Inter-Cagliari, domani pomeriggio alle ore 15.00 a San Siro nella quinta giornata di Serie A, per i nerazzurri è una partita da vincere per continuare a navigare in zona Champions League. Questo l’obiettivo della squadra di Walter Mazzarri contro la formazione sarda allenata da Zdenek Zeman. Dopo il successo convincente sull’Atalanta, la squadra nerazzurra vorrà sfruttare un altro turno casalingo contro un Cagliari attualmente ultimo in classifica. La squadra rossoblù viene dalla sconfitta interna col Torino e ha già necessità di fare punti, almeno un pareggio per muovere la classifica. Per presentare questo match abbiamo sentito l’ex interista Corrado Verdelli. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Nerazzurri all’inseguimento di Juventus e Roma? Aspetterei per dirlo, è ancora presto anche se le sensazioni sono buone, si sta formando un gruppo di giocatori molto interessante.
Quali saranno le gerarchie in attacco? Non ci sono gerarchie, l’importante per il momento è il pieno recupero di Palacio. Sarà fondamentale tenere tutti gli attaccanti dell’Inter sulla corda, visti gli impegni che ci sono.
Come giocherà l’Inter col Cagliari? Al solito modo, col 3-5-2. Sarà comunque fondamentale portare a casa i tre punti, giocare con la concentrazione giusta, perché spesso i campionati si perdono con le squadre piccole. La scorsa stagione l’Inter proprio con le piccole spesso non ha giocato bene.
Kovacic uomo simbolo della nuova Inter? E’ un giocatore di ottime prospettive, attorno a cui c’è una buona squadra. Aspetterei però a definirlo simbolo di questa Inter.
Nel Cagliari giocano Longo e Crisetig, due calciatori ancora di proprietà dell’Inter… Sono giocatori di buon livello, spero che si mettano in evidenza in questa loro stagione al Cagliari. Potrebbero essere un investimento per la società nerazzurra.
Il Cagliari come giocherà a San Siro? Al solito modo, secondo la filosofia di Zeman. Calcio propositivo e difesa allegra, speriamo per l’Inter.
Se il Cagliari dovesse perdere, Zeman sarebbe già in discussione? Stanno portando avanti un progetto, bisognerà vedere se avranno pazienza. Nel calcio italiano difficilmente succede se non arrivano risultati, speriamo per lui che non sia così. Ho i miei dubbi a proposito.
Sau e Conti pericoli numeri uno per l’Inter? Sì, saranno loro assieme a Ibarbo.
Il suo pronostico su quest’incontro? Per scaramanzia non dico niente, spero solo che l’Inter vinca. Sarà decisivo l’avvio dell’incontro. (Franco Vittadini)