La partita Udinese-Parma si è conclusa con il risultato finale di 4-2 a favore della squadra friulana. Il poker bianconero è stato messo da Cyril Thereau, che all’83 minuto ha rubato palla a Lucarelli sulla fascia sinistra, è entrato in area e ha superato il portiere Mirante con un gran bel diagonale d’interno destro. Secondo gol in campionato per l’attaccante ex Chievo e altri tre punti per l’Udinese, che si porta al terzo posto in solitaria con 12 punti. Il Parma invece resta a quota 3 e ora è ultimo, ma in buona compagnia: a pari merito ci sono Palermo, Lazio (entrambe con una partita in meno), Empoli e Sassuolo. Nella prossima giornata il Parma riceverà il Genoa mentre l’Udinese ospiterà il neopromosso Cesena, ancora al Friuli: entrambe in campo domenica 5 ottobre alle ore 15:00.



Al 76′ minuto di gioco il Parma è rimasto in dieci uomini. Espulso il ghanese Afriyie Acquah, che già ammonisto interviene in ritardo su Muriel (entrato al posto di Di Natale), stendendo l’avversario a centrocampo: inevitabile il secondo giallo e il rosso. Nel frattempo il risultato è ancora di 3-2 a favore dell’Udinese. 



Al 58′ minuto di gioco cambia ancora il risultato allo stadio Friuli di Udine: Udinese-Parma 3-2. Gol straordinario di Thomas Heurtaux: cross dalla fascia destra di Widmer, al secondo assist di giornata, e rovesciata perfetta del difensore francese nell’area piccola. Primo gol per Heurtaux in questo campionato e Udinese di nuovo in vantaggio. Successivamente Donadoni inserisce Ishak Belfodil al posto di Paolo De Ceglie. 

Al 48′ minuto di gioco, il terzo di recupero ed ultimo disponibile nel primo tempo, il Parma ha raggiunto la parità portando il risultato sul 2-2. Incursione in area di Josè Mauri che viene steso nettamente da Widmer: l’arbitro decreta il penalty e sul dischetto si porta Antonio Cassano. Il barese sceglie il cucchiaio, la palla bacia la parte interna della traversa ed entra in rete per il 2-2. Quarto gol in campionato anche per Cassano. In corso il secondo tempo. 



Al 45′ minuto di gioco Udinese-Parma 2-1. Ancora in gol Antonio Di Natale, che finalizza magistralmente un’ottima azione corale. Widmer riesce a sfuggire sulla fascia destra, poi effettua il cross rasoterra al centro dell’area: Thereau effettua uno splendido velo e alle sue spalle Di Natale gira a rete col destro di prima intenzione. Quinto gol stagionale per il capitano dell’Udinese. 

Si è infiammata la partita del Friuli, il risultato tra Udinese e Parma è ora di 1-1. La formazione gialloblu si è portata in vantaggio al 22′ con il giovanissimo Josè Mauri, centrocampista italo-argentino classe 1996 che aveva già esordito l’anno scorso; bravo il ragazzo a farsi trovare in area sul passaggio di Cassano, poi controllo e giravolta: Danilo devia ma non cambia di molto la traiettoria, che supera il portiere Karnezis. L’Udinese pareggia al 28′: lancio dalla trequarti di Panagiotis Kone, grande sponda di testa di Badu e destro vincente di Antonio Di Natale da centro area. Successivamente il Parma è andato vicino al secondo gol con un bel colpo di testa di Cassano, su cross dalla sinistra: grande respinta di Karnezis. Poi ancora un’occasione per il Parma: Cassano trova in area Mauri che stoppa di petto, si gira e tira in un tutt’uno ma trova un’altra ottima risposta del portiere greco. 

Superati i primi venti minuti di gioco, il risultato di Udinese-Parma è ancora fermo sullo 0-0. La partita è molto equilibrata e si sta sviluppando su ritmi vivaci, quanto ad occasioni da gol però ancora nulla da segnalare. Si resta in attesa di un gol che possa rompere le acque. 

Diretta dall’arbitro Giampaolo Calvarese, Udinese-Parma è uno dei due posticipi della quinta giornata di Serie A 2014-2015; si gioca alle ore 19 di oggi. I friulani con la vittoria di Roma sono saliti momentaneamente al terzo posto in classifica, ma sanno bene che la strada è ancora lunga e che bisogna rimanere concentrati su ogni partita; a condividere questa filosofia è il terzino svizzero Silvan Widmer, autore dell’assist per la rete di Thereau e intervistato da Udinese Channel. “Vedere l’Udinese al terzo posto è una cosa molto bella; ma dobbiamo rimanere utili, prendere con il giusto spirito ogni partita senza pensare troppo in là. Il nostro obiettivo è quello di fare più punti possibile, poi tireremo le somme”. A cominciare proprio dalla partita interna contro il Parma. Le formazioni ufficiali. Karnezis; Widmer, Heurtaux, Danilo, Piris; Badu, Allan, Guilherme; P. Kone, Théréau; Di Natale. A disposizione: Brkic, Meret, Belmonte, Bubnjic, A. Coda, Domizzi, Pasquale, Hallberg, Bruno, Pinzi, Evangelista, Muriel. Allenatore: Andrea Stramaccioni. Mirante; Mendes, Lucarelli, Felipe, Gobbi; Acquah, Jorquera, J. Mauri; M. Coda, Cassano, De Ceglie. A dispsozione: Cordaz, Iacobucci, Rispoli, Ristovski, Santacroce, Galloppa, Lodi, Lucas Souza, Belfodil, Ghezzal, Palladino, Pozzi. Allenatore: Roberto Donadoni. 

In vista di Udinese-Parma, che seguiremo in diretta dallo stadio Friuli alle ore 19.00, alcune statistiche sulle due squadre. I Friuliani non fanno tanto possesso palla – 22’37’’ – e non tirano particolarmente tanto verso la porta avversaria (9.5 in media), ma sono assai cinici. La supremazia territoriale dei ragazzi di Stramaccioni è di 7’02’’ e la pericolosità offensiva si ferma al 34.7%. Fa meglio, in questo particolare la formazione di Donadoni, che tocca il 46.6%; e i crociati hanno anche una maggiore supremazia territoriale (10’07’’). 10.3 sono invece le conclusioni medie che gli emiliani realizzano a incontro. A livello individuale: Francesco Lodi è il giocatore che prodotto più assist, 8 di cui 1 vincente; alle sue spalle in questa speciale classifica i compagni Cristobal Jorquera (7, 2 decisivi) ed Antonio Cassano (6-1), poi gli avversari Antonio Di Natale (6 assist) e Silvan Widmer (5, 1 vincente). Quanto ai tiri: comanda la graduatoria Antonio Cassano con 7 tentativi di cui 3 convertiti in gol; alle spalle del barese seguono Antonio Di Natale (5 tiri-2 gol), Francesco Lodi (5 tiri), Afriye Acquah (4), Ishak Belfodil (4), Bruno Fernandes dell’Udinese (4) e la rivelazione Massimo Coda (4 conclusioni, 1 gol), decisivo nella vittoria di Verona contro il Chievo (3^ giornata). 

Si conclude oggi la quinta giornata del campionato di Serie A 2014-2015; alle ore 19 si gioca Udinese-Parma, uno dei due posticipi. I friulani sono in un grande momento: lo scorso giovedi hanno battuto la Lazio e si sono issati in terza posizione temporanea, con lo score di tre vittorie e una sconfitta ma soprattutto la terza partita senza subire gol. Sta peggio il Parma; che ha solo 3 punti, e ha pagato in pieno un calendario difficile che ha posizionato due pretendenti allo scudetto o quantomeno alle prime tre posizioni nelle primissime giornate del torneo. Un’occasione di riscatto per la banda di Roberto Donadoni, che però deve fare i conti con una delle migliori retroguardie del torneo. Per di più i ducali non festeggiano una vittoria al Friuil dalla stagione 2010-2011: allora era andato in gol Amauri con una doppietta. Nelle ultime due partite, una vittoria friulana e un pareggio: l’anno scorso 3-1 interno, reti di Badu, Heurtaux e Muriel con Cassano che aveva soltanto accorciato le distanze. L’anno prima invece bel pareggio 2-2: Di Natale e Pereyra per l’Udinese, Marchionni e Palladino per il Parma. In generale l’Udinese ha fatto meglio quando si è giocato nel suo stadio: le vittorie sono 9 contro 4 sconfitte, i pareggi sono 7. La vittoria più larga è un 4-0 che risale ormai a dieci anni fa: segnarono Di Natale, Jankulovski, Di Michele e Fava. Per quanto riguarda invece gli incroci tra Andrea Stramaccioni e Roberto Donadoni, ce ne sono tre: il tecnico gialloblu è in vantaggio per due vittorie contro una sconfitta, naturalmente Stramaccioni sedeva sulla panchina dell’Inter. I doppi ex non sono tantissimi tra queste due formazioni; vale però la pena ricordare Nestor Sensini, portato in Italia dall’Udinese con cui ha giocato per quattro stagioni prima di diventare una colonna del Parma con cui ha vinto tre volte la Coppa Italia, due la Coppa UEFA e una la Supercoppa Europea, rimanendo in Emilia per sei stagioni. Altro doppio ex è Bernardo Corradi (una stagione a Parma con 10 gol in campionato, due a Udine in cui ha giocato e segnato poco), così come Marcio Amoroso: tre anni con l’Udinese con un titolo di capocannoniere del campionato (1998-1999), nel Parma invece non è riuscito a garantire lo steso rendimento (due stagioni con 18 gol in 51 partite). C’erano tanti dubbi sulla nuova Udinese, senza più la figura chiave di Francesco Guidolin in panchina, con tanti giocatori nuovi e Antonio Di Natale con un anno in più e già con propositi poi rientrati di ritiro. A conti fatti Stramaccioni sta facendo benissimo: ha vinto tre partite senza subire gol, arrendendosi soltanto sul campo della Juventus. Certo, a voler cercare il pelo nell’uovo si potrebbe dire che nelle tre vittorie (Empoli, Napoli e Lazio) la squadra friulana ha sempre sofferto le iniziative avversarie, ma nel calcio come in altri sport contano i risultati e quelli ci sono, soprattutto considerando che il calendario non era facile e che dopo questa serie di partite l’Udinese si ritrova terza in classifica. Ora c’è bisogno di trovare la brillantezza nel gioco offensivo e proteggere maggiormente la retroguardia, ma il tecnico romano è sulla buona strada e i friulani potrebbero essere la vera sorpresa del campionato. Il Parma ha assaporato la possibilità del pareggio interno contro la Roma, ma al di là di essere ancora una volta l’unica squadra in grado di segnare ai giallorossi nelle prime giornate non è andato e ha finito con il perdere. La classifica resta così a metà: c’è soltanto la vittoria esterna contro il Chievo, ma quello che un anno fa era un fortino – il Tardini – è già caduto due volte, pur se le partite erano difficili. I ducali non riescono a fare il salto di qualità: la sensazione è che non abbiano assorbito la cessione di Parolo e lo stop di Biabiany, perchè due giocatori con quelle caratteristiche non ci sono nella rosa e quindi bisogna studiare altre strategie tattiche per fare punti e sviluppare gioco. Ci troviamo di fronte ad una bella partita: l’Udinese ha davanti a sè la possibilità di allungare in classifica, trovarsi sempre più a ridosso delle prime e magari in testa in caso di doppio passo falso delle due capolista, contando che la prossima settimana c’è lo scontro diretto e questo potrebbe voler dire una grande opportunità per accorciare. Il Parma vuole invece allontanare lo spettro della zona retrocessione e farlo subito, per non essere poi costretto a rincorrere. Non ci resta allora che dare la parola al campo, metterci comodi e stare a vedere come andrà a finire la partita del Tardini: la diretta di Udinese-Parma, quinta giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 22’J.Mauri (P), 28’Di Natale (U), 45’Di Natale (U), 49’Cassano (P), 58’Heurtaux (U), 83’Thereau (U)

Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Heurtaux, Danilo, Piris; Badu, Guilherme (87’Pasquale), Allan; P.Kone (66’Domizzi); Thereau, Di Natale (71’Muriel) (Brkic, Meret, Belmonte, A.Coda, B.Fernandes, Hallberg, Pinzi, L.Evangelista). All.Stramaccioni.

Parma (4-3-3): Mirante; P.Mendes (46’Santacroce), Lucarelli, Felipe, Gobbi; Acquah, Jorquera (65’Galloppa), J.Mauri; Cassano, M.Coda, De Ceglie (61’Belfodil) (Cordaz, Iacobucci, Rispoli, Ristovski, Lodi, Lucas, Ghezzal, Palladino, Pozzi). All.Donadoni.

Arbitro: Gianpaolo Calvarese

Ammoniti: 23’Acquah (P), 38’P.Kone (U), 48’Widmer (U) per gioco scorretto

Espulso: 77’Acquah (P) per somma di ammonizioni (entrambe per gioco scorretto)