Il Napoli si riprende e dopo un punto nelle ultime tre partite batte il Sassuolo per 1-0. Decide un gol di José Maria Callejon; i partenopei non hanno certo risolto tutti i loro problemi, ma intanto mettono in cascina tre punti importanti e allontanano lo spettro della zona retrocessione. Vediamo chi sono i top e i flop della sfida secondo le pagelle dei vari quotidiani. Entra a inizio ripresa ed è subito incisivo: sfiora il gol, ma soprattutto porta una vitalità nuova all’interno della squadra che da quel momento inizia ad attaccare concretamente. Come lui Pavoletti: un plauso a Di Francesco che ha azzeccato i cambi, pur non riuscendo a girare la partita. Tra Zaza che attraversa un periodo di mini-crisi e Peluso che si perde Callejon sul gol lasciando poi troppo spazio a Zuniga, scegliamo Floccari: troppo largo, non è quello il suo ruolo e infatti rimane fuori dalla manovra non riuscendo mai a essere incisivo. Segno delle difficoltà neroverde in attacco (il gol manca da quattro partite). Segna il terzo gol stagionale: sempre presente quando c’è da metterla dentro, questa volta – a differenza di quanto accaduto mercoledi sera – cresce anche sul piano del gioco mostrando che la condizione sta tornando quella dello scorso anno. Sta diventando un caso: non riesce più a dare il suo apporto. Gioca troppo lontano dalla porta, non si accende mai e non ha più lo spunto che mette in porta i compagni o che gli permette di andare lui stesso in gol. Giocatore da recuperare. 



Il Napoli vince in trasferta per 0-1 contro il Sassuolo. Decide una rete di Callejon nel primo tempo. I partenopei ritrovano il successo che li permette di raggiungere quota 7 punti in classifica. Nel prossimo turno gli azzurri affronteranno il Torino al San Paolo, mentre il Sassuolo farà visita alla Lazio. I neroverdi partono con un leggero senso di inferiorità, non riuscendo a mettere in campo la grinta necessaria. Nel primo tempo manca il coraggio e il Napoli è libero di controllare il match. Nella ripresa gli emiliani tirano fuori gli attributi, ma non riescono a trovare il gol. Nonostante la sconfitta fase difensiva e offensiva sembrano in via di sviluppo. Si doveva vincere e si è vinto. La prestazione non è una delle migliori, ma alcuni giocatori sembrano sulla via del recupero. Per questoggi basta e avanza. Arbitra con carattere, riuscendo a gestire il match anche nelle fasi più calde. Autorevole.



Sassuolo – Napoli ha chiuso il primo tempo sul parziale di 0-1. Josè Callejon ha sbloccato il risultato al 28esimo riuscendo a correggere in rete uno splendido assist di Gonzalo Higuain. Rafael Benitez cerca di interrompere il momento negativo degli azzurri chiedendo ai suoi una reazione dorgoglio dopo gli ultimi insuccessi. Nel suo 4-2-3-1 davanti a Rafael si schierano Britos, Koulibaly, Albiol e Zuniga. A centrocampo David Lopez e Gargano supportano il trio Callejon, Hamsik, Insigne. Higuain unica punta. Di Francesco risponde con il 4-3-3. Consigli tra i pali, linea difensiva composta da Gazzola, Acerbi, P. Cannavaro e Peluso, centrocampo con Brighi, Magnanelli e Taider, in attacco Floccari e Sansone ai fianchi di Simone Zaza. Arbitra lincontro il signor Peruzzo della sezione di Schio. il Napoli a partire meglio. Gli azzurri mantengono le distanze giusto, mettendo in campo grinta e convinzione. Dopo 5 minuti un fulmineo contropiede degli ospiti manda in tilt la retroguardia neroverde che riesce a salvarsi in qualche modo grazie a Brighi, abile a salvare sulla linea il tiro di Hamsik. Gli ospiti pur mantenendo il possesso palla non riescono a far male agli avversari. Al 26esimo i partenopei riprendono il discorso con un tiro sbilenco da fuori area di Callejon. Poco dopo il Napoli passa. Koulibaly aggredisce alto e recupera un pallone prezioso servendo Insigne che serve Higuain largo a sinistra. Il Pipita dopo aver dato uno sguardo in area fa esplodere un mancino basso e teso che trova Callejon in arrivo sul secondo palo. Il vantaggio del Napoli risveglia i padroni di casa che provano immediatamente a reagire. Zaza ingaggia un duello con Albiol che non riesce a vincere. Qualche minuto più tardi ci prova Taider con una conclusione da fuori che termina alle stelle.  Nel finale Zaza cresce, ma i difensori azzurri sono bravi a non concedergli spazio in area. Vedremo se nella ripresa il Napoli saprà mantenere o consolidare il vantaggio ACERBI 6,5 PELUSO 5 ZUNIGA 7 DAVID LOPEZ 5,5



Reattivo tra i pali, impotente sul gol incassato.

Spesso si fa trovare impreparato non riuscendo a opporsi ai pericoli che arrivano dalla sua fascia. (dal 31’ s.t. VRSALJKO s.v.)

Carattere e concentrazione. Si autoproclama ministro della difesa riuscendo a risolvere diverse situazioni potenzialmente letali.

Cerca di limitare Higuain utilizzando tutto il fisico a disposizione. Missione compiuta.

Sbaglia troppo, concedendo troppo spazio a Zuniga. Nel finale, un controllo impreciso gli impedisce di rifarsi con il gol del pareggio.

Ci mette tutta l’intensità possibile, correndo come un matto nella zona mediana.

(dall’11’ s.t. MISSIROLI 6,5 Il suo ingresso rivitalizza la manovra. Vicinissimo al gol con una parabola dal limite.)

Soffre il pressing avversario non riuscendo a gestire efficacemente palloni preziosi.

Recupera molti palloni, riuscendo a opporsi con efficacia al giro palla avversario.

La posizione in campo lo fa rimanere fuori dai giochi per troppo tempo. Compie molti errori in fase di possesso.

(dal 27’ s.t. PAVOLETTI 6 Entra in campo con convinzione e ferocia. Sfiora il gol dopo pochi minuti.)

Dopo un primo tempo opaco, si riscatta nel secondo. Tacchi, sponde e sfuriate. Lui ci prova, ma la fisicità dei difensori del Napoli la fa da padrone.

Meno dinamico del solito. Non riesce a proporsi a dovere, rimanendo distante dall’area napoletana.

All. DI FRANCESCO 5,5 Nonostante la sconfitta la squadra mette in campo un’organizzata fase difensiva. Nel secondo tempo invece si intravedono le sue idee in fase offensiva. Work in progress.

Si comporta egregiamente, dando il meglio di sé sulle uscite basse. Obbligato ad accendere un cero a Pavoletti per non averlo punito dopo una sua uscita errata.

Macina chilometri sulla fascia dando parecchio fastidio in avanti. Nella ripresa gli avversari prendono le misure adeguate, ma il suo impegno non ne risente.

Dopo il grossolano errore di mercoledì scorso si riscatta con una prestazione super. Suo il recupero di palla che avvia l’azione del gol.

Vince diversi duelli personali, garantendo la giusta protezione in fase difensiva.

Si destreggia bene, trovando i tempi giusti per l’intervento.

Conferma il suo stato di grazia, offrendo un’altra prestazione tutta cuore e impegno. (dal 33’ s.t. JORGINHO s.v.)

La manovra azzurra risente dei suoi dubbi in cabina di regia. Troppo lento nel guidare il gioco, poco reattivo quando c’è da contenere.

Eccellente nello smarcarsi continuamente e nel proporsi in area avversaria. La rete certifica la sua presenza divenuta ormai indispensabile.

Fantasmagorico. Rimane troppo distante dall’area avversaria. Al di là del gol che manca da troppo tempo, non riesce a dare l’apporto desiderato.

(dal 16’ s.t. DE GUZMAN 5,5 Si fa notare più per i falli commessi che per le palle recuperate.)

Qualche pallone perso di troppo rovina una prestazione positiva.

Chiede spesso palla sulla tre quarti, cercando di capitalizzare le occasioni a sua disposizione. Tenace e aggressivo trova l’assist che sblocca il risultato.

(dal 25’ s.t. D. ZAPATA 6 Si muove bene cercando di imitare le tracce disegnate da Higuain. )

All. BENITEZ 6 Contava vincere. Ma la prestazione del Napoli è tutt’altro che rassicurante. La squadra sta vivendo un momento delicato dal quale se ne esce solo con il duro lavoro. E ce n’è ancora molto da fare…

(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)