Ha vinto l’undicesima tappa della Vuelta 2014 con una splendida azione sulla salita finale verso San Miguel de Aralar. Purtroppo però questa frazione ha messo fuori causa anche uno dei grandi protagonisti della classifica generale. Stiamo parlando naturalmente di Nairo Quintana, che dopo essere caduto già nella cronometro ha purtroppo bissato: una caduta dopo soli 20 km ha fatto finire a terra il colombiano della Movistar, che ha riportato la frattura scomposta della scapola destra. “Contro il destino non puoi fare proprio nulla”, ha detto un triste Nairo dall’ospedale: il 2014 per lui resterà l’anno della vittoria al Giro d’Italia, per la Vuelta dovrà riprovarci. – –
Ha vinto l’undicesima tappa della Vuelta 2014 con uno splendido scatto (anzi, due) sulla salita finale verso San Miguel de Aralar. Una grande gioia per il giovane sardo della Astana, che ha preceduto di 6″ i big, compreso Alberto Contador che ha difeso il suo primato in classifica generale. Ecco le prime parole di Aru subito dopo l’arrivo: “Incredibile, sono contentissimo, non pensavo di vincere. La dedico alla mia squadra, allo staff, alla mia famiglia”. Per lui è una nuova gioia nella stagione della sua consacrazione, visto che al Giro arrivò terzo con la perla della vittoria di tappa a Montecampione. –
Ha vinto l’undicesima tappa della Vuelta 2014. Splendida vittoria per il talento sardo della Astana, già terzo al Giro d’Italia quest’anno. Aru infatti ha attaccato per ben due volte negli ultimi chilometri, e il secondo scatto è stato decisivo per conquistare il successo davanti a tutti i big di questa Vuelta. Basta leggere l’ordine d’arrivo per capire il valore della vittoria del corridore italiano: dal secondo al quinto posto troviamo nell’ordine Alejandro Valverde, Joaquin Rodriguez, Alberto Contador e Chris Froome, comunque bravo a reagire dopo un piccolo momento di crisi. I tre spagnoli hanno accusato un ritardo di 6″ da Aru, un ulteriore secondo in più per il britannico. Distacchi minimi in una salita che d’altronde era davvero impegnativa solo negli ultimi 3 km: difficile pensare dunque a distacchi importanti, ma l’autorevolezza con cui Aru ha staccato tutti i grandi campioni presenti in questa corsa è il segnale del valore di questo talento purissimo del nostro ciclismo. Per l’Italia è il secondo successo in questa Vuelta dopo quello di Alessandro De Marchi settimana scorsa, mentre in classifica generale cambia poco fra i primi: Valverde guadagna l’abbuono su Contador, perde giusto qualche secondo in più Rigoberto Uran, giunto a 13″ da Aru e sempre terzo nella generale.
L’undicesima tappa della Vuelta 2014 sta entrando definitivamente nel vivo. Siamo infatti sulle rampe della salita finale: tra i primi ad attaccare ci sono il francese Warren Barguil e l’olandese Robert Gesink. Segnalato invece subito in difficoltà Chris Froome, ma la parte più dura della salita verso il Santuario de San Miguel de Aralar deve ancora cominciare.
L’undicesima tappa della Vuelta 2014 sta regalando emozioni ancora prima della salita finale. Da segnalare infatti che Alejandro Valverde e Alberto Contador si sono dati battaglia già in occasione dello sprint intermedio di Tafalla, vinto dal capitano della Movistar davanti al leader della classifica generale. Solo in seguito ha avuto spazio un tentativo di fuga lanciato da cinque corridori: lo spagnolo Peio Bilbao, il bielorusso Vasil Kiryienka, l’olandese Pim Ligthart, l’italiano Elia Favilli e il francese Johan Le Bon. Ligthart e Le Bon hanno però presto ceduto, e attualmente troviamo in testa da solo Kiryienka, con circa 1’45” di vantaggio su Favilli e Bilbao, mentre il gruppo insegue a 3’35”. Le brutte notizie arrivano invece dai ritiri: dopo Nairo Quintana, ha abbandonato la Vuelta anche il francese Thibaut Pinot, che però a dire il vero non ha lasciato tracce nella corsa spagnola dopo il terzo posto e la maglia bianca al Tour.
L’undicesima tappa della Vuelta 2014 si apre con una brutta notizia, il ritiro di Nairo Quintana. Dunque il corridore colombiano, vincitore quest’anno del Giro d’Italia, non è riuscito a superare le conseguenze della brutta caduta di cui è stato protagonista nella cronometro di ieri. Quintana ha comunque provato a prendere il via nella frazione odierna, ma si è dovuto arrendere al dolore dopo soli 20 km, a causa di una nuova caduta che ha coinvolto numerosi atleti. La Vuelta perde così un grande protagonista, la Movistar punterà adesso su Alejandro Valverde come capitano unico. Intanto il gruppo ha percorso circa 30 km di questa tappa, diversi tentativi di fuga ma per ora ancora nulla di fatto.
La Vuelta 2014, edizione numero 69 del Giro di Spagna di ciclismo, propone oggi (mercoledì 3 settembre) la sua undicesima tappa, che sarà il terzo arrivo in salita della corsa spagnola. La Pamplona-Santuario de San Miguel de Aralar di 153,4 km sarà una frazione molto interessante, anche perché ormai siamo entrati pienamente nel vivo di questa Vuelta, che dopo la cronometro di ieri vede Alberto Contador al comando della classifica generale con 27 di vantaggio su Alejandro Valverde e 59 su Rigoberto Uran. Tragedia sfiorata invece per la caduta di Nairo Quintana, che è precipitato all’undicesimo posto ma se non altro ha evitato conseguenze fisiche che potevano essere ben peggiori ed è ancora in gara, anche se probabilmente d’ora in avanti dovrà accontentarsi di essere un gregario di lusso per il compagno di squadra Valverde. Passiamo ora ad analizzare più nel dettaglio il percorso della tappa odierna. La partenza avverrà da Pamplona, capoluogo della Navarra, attorno alle ore 13.30, e per buona parte della giornata il gruppo dovrà affrontare strade vallonate ma non particolarmente impegnative. Segnaliamo gli sprint intermedi posti al km 59 in località Tafalla e al km 96,2 in località Estella. La prima salita di giornata sarà il Puerto de Lizarraga (km 121,6), Gpm di terza categoria che potremmo considerare un antipasto della salita finale. Per raggiungere l’arrivo posto al santuario di San Miguel de Aralar, infatti, bisognerà affrontare una ascesa di 9,9 km con pendenza media del 7,5%. Salita dunque piuttosto impegnativa, anche perché nel finale si toccheranno anche punte di pendenza massima al 14%, dove sicuramente si scatenerà la battaglia fra i big. La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky (numero 210) sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium (numero 384). In streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda l’undicesima tappa Pamplona-Santuario de San Miguel de Aralar, il collegamento sarà dalle ore 16.00, mentre l’arrivo come di consueto è previsto tra le ore 17.30 e le 18.00. Meteo: anche oggi caldo e sole, anche se in quota si scenderà fino a circa 24. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.
: 1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 3h41’03”; 2. Alejandro Valverde (Spa) a 6”; 3. Joaquin Rodriguez (Spa) a 6”; 4. Alberto Contador (Spa) a 6”; 5. Chris Froome (Gbr) a 7”; 6. Rigoberto Uran (Col) a 13”; 7. Samuel Sanchez (Spa) a 15”; 8. Daniel Martin (Irl) a 15”; 9. Daniel Navarro (Spa) a 16”; 10. Robert Gesink (Ola) a 21”.
(Spa, Tinkoff-Saxo) in 40h26’56”; 2. Alejandro Valverde (Spa) a 20”; 3. Rigoberto Uran (Col) a 1’08”; 4. Chris Froome (Gbr) a 1’21”; 5. Joaquin Rodriguez (Spa) a 1’35”; 6. Samuel Sanchez (Spa) a 1’52”; 7. Fabio Aru (Ita) a 2’13”; 8. Winner Anacona (Col) a 2’22”; 9. Robert Gesink (Ola) a 2’55”; 10. Damiano Caruso (Ita) a 3’51”.