Dopo un primo tempo giocato ad alti livelli, il Palermo va a riposo sotto di un gol. Se pensiamo alla qualità di gioco espressa dalla squadra siciliana e la paragoniamo a quella messa in mostra dalla Lazio non si riesce quasi a capire come i capitolini siano riusciti a chiudere la frazione di gioco in vantaggio. Eppure al 45′ Djordjevic è il più lesto di tutti a insaccare in rete un perfetto assist rasoterra dalla destra di Candreva. Esulta la Lazio anche se i rosanero avrebbero meritato il gol in almeno un paio di occasioni. Dopo un tiro senza pretese iniziale di Braafheid neutralizzato da Sorrentino, i locali crescono fino a impensierire la retroguardia avversaria. Clamorosa l’azione di Vazquez al 40′: il giocatore salta mezza difesa biancoceleste e calcia in porta ma il suo tiro esce di un soffio alla sinistra di Marchetti. Poco prima dello scadere Djordjevic gela il Barbera portando i suoi in vantaggio. Fa tutto Candreva sulla destra il quale mette in mezzo un pallone al bacio per il compagno ben appostato nell’area piccola. Nella ripresa Pioli, dopo l’inaspettato vantaggio ottenuto, decide di coprirsi e passa dal 4-2-3-1 al più accorto 4-5-1. I padroni di casa iniziano rendendosi pericolosi con una bordata al volo di Dybala schiaffeggiata da Marchetti. Il Palermo alza il baricentro alla caccia del pareggio: i siciliani vanno a un passo dall’1-1 con Feddal. Dybala dalla sinistra scodella in area un cross morbido per Barreto il quale sponda subito per il compagno; in tuffo da distanza ravvicinata il rosanero spedisce incredibilmente a lato. Improvvisamente la Lazio potrebbe raddoppiare in contropiede. Il neo entrato Felipe Anderson entra in area dalla destra e apparecchia per Djordjevic a centro area: l’attaccante sceglie di colpire di tacco ma Sorrentino para d’istinto. Sul proseguo dell’azione la bordata di Parolo viene respinta ancora una volta da un attento Sorrentino. E’ un campanello d’allarme per la banda di Iachini perché al minuto 74′ gli ospiti trovano il 2-0 ancora una volta con Djordjevic. Fa tutto Anderson che dalla trequarti verticalizza per il compagno il quale mette a sedere Terzi prima di infilare Sorrentino. Prima del triplice fischio l’attaccante biancoceleste ha tempo per insaccare la sua tripletta personale: su un rilancio dalla difesa di Marchetti Djordjevic approfitta di un errore della difesa avversaria e sigla il 3-0. In pieno recupero, al 92′, Parolo finalizza un calcio di punizione di Ledesma dalla destra: pallone in mezzo dove il centrocampista laziale cala il poker. Lezione di cinismo della Lazio al Barbera.
All’82’ Pioli inserisce Ledesma al posto di Mauri, mentre Iachini si gioca la carta Quaison e toglie Barreto. Questa è la serata di Djordjevic che all’83’ trova il terzo gol con tiro potente di sinistro che castiga ancora una volta Sorrentino. Il Palermo nonostante lo svantaggio non molla e due minuti dopo con Rigoni sfiora il gol. La conclusione del centrocampista rosanero termina di pochissimo a lato. Chiaramente sbilanciandosi i siciliani si espongono ai contrattacchi degli ospiti. Felipe Anderson all’86’ cerca il quarto gol, ma viene fermato. Onazi tenta dalla distanza all’89’, Sorrentino para agevolmente. L’arbitro Di Bello concede 4 minuti di recupero. L’ottimo Vazquez si prende un’ammonizione al 92′ dopo un battibecco con Cavanda. Al 94′ arriva il poker della Lazio con Parolo con un diagonale di destro. Finisce 0-4 Palermo-Lazio. I rosanero non meritavano di perdere con questo passivo, ma sono stati troppo sciuponi in fase offensiva e disattenti dietro.
Il Palermo al 72′ spreca un’altra occasione, questa volta con Rigoni che sul cross di Vazquez colpisce debolmente di testa da ottima posizione. Para Marchetti. Gol sbagliato, gol subito. La Lazio raddoppia ancora con Djordjevic al 75′. Il suo tiro di sinistro non lascia scampo a Sorrentino. Iachini prova a cambiare subito qualcosa in attacco togliendo Dybala ed inserendo Makienok. Pioli risponde inserendo Ciani al posto di Braafheid. Giallo per Marchetti all’80’ per perdita di tempo.
Al 55′ Iachini inserisce Emerson al posto di Lazaar sulla fascia sinistra. Dopo due minuti cross insidioso di Dybala, ma Braafheid riesce a respingere. Primo cambio anche per la Lazio, entra Felipe Anderso al posto di Candreva al 58′. De Vrij questa sera sembra tornato quello dei giorni migliori e riesce a bloccare una nuova iniziativa di Belotti, ben imbeccato da Barreto al 59′. Fioccano cartellini gialli per la Lazio. Prima al 64′ a Mauri per fallo su Morganella e poi a Cana al 65′ per intervento duro da dietro Su Belotti. Palermo vicino al gol al 67′ quando Barreto fa un’ottima sponda in area di rigore laziale e Feddal sciupa con un colpo di testa impreciso. Poco dopo i rosanero reclamano un calcio di rigore per fallo di mano di Braafheid in area. La Lazio è pericolosissima al 71′ con Djordjevic che a tu per tu con Sorrentino non riesce a trovare la doppietta personale.
La ripresa di Palermo-Lazio comicia senza che vi siano sostituzioni nelle due squadre. La prima azione pericolosa è dei biancocelesti al 48′ con Candreva che mette un cross pericolo in area, ma Terzi riesce a deviare in angolo. Al 50′ grande conclusione di sinistro di Dybala dai 30 metri, però Marchetti si fa trovare pronto. Un minuto dopo combinazione tutta argentina tra Vazquez e Dybala con quest’ultimo che vede De Vrij opporsi alla sua conclusione verso la porta. I rosanero vanno alla ricerca del pareggio rischiando di scoprirsi e di agevolare i contropiedi avversari. Parolo ci prova al 54′, Sorrentino non ha problemi a parare.
Il Palermo cresce negli ultimi minuti del primo tempo. Al 39′ De Vrij è costretto a compiere un grande intervento difensivo per evitare che Belotti calci a botta sicura dopo un grande assist di Barreto. Vazquez al 40′ fa paura alla Lazio saltando quattro giocatori e concludendo di poco a lato. Una giocata meravigliosa del talentuoso argentino. La squadra di Iachini domina e al 41′ Dybala ha una grandissima occasione a tu per tu con Marchetti, ma il portiere biancoceleste compie un miracolo e si salva. La formazione di casa meriterebbe il vantaggio, ma spreca le occasioni che le capitano. Barreto ci prova dalla distanza al 43′, ma non inquadra la porta. Proprio quando sembrava destinata a subire, la Lazio trova il gol del vantaggio con Djordjevic al 43′. Cross di Candreva, sfiora Parolo e l’attaccante serbo insacca. Mauri poco dopo va addirittura vicino al raddoppio al 45′, ma Sorrentino si oppone e salva i suoi. I primi 45 minuti terminano sull’1-0 per la Lazio, ma il Palermo non meritava per lo svantaggio.
La Lazio torna a rendersi insidiosa in area avversaria al 23′ quando Parolo con un lancio lungo prova a pescare Mauri, ma è bravo Sorrentino nell’occasione ad antipare il centrocampista biancoceleste. Il Palermo in questa fase pensa a difendersi e ripartire in contropiede, ma i suoi contrattacchi sono inefficaci. La squadra di Pioli prende coraggio e proprio su contropiede si fa pericoloso con Candreva che, dopo un’azione solitaria, si vedere respingere la conclusione da Feddal al 26′. Poco dopo Marchetti effettua una rischiosa uscita di testa al limite dell’area per anticipare Belotti. Al 29′ cross teso di Cavanda dalla fascia destra, ma il pallone è leggermente troppo alto per la testa di Djordjevic. Si rifa vedere Vazquez al 31′, ma il suo tiro viene smorzato da De Vrij e finisce per essere facilmente parabile da Marchetti. L’arbitro Di Bello intanto sta dirigendo il match molto all’inglese e ciò fa innervosire il pubblico del Barbera.
Al Barbera è una bella partita per il pubblico presente. Ci sono continui capovolgimenti di fronte tra Palermo e Lazio. Al 9′ buon cross di Candreva sul quale Djordjevic non però non ci arriva. Un minuto dopo grande spunto di Belotti che salta secco Cana e crossa in area, ma la difesa laziale riesce a sventare la minaccia. Nei rosanero è Vazquez ad essere tra i più ispirati. Proprio l’argentino al 14′ dribbla Cavanda e calcia in porta, Marchetti para senza troppe difficoltà. In questa fase di gioco il Palermo sembra aver preso il controllo del match, mentre gli ospiti faticano a costruire azioni pericolose. Il primo ammonito della gara è Parolo della Lazio che al 20′ commette un fallo su Barreto e viene sanzionato dall’arbitro Di Bello.
Parte subito forte la Lazio che dopo soli 2 minuti si fa vedere dalle parti di Sorrentino con un tiro di sinistro di Braafheid, ma il portiere del Palermo riesce a bloccare. Dopo lo sfogo iniziale degli ospiti, i rosanero si fanno pericolosi al 7′ con una bella azione che Dybala conclude calciando di poco a lato dopo l’assist di Belotti.
L’arbitro Marco Di Bello a breve darà il fischio di inizio della partita. Ecco le formazioni ufficiali delle squadre. PALERMO (3-4-1-2) Sorrentino; Andelkovic, Terzi, Feddal; Morganella, Lazaar, Barreto, Rigoni; Vazquez; Dybala, Belotti. All. Iachini. A disp. Ujkani, Vitiello, Bamba, Pisano, Daprelà, Emerson, Bolzoni, Chochev, Quaison, Ngoyi, Joao Silva, Makienok. LAZIO (4-2-3-1) – Marchetti; Cavanda, De Vrij, Cana, Braafheid; Parolo, Onazi, Candreva, Mauri, Lulic; Djordjevic. All. Pioli. A disp. Berisha, Strakosha, Konko, Novaretti, Ciani, Pereirinha, Ledesma, Klose, Keita, Ederson, F. Anderson.
Andiamo a leggere quella che potrebbe essere la possibile chiave tattica di Palermo-Lazio.Il vero punto di forza dei rosanero è l’attacco: il tridente Vazquez (dietro le punte), Dybala e Belotti fa sognare i tifosi del Palermo. La retroguardia della Lazio è avvisata e i centrali biancocelesti avranno davvero tanto lavoro da fare. Pioli cerca di ridisegnare i suoi e là davanti ritroverà spazio Keita, che sarà affiancato da Djordjevic e Candreva. Occhio alle incursioni di Lulic e Onazi e agli inserimenti puntuali di Parolo. Nelle fila dei padroni di casa potrebbe risultare decisivo Lazaar e l’inesauribile Barreto. Attenzione soprattutto alla verve di Balde Keita, che dovrebbe partire titolare: Barreto dovrà cercare di aiutare Morganella nei raddoppi di marcatura sul giovane spagnolo; Lazio che potrebbe anche prendere dall’altra parte, con l’accoppiata Parolo-Candreva: i dirimpettai Lazaar e Bamba dovranno stare molto attenti alle combinazioni tra i due. Nel Palermo in gran forma Belotti, reduce dalla sua prima doppietta in Serie A, ma anche a Dybala il cui contributo non si limita alle conclusioni in porta. Sulla carta la Lazio parte favorita ma guai a sottovalutare la grinta del Palermo, che a Napoli ha dimostrato di saper reagire anche in situazioni di svantaggio.
Tra meno di mezzora comincia Palermo-Lazio. Diamo un’occhiata alle statistiche delle due squadre. I capitolini fanno più possesso palla dei siciliani: 29’14’’ contro 22’20’’ della squadra di Iachini, che è sotto ai biancocelesti anche in altre voci statistiche come quella relativa ai tiri totali (18.3 contro 12), percentuale di passaggi completati (70.6% vs 62.4%), supremazia territoriale (13’55’’ vs 9’53’’) e pericolosità offensiva: 53.5% contro 45.7%. Tra i singoli attenzione al solito Antonio Candreva, che nelle prime quattro giornate ha prodotto 10 assist di cui 1 decisivo, e ben 20 conclusioni verso la porta avversaria fallendo anche un calcio di rigore, alla prima giornata contro il Milan. Non che l’argentino Franco Vazquez (Palermo) sia da meno: per lui 16 tiri di cui già 3 convertiti in gol, oltre a 5 assist potenziali. Molto attivo anche il paraguaiano Edgar Barreto che ha messo assieme 7 assist (2 vincenti) e 6 tiri.
E’ Palermo-Lazio a chiudere la quinta giornata del campionato di Serie A 2014-2015; si gioca questa sera alle ore 21 ed è diretta dall’arbitro Marco Di Bello. I rosanero ci arrivano con il vento in poppa: manca ancora la prima vittoria stagionale, ma tre pareggi in quattro partite non sono negativi considerando che due avversarie si chiamavano Inter e Napoli. Ora la Lazio: è già pronto Paulo Dybala, che finora ha sempre giocato da titolare e che ha riportato i suoi pensieri a TuttoPalermo.net. “La Lazio? Siamo in casa e possiamo vincere” ha detto l’attaccante argentino “il Barbera sarà carico. Stiamo giocando bene e lunedi (oggi, ndr) possiamo pensare di vincere la nostra prima vittoria e io spero di segnare”. Come aveva già fatto due anni fa: “Andai in gol e pareggiammo, quindi se il mister mi metterà in campo spero di ripetermi; però, non sarebbe male anche fornire un assist come accaduto con Belotti nella partita contro il Napoli. Lui è venuto subito a ringraziarmi, è stata la cosa più bella”. Vedremo un Dybala protagonista anche questa sera?
Palermo-Lazio si gioca questa sera alle ore 21 allo stadio Renzo Barbera; è la partita che chiude la quinta giornata del campionato di Serie A 2014-2015. I rosanero ci arrivano avendo perso una sola partita, ma non avendo ancora vinto; i biancocelesti hanno gli stessi punti (3) ma a differenza del Palermo ha già perso tre gare vincendone una. Anche per il fatto che i siciliani sono una neopromossa e non ci si aspettava di trovarli in zona Champions League, a stare peggio è certamente la Lazio che continua a non convincere. Questa è un’occasione per rialzarsi, perchè una vittoria esterna può aiutare ad elevare l’autostima e dare qualche certezza mentale in più alla formazione di Stefano Pioli. Che è uno degli ex della sfida; a Palermo però è durato poco meno di tre mesi, allenando soltanto le due partite di preliminare di Europa League. L’eliminazione contro il Thun (doppio pareggio) ha convinto Maurizio Zamparini a esonerarlo prima ancora che iniziasse il campionato 2011-2012. Altri giocatori che hanno indossato entrambe le maglie sono il difensore Giuseppe Biava, il centrocampista Massimo Mutarelli e l’attaccante nigeriano Stephen Ayodele Makinwa, che però in biancoceleste non ha lasciato troppi segni del suo passaggio. In più Edi Reja, che ha guidato dalla panchina la Lazio in due diversi periodi (l’ultimo nella scorsa stagione) e tra il 1968 e il 1973 ha messo insieme 124 partite (con un gol) con la maglia rosanero del Palermo Si sono giocate 23 partite al Barbera: il bilancio vede in vantaggio il Palermo che ha vinto in 13 occasioni contro le 4 della Lazio, con 6 pareggi. L’ultima sfida si è giocata alla seconda giornata di ritorno del campionato 2012-2013: fu un bel 2-2, griffato dalle reti di Floccari, Arevalo Rios, Dybala ed Hernanes. Storico invece il 5-1 che i rosanero hanno inflitto alla Lazoi nel febbraio del 2012: segnarono Edgar Barreto, Massimo Donati, Silvestre, Budan e Miccoli, mentre per i biancocelesti la rete della bandiera fu messa a segno da Libor Kozak. Tre pareggi in quattro partite: contando che due degli avversari erano Inter e Napoli, il Palermo si è comportato davvero bene in questo inizio di stagione. E dire che c’era chi, dopo la sconfitta di Verona, aveva già messo Beppe Iachini in discussione; bravo è stato Maurizio Zamparini a confermare la fiducia nel suo allenatore. Per il momento il punto forte della squadra è l’attacco: Franco Vazquez ha segnato tre gol nelle ultime tre partite, mentre Andrea Belotti alla prima da titolare non ha tradito le aspettative e messo a segno una doppietta utile per pareggiare a Napoli. Il campionato è lungo: i rosanero devono continuare con questa intensità se vogliono raggiungere la salvezza, comunque alla portata per quello che si è visto in queste prime sfide. La Lazio invece sembra in crisi; i risultati dicono questo, così come il fatto che nelle ultime due partite non sono arrivati gol. C’è un però: nelle tre sconfitte i biancocelesti sono sempre stati molto sfortunati, avendo ben più di un’occasione per andare a rete (soprattutto contro il Genoa) ma trovandosi di fronte pali e traverse o ottimi portieri. Stefano Pioli lo sa, e per questo sta facendo ruotare i suoi uomini: nelle ultime due Keita Balde Diao non era nell’undici titolare, contro l’Udinese è entrato e cambiato il volto dell’attacco con accelerazioni e dribbling. Così per Filip Djordjevic, che invece era stato titolare in precedenza. Le soluzioni ci sono, bisogna solo sbloccarsi; è pur vero tuttavia che i biancocelesti devono lavorare sulla fase difensiva, questa sera rientra De Vrij dalla squalifica ma anche il centrale olandese non è stato impeccabile nelle partite che ha giocato. Ci aspetta insomma una bella partita: il Palermo ha il vantaggio del fatto9re campo e lo vuole sfruttare per prendersi la prima vittoria stagionale, la Lazio sa che questa è un’occasione per lasciarsi alle spalle un inizio difficile e voltare pagina. Non ci resta allora che dare la parola al campo, mettersi comodi e stare a vedere come finirà: la diretta di Palermo-Lazio, quinta giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare…
PALERMO-LAZIO 0-4
PALERMO (3-4-1-2): Sorrentino; Andelkovic, Terzi, Feddal; Morganella, Barreto (82’Quaison), Rigoni, Lazaar (55’Emerson); Vazquez; Dybala (75’Makienok), Belotti. A disp: Ujkani, Vitiello, Bamba, Pisano, Daprelà, Bolzoni, Chochev, Ngoy, Joao Silva. All.Iachini.
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Cavanda, De Vrij, Cana, Braafheid (76’Ciani); Parolo, Onazi; Lulic, Mauri (81’Ledesma), Candreva (57’Felipe Anderson); Djordjevic. A disp: Berisha, Strakosha, Novaretti, Pereirinha, Konko, Ederson, Keita, Klose. All.Pioli.
ARBITRO: Di Bello RETI: 45′, 74′ e 82’Djordjevic (L), 92’Parolo (L)
AMMONITI: 20’Parolo (L), 41’Morganella (P), 64’Mauri (L), 65’Cana (L), 78’Marchetti (L), 91’Vazquez (P)