“Il rigore? A ripensarci per Zaza sarebbe stato bello segnare all’esordio in Nazionale, ma ho fatto valere i gradi”. Un sorriso accompagna le parole di Daniele De Rossi al termine di Italia-Olanda, amichevole che gli Azzurri hanno vinto 2-0 con un’ottima prestazione. Simone Zaza, il nome sulla bocca di tutti: non ha segnato, ma questo ragazzo del ’91 è stato la grande sensazione della serata. Non solo convocato da Antonio Conte, addirittura lanciato in campo come titolare: pronti via e l’attaccante del Sassuolo si procura il calcio di rigore che provoca l’espulsione di Martins Indi e uccide la partita dopo soli dieci minuti. “Ha fatto una grande partita” continua De Rossi ai microfoni della Rai “farà caterve di gol in Nazionale”. Subito dopo la palla è passata proprio a lui: “Sono contento che Daniele pensi questo di me. Da parte mia posso solo metterci il massimo dell’impegno e provare a segnare quanti più gol possibile con il Sassuolo; e poi, speriamo, anche con l’Italia”. Se continuerà così non avrà certo problemi: del resto Zaza sembra essere un predestinato, al suo primo anno in Serie A ha messo 18 palloni nelle porte degli avversari e, pur non riuscendo a salvare l’Ascoli, si è guadagnato la chiamata della Juventus, che poi ha deciso di farne a meno mandandolo (e poi vendendolo interamente al Sassuolo). Un’ottima stagione chiusa con la salvezza, e l’inizio di questa con gol – splendido – contro il Cagliari e ottimo esordio in Nazionale. Se son rose fioriranno, recita l’adagio; e quelle che ha in mano Simone Zaza hanno tutta l’aria di essere rose. Profumatissime, anche.
Un esordio così, forse nemmeno Antonio Conte lo immaginava; ma è successo. Italia-Olanda 2-0: nella notte di Bari il tecnico salentino apre la sua avventura sulla panchina della nazionale con il botto. Una prestazione super convincente, un dominio territoriale consolidato come era solito fare con la Juventus, due gol nei primi dieci minuti e poi tante altre occasioni. “Al di là del risultato” ha commentato Conte ai microfoni della Rai “mi interessava vedere la risposta dei ragazzi: c’è stata e sono soddisfatto, ho trovato giocatori disponibili a costruire qualcosa di importante. Abbiamo effettuato sei allenamenti intensi, dovevo più che altro farli recuperare dalle fatiche del campionato e provare a dare qualche indicazione tattica”. Sul gruppo dei convocati: “E’ un mix di ragazzi maturi e giovani che hanno tanta voglia e possono diventare imoprtanti; vincere aiuta a vincere. Mi sono piaciuti gli attaccanti, abbiamo lavorato bene: Immobile e Zaza si sono mossi bene, ma anche Destro con Giovinco e poi Quagliarella ed El Shaarawy. L’importante è che non venga mai meno la voglia di lavorare”. Martedi l’Italia sarà impegnata a Oslo per la prima partita delle qualificazioni all’Europeo del 2016, contro la Norvegia. “Una partita contro una nazionale che ha dimostrato di essre molto ostica”. Ultima indicazione tattica sul ruolo più delicato, quello del playmaker: “Abbiamo Pirlo che ci ha dato grande disponibilità ad aiutare i ragazzi, stasera ha giocato una grande partita De Rossi. E poi c’è Verratti, che può essere il presente e il futuro; io lo vedo centrale”.
L’amichevole internazionale Italia-Olanda, disputata allo stadio San Nicola di Bari giovedì 4 settembre 2014, si è conclusa con il risultato finale di 2-0. Buona la prima per gli Azzurri di Antonio Conte, che si sono aggiudicati il match grazie ai gol nel primo di Ciro Immobile e di Daniele De Rossi su rigore. Ha inciso anche l’espulsione nel primo tempo del difensore olandese Bruno Martins Indi, maturata nell’episodio del rigore del raddoppio. L’Italia torna a vincere un’amichevole: l’ultima vittoria in gare non ufficiali era il 4-0 rifilato a San Marino il 31 maggio 2013. L’ultimo ct a vincere all’esordio era stato Dino Zoff, la cui squadra battè il Galles per 2-0 nel 2000. Il prossimo impegno per la nazionale italiana sarà il primo ufficiale della nuova gestione: martedì (9 settembre) appuntamento a Oslo per Italia-Norvegia, prima partita di qualificazione a Euro 2016. Al 4′ minuto di gioco si sblocca l’amichevole Italia-Olanda. Gol di Ciro Immobile: lancio di Bonucci, l’attaccante del Borussia Dortmund scatta sul filo del fuorigioco, evita l’uscita del portiere Cillessen spostandosi sulla sinistra ed appoggia in rete anticipando il recupero di De Vrij. L’Italia è una macchina perfetta, in stile Antonio Conte: al 10’ minuto di gioco si porta sul 2-0. Altra azione che sorprende la difesa orange: Simone Zaza si presenta in area di rigore dalla destra e proprio mentre sta alzando la testa per scegliere tiro o assist viene affossato da Martins Indi. Calcio di rigore ineccepibile ed espulsione per il difensore del Porto: dal dischetto si presenta Daniele De Rossi che con estrema freddezza spiazza Cillessen. Azzurri chiaramente padroni del campo in questa serata del San Nicola di Bari, Olanda non pervenuta.
Termina due a zero la sfida Italia-Olanda con segnali positivi alla prima di Antonio Conte. In campo si è visto un grandissimo Simone Zaza, protagonista assoluto della gara che si è procurato il calcio di rigore che ha portato al rosso di Martins Indi. Bene anche Ciro Immobile autore della rete dell’uno a zero. Aspettiamo ora l’impegno ufficiale contro la Norvegia con ottimi presupposti.
Quando siamo al minuto numero 75 la gara Italia-Olanda è ancora sul risultato di 2-0. Nella ripresa è il momento dei cambi. Conte inserisce prima Verratti per Marchisio, poi Parolo e Pasqual per De Rossi e De Sciglio e infine Candreva e Destro per Darmian e Zaza. L’ultimo cambio vede entrare in campo Giovinco per Immobile. Hiddink ha invece inserito Pieters e Van der Wiel al posto di De Jong e Janmaat.
Quando siamo al minuto numero 60 la gara Italia-Olanda è ancora sul risultato di 2-0. Gli azzurri hanno leggermente abbassato i ritmi nella ripresa, anche perchè gli orange in dieci non riescono a venire fuori. La partita va avanti a ritmo basso, anche se la squadra di Conte continua a mostrare buon calcio.
Quando siamo all’intervallo la gara Italia-Olanda è sul risultato di 2-0. Gli azzurri hanno giocato una grande prima frazione, dimostrando meccanismi incredibili nonostante per alcuni fosse la prima gara insieme. Hanno brillato davanti Zaza e Immobile, affiatati e veloci sotto porta. La prima Italia di Conte va col 2 a 0 negli spogliatoi all’intervallo e in superiorità numerica contro l’Olanda arrivata terza al Mondiale in Brasile.
Quando siamo al minuto 20 la gara Italia-Olanda è già sul risultato di 2-0. Gli azzurri di Antonio Conte sono scatenati e riescono a raddoppiare immediatamente al minuto numero nove. Palla dentro per Zaza che viene atterrato in area di rigore da Martins Indi, cartellino rosso per il difensore. Dal dischetto è arrivato il raddoppio firmato da Daniele De Rossi. Cambio nell’Olanda dopo l’espulsione, dentro Veltman e fuori Lens.
Quando siamo al minuto 5 la gara Italia-Olanda è già sul risultato di 1-0. Immobile lanciato in profondità ha agganciato il pallone, saltato Cillessen e già realizzato il gol dell’uno a zero, azzurri subito avanti. Queste le formazioni ufficiali: (3-5-2): Sirigu; Ranocchia, Bonucci, Astori; Darmian, Giaccherini, De Rossi, Marchisio, De Sciglio; Immobile, Zaza. All.: Conte (4-3-3): Cillessen; Janmaat, De Vrij, Martins Indi, Blind; Wijnaldum, De Jong, Sneijder; Kuyt, Van Persie, Lens. All.: Hiddink ARBITRO: Karasev (RUS)
Ci siamo sta per inizaire la diretta di Italia Olanda, sono tantissimi i calciatori olandesi che hanno militato nel nostro campionato, e di cui parliamo direttamente per presentare la partita amichevole che si gioca questa sera allo stadio San Nicola di Bari. Negli anni Ottanta ci fu Ruud Krool, straordinario terzino ambidestro dell’Olanda che raggiunse due finali mondiali consecutive; quattro stagioni a Napoli, dove arrivò già trentunenne ma mise insieme più di 100 apparizioni. A partire dagli anni Novanta il numero di orange in Serie A è aumentato a dismisura: basti ricordare il trio Frank Rijkaard (’88-’93)-Ruud Gullit (’87-’93, poi ’94)-Marco Van Basten (’87-’95, ma dopo il ’93 non giocò più) che vinse quattro scudetti e due Coppe dei Campioni oltre ad altri trofei, segnando un’epoca e giocando in una delle squadre più forti di tutti i tempi agli ordini di Arrigo Sacchi. Ma altri olandesi sono stati importanti: non solo nel Milan (Clarence Seedorf vi ha giocato dal 2002 al 2012 vincendo tutto, poi ha allenato tra gennaio e maggio dell’anno in corso) ma anche in altre squadre. Dennis Bergkamp e Wim Jonk diedero all’Inter forse meno di quanto ci si aspettasse, Aaron Winter in nerazzurro arrivò nel 1996 e vi rimase tre anni dopo aver sfondato nella Lazio (quattro stagioni). Wesley Sneijder, restando in tema Inter, ha vinto il Triplete con José Mourinho prima di avere qualche problema e lasciare la società, Luc Castaignos sbarcò alla Pinetina troppo giovane e durò poco. Nella Juventus hanno giocato Edwin Van der Sar, due stagioni tra Angelo Peruzzi e Gianluigi Buffon, e soprattutto Edgar Davids, che il Milan scaricò; in bianconero si rigenerò e in sei anni e mezzo vinse tre scudetti e due Supercoppe Italiane, poi passò all’Inter dove non tenne lo stesso livello. Jaap Stam si divise tra Lazio e Milan; in biancoceleste è sbarcato poche settimane fa il penultimo arrivato, Stefan De Vrij. L’ultimo è Marco Van Ginkel, che il Milan ha preso in prestito: sarà il compagno di reparto di Nigel De Jong, che nel ruolo ha preso il posto di Mark Van Bommel.
Manca oramai poco alla diretta di Italia Olanda, amichevole internazionale di grande prestigio che vedrà il debutto di Conte sulla panchina degli azzurri. In attesa della sfida impossibile non tornare con il pensiero a quel Italia-Olanda, 29 giugno 2000, Amsterdam ArenA. Una partita che per la nostra nazionale è passata alla storia: semifinale dell’Europeo che gli orange ospitarono in condivisione con il Belgio. Missione semi-impossibile: quella nazionale, guidata da Frank Rijkaard, giocava un calcio celestiale e velocissimo, tutto di prima e con esterni imprendibili. Aveva rifilato tre gol alla Danimarca, tre gol alla Francia, sei gol alla Jugoslavia. Dominò anche contro di noi: furono 120 minuti da incubo, anche perchè al 34’ minuto Gianluca Zambrotta venne espulso. Eppure resistemmo: loro ci fecero un favore sbagliando ben due calci di rigore con Frank De Boer, ipnotizzato da Francesco Toldo, e Patrick Kluivert che centrò il palo. Si andò ai rigori: l’opinione generale in casa nostra era che altri rigori l’Olanda non li avrebbe falliti. Andò diversamente, Toldo fu ancora eroe. Sbagliarono Frank De Boer (ancora) e Jaap Stam, Paolo Maldini si fece ipnotizzare da Van der Sar ma ancora il nostro portiere (che sarebbe stato il secondo di Gigi Buffon senza l’infortunio all’attuale numero 1 della Juventus e della Nazionale) si superò su Paul Bosvelt e fu finale, per la prima volta dopo 32 anni.
Italia-Olanda, partita amichevole che segna l’esordio in panchina di Antonio Conte, si gioca questa sera alle ore 20:45 allo stadio San Nicola di Bari. Uno stadio che è stato iniziato nel 1987 secondo il progetto architettonico di Renzo Piano, con l’obiettivo di renderlo pronto per i Mondiali in Italia di tre anni più tardi; è soprannominato Astronave per la sua conformazione e sorge nella circoscrizione Carbonara-Santa Rita. E’ di proprietà del comune di Bari e intitolato al santo patrono della città, con decisione avvenuta tramite un referendum popolare che scartò altre possibili denominazioni come Azzurro, Mediterraneo, Del Levante e Degli Ulivi. Dal 1990-1991 ospite le partite interne dei Galletti ed è il quarto stadio più capiente del Paese dopo il Giuseppe Meazza (Milano), il San Paolo (Napoli) e l’Olimpico (Roma). La Juventus vi ha vinto lo scudetto poi revocato nel 2006 (la Reggina giocava in campo neutro per la squalifica del Granillo) e qui si è giocata la finale di Coppa dei Campioni nel 1991 (29 maggio) che vide la vittoria della Stella Rossa sull’Olympique Marsiglia ai calci di rigore (0-0 dopo i tempi supplementari). Le partite di Coppa del Mondo che si sono disputate al San Nicola sono state Unione Sovietica-Romania 0-2, Camerun-Romania 2-1 e Camerun-Unione Sovietica 0-4 per il gruppo A; Cecoslovacchia-Costa Rica 4-1 nei quarti di finale e la finale per il terzo posto, Italia-Inghilterra 2-1. La nazionale vi ha giocato due partite valide per le qualificazioni ai Mondiali del 2010: Italia-Irlanda 1-1 e Italia-Spagna 2-1. Italia-Ucraina 3-1 per le qualificazioni a Euro 1996, Italia-Scozia 2-0 per le qualificazioni a Euro 2008.
Quali giocatori sceglierà Antonio Conte per la sua prima partita da ct della Nazionale? Italia-Olanda si avvicina e cresce l’attesa dei tifosi per la prima esibizione del nuovo corso azzurro. L’ex allenatore della Juventus dovrebbe ripartire dal suo modulo classico, il 3-5-2. Anche l’Olanda ha cambiato mister passando da Louis Van Gaal a Guus Hiddink, già al timone dal 1995 al 1998: il ct olandese dovrebbe però cambiare il 3-4-3 visto ai mondiali, modificandolo in un 4-2-3-1 di partenza. Clicca qui per le probabili formazioni dell’amichevole Italia-Olanda.
Alle ore 20:45 di questa sera lo stadio San Nicola di Bari ospita Italia-Olanda, amichevole internazionale di grande prestigio che segna anche direttamente l’esordio sulla panchina degli Azzurri di Antonio Conte. Che, peraltro, torna in una città che lo ha visto grande protagonista: era la stagione 2008-2009 quando il tecnico salentino vinse il campionato di Serie B alla guida dei Galletti, totalizzando 80 punti e riportando la squadra in Serie A dopo 8 anni. Al termine di quella grande cavalcata però alcuni dissidi con la società portarono alla rescissione del contratto; adesso, sei anni dopo, Conte torna a visitare il San Nicola e lo fa sulla panchina di una Nazionale da rilanciare dopo il fallimento Mondiale. E’ un impegno che servirà anche a testare il gruppo in vista della prima ufficiale: martedi infatti l’Italia sarà impegnata in Norvegia per l’esordio nelle qualificazioni all’Europeo 2016, siamo nel gruppo H e le altre avversarie sono Azerbaijan, Bulgaria, Croazia e Malta. L’Olanda invece è nel gruppo A insieme a Islanda, Kazakhstan, Lettonia, Repubblica Ceca e Turchia. Anche gli orange sono all’inizio di un nuovo corso: dopo i Mondiali chiusi con il terzo posto ha infatti salutato Louis Van Gaal, che aveva già firmato con il Manchester United. Dopo aver sondato l’ipotesi di promuovere il suo assistente Danny Blind, la federazione ha deciso di creare una sorta di interregno affidando il cammino fino agli Europei (compresi) a Guus Hiddink, con Blind che lo sostituirà dal primo agosto del 2016. Per Hiddink si tratta di un ritorno: aveva allenato l’Olanda tra il 1995 e il 1998, centrando il quarto posto ai Mondiali di Francia. Ci sono due precedenti da ricordare tra Italia e Olanda: il 21 giugno 1978 si giocò al Monumental di Buenos Aires nel secondo girone dei Mondiali, con un pareggio gli Azzurri sarebbero andati in finale ma dopo l’autorete iniziale di Ernie Brandts vinsero gli Orange grazie a due tiri dalla distanza dello stesso Brandts e di Arie Haan. Il 29 giugno del 2000 invece l’Amsterdam ArenA ospitò la semifinale degli Europei, una delle partite più epiche della nostra nazionale: giocammo in 10 per 86 minuti (espulso Gianluca Zambrotta), l’Olanda dominò ma Francesco Toldo parò due rigori portandoci alla lotteria finale, nella quale si superò ancora fermando due conclusioni (una centrò il palo). Andammo in finale, ma sarebbe andata male. Era stata una vittoria netta (3-0) quella dell’Olanda nella prima fase degli Europei 2008 (reti di Van Nistelrooy, Sneijder e Van Bronckhorst). Ci sono anche due amichevoli recenti: una portò bene, si giocò alla vigilia dei Mondiali 2006 (novembre dell’anno precedente) e gli Azzurri dominarono vincendo 3-1, reti di Gilardino, Camoranesi e Toni a ribaltare il vantaggio firmato Babel. Pareggio per 1-1 invece nel febbraio 2013: in gol Lens e Marco Verratti. Antonio Conte succede a Cesare Prandelli sulla panchina dell’Italia. Il contratto del tecnico di Orzinuovi sarebbe scaduto nel 2016, cioè dopo gli Europei; tuttavia la delusione mondiale con eliminazione al primo turno ha portato alle dimissioni del nostro CT, avvenute a pochi minuti dal fischio finale della partita contro l’Uruguay insieme a quelle del presidente federale Giancarlo Abete. Lo scorso 11 agosto Carlo Tavecchio, neo eletto a capo della FIGC, ha immediatamente nominato il salentino, che era tornato disponibile su piazza dopo le clamorose dimissioni dalla Juventus poco meno di un mese prima. Se si escludono le varie commissioni tecniche, Antonio Conte è il ventiquattresimo Commissario Tecnico della nostra nazionale; il migliore per percentuale di vittorie (67,01%) rimane ancora Vittorio Pozzo, artefice dei trionfi mondiali del 1934 e 1938. Rispetto al gruppo che ha partecipato alla spedizione in Brasile i volti nuovi sono 14; alcune scelte sono forzate – si vedano gli infortuni di Barzagli e Pirlo – ma altre sono precise scelte di Conte che vuole operare un rinnovo nel gruppo. In questo senso si spiegano il ritorno dopo quattro anni di Fabio Quagliarella e quello di Sebastian Giovinco, due attaccanti che il salentino conosce bene per averli allenati alla Juventus; e anche la prima convocazione per Simone Zaza che potrebbe essere il futuro dell’Italia per una decina d’anni, insieme a Ciro Immobile (confermato dai Mondiali) e Stephan El Shaarawy che se in forma può fare la differenza. Spicca l’assenza di Mario Balotelli e, rifacendosi alle parole del CT nella sua prima conferenza stampa, è oltremodo evidente che i motivi siano più che altro caratteriali. Anche l’Olanda cambia qualcosa rispetto al passato: naturalmente meno, perchè il gruppo che Louis Van Gaal ha condotto al terzo posto in Brasile è giovanissimo e anche per i risultati non aveva bisogno di un restyling troppo profondo. Tuttavia le novità ci sono, non fosse che per le indisponibilità di Robben, Huntelaar e Van der Vaart: il nome nuovo è quello di Luciano Narsingh, esterno offensivo del PSV Eindhoven, che torna in nazionale dopo due anni insieme ad Ibrahim Afellay, grande talento che l’Olanda ha sempre tenuto in considerazione ma che ha avuto tanti infortuni. Da vedere come il CT si muoverà sapendo di avere solo due anni di tempo: la sua potrebbe essere una programmazione a medio termine in vista dell’obiettivo Europei, ma risulta piuttosto evidente che con Blind ci sarà un dialogo costante di modo da facilitare il compito del suo successore. La partita sarà trasmessa in diretta su Rai 1, con la telecronaca di Stefano Bizzotto e il commento tecnico di Beppe Dossena; streaming video disponibile – in assenza di un televisore – sul sito internet della Rai (www.rai.tv). In alternativa ci sono gli aggiornamenti di risultato e marcatori sulle pagine delle due federazioni che trovate sui social network: su Facebok abbiamo facebook.com/FIGC (Italia) e facebook.com/knvb (Olanda), su Twitter @Vivo_Azzurro (Italia) e @KNVB (Olanda).