La partita Udinese-Parma, valevole per il posticipo della quinta giornata di Serie A 2014-2015, giocatasi ieri sera allo stadio Friuli, si è conclusa con il risultato di 4 a 2 in favore della compagine bianconera. Una vittoria roboante della squadra allenata da Stramaccioni, che permette così agli stessi di salire in solitaria al terzo posto in classifica a quota 12 punti, a sole tre lunghezze di distanza dalla coppia formata da Juventus e Roma. Per lUdinese si tratta della quarta vittoria su cinque incontri: unica sconfitta con la Signora. Male invece il Parma, che conferma il trend negativo di questo inizio di stagione. Ancora una volta è Totò Di Natale il migliore in campo fra le fila dellUdinese nonché il migliore in assoluto. Il bomber sempreverde apre le danze, per poi raddoppiare, realizzando il suo 197esimo gol in Serie A, ad un passo da un record storico. Passano gli anni ma il bomber campano non invecchia, anzi, migliora. Tutti promossi in casa bianconera dopo il bel successo contro il Parma, ad eccezione del solo Luis Muriel. Lattaccante della nazionale colombiana subentra nella ripresa, al 26esimo del secondo tempo, per dare il cambio a Di Natale, ma non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco, concludendo la gara in maniera apatica. Una nuova prova incolore per il talento sudamericano. Non è serata in casa Parma, visto che i Ducali perdono lennesimo match stagionale, ma cè comunque la nota positiva Mauri. Il giovanissimo talento italo-argentino trova la rete, la prima assoluta in Serie A, e distribuisce bene i palloni ai propri compagni in mezzo al campo: peccato che sia un caso isolato fra le fila gialloblu. A sorpresa la palma del peggiore del Parma, ma anche dellintero match, se laggiudica Acquah. Il centrocampista gialloblu ci ha abituato a prove positive spesso e volentieri, ma ieri si è rivelato essere un vero e proprio disastro. Subisce le qualità dirompenti dellavversario, che va a mille allora, e commette troppi falli. L’epilogo annunciato è lespulsione per somma di ammonizioni, che lascia la squadra in 10 e che compromette leventuale pareggio dei propri compagni.



LUdinese di Stramaccioni vince per 4-2 contro il Parma, ottenendo la quarta vittoria in campionato dopo 5 giornate. I friulani si ritrovano così al terzo posto in classifica. Nel prossimo turno Di Natale e compagni affronteranno il Cesena al Friuli, mentre i ducali ospiteranno il Genoa.

La squadra di Stramaccioni si dimostra organizzata e cinica. Senza troppa presunzione lascia volentieri il pallino del gioco agli avversari, scegliendo quando e dove punire. Grandi passi in avanti per la squadra bianconera sempre più matura e concreta.



I ducali controllano per lunghi tratti il match, ma commettono diversi errori perdendo punti preziosi. Qualche leziosità in meno e un po di concretezza in più avrebbero permesso di conquistare meritati punti su un campo così difficile.

Lascia correre un po troppo, ma nel complesso la sua conduzione resta sufficiente.

Udinese-Parma ha chiuso il primo tempo sul parziale di 2-2. Andrea Stramaccioni schiera i friulani con il 4-3-2-1. Di fronte a Karnezis troviamo Widmer, Heurtaux, Danilo e Piris, mentre a centrocampo il trio Badu – Allan Guillherme accompagna la manovra finalizzata da Kone e Thereau in appoggio a Di Natale unica punta. I crociati rispondono con un 4-3-3. Donadoni alle prese con numerose infortuni (Paletta, Bidaoui, Cassani, Biabiany, Costa) schiera Mirante in porta, davanti a lui Mendes, Felipe, Lucarelli e Gobbi, mentre a centrocampo il tecnico bergamasco sceglie Acquah e Jorquera ai fianchi di Josè Mauri. In attacco Cassano e De Ceglie ai fianchi di Coda. Arbitra Calvarese della sezione di Teramo. Le due squadre si studiano a lungo: il Parma prova a mantenere il possesso palla, mentre lUdinese risponde con rapide verticalizzazioni senza impensierire Mirante. Al quarto dora sale in cattedra Cassano. Il genio di Bari cuce e ricama sulla tre quarti provando a premiare gli inserimenti dei centrocampisti. La difesa friulana però si mostra attenta. Il tentativo più interessante lo offre Cristobal Jorquera che dal limite spaventa Karnezis. Al 22esimo gli ospiti passano in vantaggio: Josè Mauri si ritaglia lo spazio per il tiro dal limite e di destro trova un tiro potente che dopo aver urtato Heurtaux gonfia la rete. LUdinese reagisce subito e dopo un paio di conclusioni imprecise da fuori area trova il gol del pari. Allan pesca Badu in area che di testa serve a meraviglia Di Natale che da pochi passi batte Mirante. La partita si infiamma. Nel giro di due minuti Karnezis compie due miracoli su Josè Mauri e Coda. Il Parma fa la partita e sfiora nuovamente il gol con un diagonale di Cassano respinto in qualche modo da Karnezis. Al 44esimo i padroni di casa compiono il sorpasso. Widmer si scatena sulla fascia ottenendo il fondo e servendo un cross basso e teso verso il dischetto. Tunnel di Thereau e tiro preciso di Totò Di Natale che trova il suo 197esimo gol in Serie A. I ducali non mollano e in pieno recupero trovano il gol del pareggio. Cassano dal dischetto batte Karnezis con un cucchiaio morbido. Vedremo se nella ripresa una delle due squadre riuscirà a prevalere DI NATALE 7 GUILLHERME 5,5 JOSE MAURI 7 DE CEGLIE 5,5 (Francesco Davide Zaza twitter@francescodzaza)



Udinese

Si mostra reattivo e attento per tutti i 90’ riuscendo a compiere parati importanti. Prestazione di livello.

Offre due splendidi assist per Di Natale ed Heurtaux. Nel frattempo causa anche il penalty del 2-2, ma la sua prestazione resta eccezionale.

Trova il gol che non ti aspetti. Sempre coraggioso e puntuale.

Amministra bene le situazioni più difficili. Attento fino allo scadere.

Lotta bene sulla fascia, riuscendo a limitare le sfuriate degli avversari.

Serve con un assist da ricordare il capitano per il gol del pareggio. Fastidioso e pungente in fase di pressing.

Contrasti puliti  e precisi. Corre come un matto recuperando una quantità industriale di palloni.

Sonnecchia un po’ nel primo tempo per poi ritrovarsi nella ripresa.

Si inserisce bene tra le linee chiedendo continuamente palla. Ci prova un po’ troppo facendo spazientire i compagni.

(dal 21’ s.t. DOMIZZI 6 Porta la grinta e l’attenzione necessaria per portare a casa la vittoria.)

Scardina la difesa avversaria con i suoi movimenti a uscire. La caparbietà e l’intuito lo premiano con un gol nel finale.

Sempreverde e sempre decisivo. I gol 196 e 197 in Serie A aprono il valzer bianconero. Trascinatore e leader indiscusso.

(dal 26’ s.t. MURIEL 5,5 Non riesce a emergere rimanendo fuori dai giochi a lungo.)

All.STRAMACCIONI 7,5 La versione 2.0 è decisamente più bella e concreta della prima. Umiltà, velocità di pensiero e concretezza sono le armi utilizzate per polverizzare gli avversari in questa prima parte di stagione.

Parma

Si mostra meno attento e impeccabile del solito.

La sua prestazione non rilascia segnali di incoraggiamento. Non sembra trovarsi a suo agio nel ruolo di terzino.

(dal 1’ s.t. SANTACROCE 5,5 Poco incisivo e dinamico per l’occasione.)

Sbaglia molti movimenti, contribuendo più di chiunque al disastro difensivo emiliano.

Non è in giornata. Lo si nota fin dall’inizio quando compie diverse indecisioni che ne condizionano il match. Nel finale perde palla causando la rete del 4-2 finale.

Prova a rimanere in piedi fino allo scadere. Ci prova con un paio di conclusioni da fuori area ma la fortuna non lo assiste.

Troppo nervoso e poco concentrato. Recupera pochi palloni e nel finale si fa espellere per somma di ammonizioni lasciando i compagni in 10.

Si fa notare fin dalle prime battute. Trova il gol che sblocca il match. Rifornisce di continuo i compagni.

Cerca più volte di proporsi, mettendo in mostra grinta e rapidità tra gli spazi.

(dal 20’ s.t. GALLOPPA 6 Accompagna spesso l’azione non rinunciando all’intervento duro al momento giusto.)

Senza bussola danza lungo l’area di rigore, proponendo un servizio dopo l’altro. Ci prova con diverse soluzioni da fuori area, ma senza precisione.

Non riesce a emergere come vorrebbe, rimanendo a lungo in balia dei difensori avversari.

Si impegna come al solito, cercando di rifornire i compagni d’attacco, ma si rivela più impreciso del solito.

(dal 16’ s.t. BELFODIL 5,5 Non riceve palloni utili per mettersi in mostra, ma allo stesso tempo appare troppo statico per lamentarsi eccessivamente.)

All.DONADONI 5 La squadra di mostra meno concreta del previsto e la situazione sfugge di mano. Difesa lenta e mal posizionata nella maggior parte dei casi.

(Francesco Davide Zazatwitter@francescodzaza)