Trentaquattresima finale Slam, la nona agli Us Open, la possibilità di mettere le mani sul diciottesimo titolo in un Major, raggiungendo Chris Evert e Martina Navratilova nella classifica di tutti i tempi. Roger Federer ne ha combinata un’altra: non solo è risorto da un 2013 da incubo dimostrando di potersela giocare con chiunque come ai vecchi tempi, ma addirittura ha rimontato due set di svantaggio contro Gael Monfils e ha infine trionfato dovendo anche annullare due match point. Sembrava finito, è tornato alla grande con immensa classe e, diciamolo pure, sfruttando anche le improvvise paure di un avversario che ha visto il risultato da leggenda ad un passo e si è fermato. Prima che Roger torni in campo – sabato – per la semifinale contro Marin Cilic, riviviamo quei momenti.
La seconda semifinale del tabellone maschile degli Us Open 2014 sarà Marin Cilic-Roger Federer. Generata da due incontri totalmente diversi. Nel primo, Cilic ha dimostrato che quando la testa funziona tutto il resto va a meraviglia: dopo averlo visto giocare nei turni precedenti era più o meno chiaro come il favorito fosse lui. Eppure non ci aspettavamo che spazzasse dal campo Tomas Berdych in due ore e 10 minuti; è finita , un massacro al quale il ceco no ha potuto opporre resistenza. Perchè ha sì ottenuto due break, ma ne ha subiti cinque. Frutto anche di 46 colpi vincenti, di una percentuale del 63% di prime palle in campo e di 19 ace. A Berdych il servizio ha funzionato poco (50% di prime) e lì cè stata la differenza. Per Cilic prima semifinale Slam in carriera; partirà comunque da underdog, perchè di fronte a lui si trova uno che solo agli Us Open di semifinale gioca la nona. Roger Federer è risorto dallincubo di una sconfitta scritta per rimontare come ai vecchi tempi (anche qui, per la nona volta da 0-2) e vincere il suo incontro. Sapevamo che Gael Monfils era in palla, che non aveva ancora perso un set, che aveva schiantato Grigor Dimitrov; ieri ha iniziato il match sullArthur Ashe come se fosse un uomo in missione, sparando a tutta ogni palla e muovendosi con la sua grande agilità lungo la riga di fondo. Per lo svizzero non cè stato incontro per la prima ora e mezzo. Poi qualcosa è cambiato: Federer ha ripreso coraggio e fiducia, ha vinto il terzo set e messo alle strette il francese. Che però ancora nel quarto parziale ha avuto due match point per chiuderla lì e prendersi la semifinale; ma Roger ha risposto da campione e il vecchio Monfils è tornato a calcare la scena, il Monfils insicuro e fragile che non sfrutta le armi che madre natura gli ha dato. E finita : dal 2000, contro Peter Wessels, lex numero 1 non rimontava due set di svantaggio a New York. Adesso tutti sognano la grande finale contro Novak Djokovic, la rivincita dellultimo atto di Wimbledon. Prima però bisogna fare i conti con Cilic e Kei Nishikori; le sorprese potrebbero non essere finite qui. Intanto bella soddisfazione anche per lItalia: Flavia Pennetta si è qualificata per la finale del doppio con Martina Hingis, travolgendo la coppia Cara Black/Sania Mirza in due set (6-2 6-4). Dal 2002 (Australian Open, singolare e doppio) la svizzera non raggiungeva la finale di un Major; per quanto riguarda Flavia, lunico Slam vinto nel doppio è arrivato tre anni fa a Melbourne (con Gisela Dulko, sua partner storica), ma nel 2005 era già stata in finale agli Us Open (in coppia con Elena Dementieva).
Troppo Marin Cilic questa sera sull’Arthur Ashe Stadium, campo centrale degli Us Open 2014. Il tennista croato che mai prima d’ora ha raggiunto i quarti di finale di uno Slam sta letteralmente dominando Tomas Berdych nel quarto che può portarlo a un traguardo per lui storico: il punteggio dice tutto, è . Il numero 6 del ranking ATP, che pure sul cemento dovrebbe avere qualcosa in più, non riesce a contrastare la potenza di fuoco del suo avversario, che ha piazzato 7 ace e 21 colpi vincenti. Dovesse andare avanti così, l’incontro rischierebbe di trasformarsi in qualcosa di simile a un massacro; confermando l’ottima forma fisica di Cilic che al momento non sembra risentire della maratona che ha dovuto giocare due giorni fa contro Gilles Simon.
E’ iniziata la prima sfida odierna del torneo maschile degli Us Open 2014. Ovviamente siamo sull’Arthur Ashe Stadium e il turno è quello dei quarti di finale, da cui ieri sono già usciti Novak Djokovic e Kei Nishikori che si sfideranno sabato. In questo momento Marin Cilic sta confermando tutta la sua crescita fisica e mentale e sta giocando il tennis solido che lo ha portato fino a qui: subito break e vantaggio di 2-0 nel primo set contro Tomas Berdych. Che resta il favorito per questo match, ma deve stare molto attento a non concedere pause nel rendimento perchè il croato è “on fire”, per dirlo con la lingua del posto, e minaccia seriamente di prendersi la semifinale.
Andiamo verso la conclusione degli Us Open 2014: come sappiamo domenica è prevista la finale del torneo femminile mentre, inusuale per uno Slam ma da qualche tempo è diventato ufficiale, la finale ATP sarà lunedi. A Flushing Meadows sono ormai rimasti pochi giocatori; quelli che hanno conosciuto leliminazione nei giorni precedenti hanno impacchettato le loro cose e sono tornati a casa, per preparare al meglio il periodo autunnale fatto di tornei indoor e soprattutto dei due Master, per i quali la caccia ai posti disponibili è più aperta che mai. Oggi è la volta dei due quarti di finale della parte bassa del tabellone maschile: le sorprese in questa zona del torneo non sono mancate, basti pensare che ci aspettavamo di vedere Grigor Dimitrov e David Ferrer (e magari anche il nostro Fabio Fognini) e invece ci troviamo con almeno due outsider poco pronosticabili, il campionissimo alla ricerca dellultimo squillo (sempre se sarà lultimo, eventualmente) e una mina vagante che su questa superficie può fare malissimo, come dimostra la semifinale del 2012. Entriamo nel dettaglio: Tomas Berdych-Marin Cilic, i precedenti sono 5-3 per il ceco (1-1 nel 2014). Al quale manca solo una grande vittoria per coronare una carriera di altissimo livello, fatta di una finale a Wimbledon e una presenza ormai datata nella Top Ten ATP. Il croato è al terzo quarto di finale agli Us Open, ha avuto un evidente calo di condizione che lo ha allontanato dai primi dieci (che aveva visitato quattro stagioni fa); in queste due settimane però ha giocato alla grande ed eliminato prima Kevin Anderson e poi Gilles Simon in una maratona ai cinque set. Dopo aver sconfitto il francese ha confessato di aver svoltato a livello mentale; si vede, e per Berdych non sarà affatto facile. Poi, Roger Federer-Gael Monfils: precedenti 7-2 per il Re, questanno 1-0 per lo svizzero. E una sfida bellissima e dalla grande suggestione: da una parte il vincitore di 17 Major, uno dei cinque giocatori più forti nella storia del tennis e tornato grande (finale a Wimbledon e Toronto, titolo a Cincinnati) dopo un pessimo 2013 che aveva fatto pensare fosse al canto del cigno. Invece ora molti lo vedono addirittura come il vero favorito per il torneo, e per lui sarebbe il primo Slam dai Championships del 2012. Erano passati nove grandi tornei tra il successo agli Australian Open 2010 e Wimbledon 2012; vincesse a New York, di mezzo ne sarebbero passati otto. Quasi una questione matematica, soprattutto di condizione e mentalità: in questo, decisiva è stata la tenacia di Roger unita allaver scelto Stefan Edberg come allenatore. Dallaltra parte però cè Gael Monfils: quattro anni fa era ai quarti degli Us Open, una stagione dopo diventava il settimo giocatore al mondo e sembrava destinato a grandi cose prima che un ginocchio tormentato lo costringesse a rallentare e poi fermarsi. Come atletismo e spettacolarità non si discute: per distacco il numero uno del circuito. Per arrivare fino a qui non ha ancora perso un set: tra gli altri ha battuto Richard Gasquet e Grigor Dimitrov, perciò tanto di cappello. Favorito Federer per come sta giocando adesso, ma lo svizzero non può permettersi di abbassare la guardia perchè, tra le altre cose, il francese è il primo avversario di un certo livello che Roger affronta in questo torneo. Grande attesa anche per la semifinale del doppio femminile: la coppia Flavia Pennetta/Martina Hingis può portare in finale Slam un’italiana e la ex numero 1 del mondo nel singolare (la più giovane di sempre) a un ultimo atto di un Major dal 2002 (finali di singolare – persa – e doppio – vinta – agli Australian Open). Le avversarie sono Cara Black/Sania Mirza, battute da Sara Errani e Roberta Vinci nella finale di Montréal. Gli incontri di oggi possono essere seguiti su Eurosport, che trovate dallagosto dello scorso anno al numero 384 del vostro televisore; oppure al 210 del pacchetto Sky, che allo stesso modo permette di accedere alle immagini. Qualora non abbiate a disposizione un televisore potrete sempre fare affidamento allo streaming video, che è garantito in caso di abbonamento a Sky da unapplicazione fornita in modo gratuito, che è Sky Go ed è attivabile su PC, tablet o smartphone. Il terzo sistema per rimanere sempre aggiornati con i risultati dei match in corso è quello dei social network: ATP World Tour e sono le pagine Facebook ufficiali dei circuiti maschile e femminile, il loro corrispettivo su Twitter è @ATPWorldTour e . E ancora: facebook.com/usopentennis è il profilo Facebook del torneo, su Twitter trovate invece la pagina @usopen.