il portiere del Verona fuori dai pali calcia violento e la mette sotto al sette. Giallorossi a punteggio pieno, volano in cima alla classifica. 



Quando siamo al minuto numero 75 la gara Roma-Verona è ancora sullo 1-0. I giallorossi sbloccano la partita con un tiro violento da fuori di Alessandro Florenzi, con un pallone che arriva sui suoi piedi e lui calcia violento verso l’angolo basso alla sinistra del portiere del Verona. Giallorossi davanti nonostante una partita difficile.  



Quando siamo al minuto numero 60 la gara Roma-Verona è ancora sullo 0-0. Giallorossi entrati con una buona propositività in campo nella ripresa. Garcia ha tolto uno spento Ljajic e inserito Gervinho. Occasionissima quella capitata a Yanga-Mbiwa che sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce fuori di testa.  

Quando siamo all’intervello la gara Roma-Verona è ancora sullo 0-0. Primo tempo scialbo e con poche occasioni da gol. I giallorossi ci provano in due occasioni, senza riuscire però a trovare la porta. La migliore occasione ce l’ha sulla testa Destro, che sfiora la rete con un colpo a giro che termina di poco al lato. Il Verona prova ad aggredire l’area di rigore giallorossa, andando vicino alla rete con un bel tiro di Gomez parato da De Sanctis. 



Quando siamo al minuto numero 35 la gara Roma-Verona è ancora sullo 0-0. I giallorossi continuano a fare la gara, anche se non riesce a trovare grandissime occasioni sotto porta. L’unica ce l’ha Totti con palla dentro per Ljajic, la palla viene fermata da un difensore degli scaligeri sulla linea. 

Quando siamo al minuto numero 20 la gara Roma-Verona è ancora sullo 0-0. Grandissima occasione per la Roma. Maicon si defila bene sulla destra e la mette al centro, Destro stacca bene col terzo tempo ma colpisce di poco al lato sfiorando il palo. Dall’altra parta Juanito Gomez calcia debole, è bravo De Sanctis a bloccare a terra. 

Quando siamo al minuto numero 5 la gara Roma-Verona è ancora sullo 0-0. Partita con ritmi buoni i giallorossi hanno già dimostrato di voler fare la partita. Tiro da fuori di Nainggolan che termina di molto al lato, questa la prima occasione della gara. 

Roma-Verona, partita diretta dall’arbitro Russo, sta per cominciare: mancano ormai pochissimi minuti al fischio d’inizio della partita della quinta giornata di Serie A e allo stadio Olimpico sono state comunicate le formazioni ufficiali. Andiamo dunque a leggere quali uomini scenderanno in campo in questa sfida: le scelte di Rudi Garcia e Andrea Mandorlini. Spicca la presenza di Francesco Totti, mentre in casa Hellas Luca Toni partirà dalla panchina. ROMA (4-3-3): 26 De Sanctis; 13 Maicon, 44 Manolas, 2 Yanga-Mbiwa, 3 Cole; 4 Nainggolan, 15 Pjanic, 20 Keita; 8 Ljajic, 22 Destro, 10 Totti. A disposizione: 1 Lobont, 28 Skorupski, 24 Florenzi, 25 Holebas, 27 Gervinho, 32 Paredes, 35 Torosidis, 50 Somma, 53 Verde, 83 Emanuelson, 91 Calabresi, 96 Sanabria. All.: Rudi Garcia. HELLAS VERONA (4-3-3): 95 Gollini; 5 Sorensen, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio; 8 Obbadi, 77 Tachtsidis, 23 Ionita; 21 Gomez, 99 Nenè, 11 Jankovic. A disposizione: 32 Ferrari, 69 Salvetti, 2 Rodriguez, 7 Saviola, 9 Toni, 16 Luna, 17 Lopez, 27 Valoti, 30 Campanharo, 40 Gonzalez, 93 Fares, 96 Cappelluzzo. All.: Andrea Mandorlini 

La velocità di Florenzi e Gervinho per scardinare la solidità degli scaligeri. E se i due esterni non dovessero funzionare, ecco il talento infinito di Totti e Pjanic. Garcia e Mandorlini giocano a specchio (con il modulo 4-3-3): molto interessante sarà la sfida tra i terzini Maicon e Brivio, con quest’ultimo che probabilmente avrà il suo bel daffare, e dall’altra parte tra Cole e Sorensen. A centrocampo poi anche i muscoli e la qualità di Nainggolan e Keita a lottare contro lex Tachtsidis, il grintoso Obbadi e la rivelazione Ionita. E occhio allimmortale Toni: Manolas e Yanga-Mbiwa sono avvisati. Attenzione alla variante Saviola: se Mandorlini dovesse optare per l’argentino dal primo minuto il Verona potrebbe passare ad un 3-5-2, già proposto nell’infrasettimanale con il Genoa; altrimenti solito schieramento con Jankovic e Juanito Gomez sugli esterni. Da capire come gli scaligeri marcheranno Totti: il capitano della Roma potrebbe attirare fuori dall’area di rigore un difensore generando spazi per i compagni; di lui potrebbe allora occuparsi un centrocampista tra Obbadi e Ionita 

Si avvicina Roma-Verona. E mentre ci si prepara a seguire l’evento in diretta, arriva l’occasione di dare un’occhiata alle statistiche delle due squadre. Dando un occhio alle statistiche medie delle prime quattro giornate, la Roma è la squadra che fa più possesso palla dopo la Juventus: 3129 per i giallorossi contro i 2502 del Verona, che però fa meglio dei capitolini in quanto ad angoli conquistati (5 contro 2.8) e tiri dentro lo specchio della porta: 4.5 e 4.3 in media. Più precisi i giocatori di Garcia, che completano il 75.4% dei passaggi rispetto al 66.3% dei veneti. Alta supremazia territoriale (tempo speso nella metacampo avversaria) per la Roma: 13’01 (quinto dato del torneo) contro i 933 degli ospiti. Giallorossi quinti anche nella graduatoria dell’indice di pericolosità: 53,8% contro il 46,1% dell’Hellas (ottavo). A livello individuale i “creativi” della Roma sono Miralem Pjanic e Gervinho, 7 assist per entrambi (1 vincente per l’ivoriano), oltre a Radja Nainggolan che ha prodotto 6 assist (1 decisivo) e 8 tiri in porta (1 gole mezzo, se consideriamo quello di Empoli). Nel Verona spiccano gli ex di turno Panagiotis Tachtsidis (4 assist e 6 conclusioni) e Luca Toni (4 assist, 10 tiri e 1 gol). La Roma ha cominciato come l’anno scorso, spalmando la sua produzione offensiva su più giocatori: i sei gol realizzati sin qui hanno tutti marcatori diversi (Nainggolan, Gervinho, autogol di Sepe, Destro, Florenzi, Ljajic e Pjanic) 

Roma-Verona apre la quinta giornata di Serie A. In attesa di vivere in diretta la partita dell’Olimpico, che tra l’altro cade nel giorno del compleanno di Francesco Totti, ci pensa il profilo Twitter ufficiale della radio ufficiale della società giallorossa @RomaRadio a destare l’interesse. Infatti Roma Radio carica i tifosi capitolini con questo messaggio: “Noi ci siamo. Voi?”, accompagnato da una foto della curva, a dire il vero ancora vuota. Ma siamo certi che si riempirà molto in fretta: alle ore 18.00 ci sarà il fischio d’inizio, e sicuramente il colpo d’occhio sarà molto diverso. 

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Torna subito la Serie A 2014-2015: oggi si apre la quinta giornata, alle ore 18 il consueto anticipo prevede Roma-Verona. Partita tra due delle cinque squadre che sono ancora imbattute in questo campionato: i giallorossi hanno vinto le prime quattro gare e dunque comandano la classifica, mentre gli scaligeri si trovano quattro punti più sotto ed espugnando lOlimpico potrebbero accorciare, rendendo ancora più interessante questo inizio di stagione. Bisognerà naturalmente valutare come arriveranno le due formazioni a questa sfida; avendo giocato tre giorni fa la stanchezza si potrebbe far sentire, soprattutto dalla parte della Roma considerati i tanti infortuni che hanno colpito la squadra di Rudi Garcia, e che torna la Champions League che non si può tenere fuori dai pensieri. Ciò detto, la partita resta bella e appassionante; lo scorso anno questa sfida segnò lesordio giallorosso in casa, era la seconda giornata e fu un trionfo per Rudi Garcia e i suoi che vinsero 3-0 grazie allautogol di Cacciatore, al tiro da fuori di Adem Ljajic e alla perla in pallonetto di Miralem Pjanic. In totale le sfide giocate allOlimpico sono 25: Roma in netto vantaggio con 17 vittorie e 6 pareggi, soltanto in due occasioni il Verona è uscito con lintera posta dalla capitale. Per di più dobbiamo tornare ben indietro nel tempo per trovare le due affermazioni gialloblu; la prima fu un 1-2 del 23 marzo 1969, mentre la seconda e ultima avvenne il 28 gennaio del 1973. Stagioni buie per i giallorossi, che chiusero rispettivamente al decimo posto (lallenatore era il Mago Helenio Herrera), pur vincendo la Coppa Italia, e addirittura allundicesimo, con gli stessi punti dellAtalanta retrocessa ma una migliore differenza reti che nella classifica avulsa salvò una squadra guidata da Helenio Herrera che fu rimpiazzato da Antonio Trebiciani a sette giornate dal termine. In quel 1973-1974 il Verona fu invece decimo (due punti in più) e allultima giornata vincendo 5-3 contro il Milan consegnò lo scudetto alla Juventus, che invece andò a vincere proprio sul campo dei giallorossi. Ricordi dunque negativi per la Roma, ma questi sono altri tempi; tra i doppi ex più illustri ricordiamo in particolar modo, oltre a Juan Manuel Iturbe che questestate è stato lacquisto più costoso della Serie A ma che dovrà saltare la partita per infortunio, Angelo Peruzzi che fu prestato dai capitolini allHellas per una stagione e Damiano Tommasi, veronese doc che dopo giovanili e tre anni in prima squadra è diventato grande con la Roma, giocandovi dieci anni (351 partite) e vincendo scudetto e Supercoppa Italiana. La Roma ha iniziato alla grande la stagione, esattamente come la scorsa: sono quattro vittorie in quattro partite, che fanno cinque con il 5-1 rifilato al Cska Mosca in Champions League. La lotta con la Juventus è più viva che mai, entrambe a punteggio pieno e con lo scontro diretto di Torino che si avvicina e sarà la prossima domenica. Arrivarci con 15 punti in cinque giornate sarebbe perfetto per la squadra di Rudi Garcia, che potrebbe poi sognare il colpo grosso per andare in fuga. Mercoledi sera i giallorossi hanno dimostrato tutta la loro profondità; con otto giocatori fuori per infortunio è arrivata la vittoria in extremis sul campo del Parma, segno di un grande carattere ormai forgiato alla perfezione. Contro il Verona la formazione è più o meno obbligata; gli infortuni proseguono e vanno ancora smaltiti. Resta che la Roma è favorita per questa sfida, perchè ha una potenza di fuoco seconda a nessuno. Il Verona però sta confermando tutte le buone cose che si erano dette lo scorso anno; dopo quattro giornate gli scaligeri sono ancora imbattuti, e allo stesso modo hanno mostrato la grinta di chi persegue sempre il risultato. I due gol recuperati al Genoa sono indice della tempra che Andrea Mandorlini ha trasmesso alla sua squadra, la seconda rete in quattro giorni del moldavo Ionita è la dimostrazione che limpianto tecnico-tattico è ormai collaudato, perchè i nuovi si inseriscono rapidamente (si veda anche Obbadi). Restano ora due cose: riuscire a sbloccare Luca Toni, finora in gol soltanto su rigore, e favorire al meglio lo sviluppo di Javier Saviola che ha giocato mercoledi sera la sua prima partita in maglia gialloblu ma non ha brillato. Sarà quindi una partita molto interessante per diversi motivi; un altro test per la Roma, che ha dimostrato di sapere vincere con tutte e di poter imporre la sua forza e superiorità sulle avversarie. E invece un esame di maturità per il Verona, che lo scorso anno aveva mostrato una certa debolezza nei confronti delle grandi ed era riuscito a strappare soltanto un pareggio (in rimonta) alla Juventus. Qualunque risultato verrà fuori dallOlimpico non sarà definitivo: è troppo presto per fare bilanci. Tuttavia, una qualche indicazione si potrà iniziare ad avere. Non resta allora che dare la parola al campo, mettersi comodi e stare a vedere come finirà: la diretta di Roma-Verona, quinta giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare