Che stagione sarà per il Torino? L’esordio in campionato con l’Inter ha mostrato una squadra solida anche se non troppo pericolosa, le prospettive dei granata restano però ancora da decifrare. E’ cambiata la coppia d’attacco: al posto dei gemelli del gol Immobile e Cerci sono arrivati Quagliarella ed Amauri, più ‘anziani’ ma non meno affamati di gol. E’ rimasto invece Darmian che sembrava nel mirino di tante squadre, mentre il portiere Padelli è arrivato fino alla convocazione in Nazionale nel nuovo corso di Antonio Conte. Per parlare delle prospettive del Torino tra campo e calciomercato ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Claudio Purpura.
Per Darmian questa può essere l’ultima stagione a Torino? Può essere visto che è osservato da tante squadre, diciamo che al momento si può prevedere una sua crescita e una sua conseguente cessione tra un anno. Ma tante cose possono succedere da qui alla fine dell’anno…
Padelli si sta mettendo sempre più in mostra: potrà attirare qualcuno anche lui? In effetti ha trovato la sua dimensione a Torino, in una squadra dove sta riuscendo a mostrare le sue qualità. Se continuerà a giocare bene potrebbe ingolosire qualche squadra anche perché i portieri affidabili non si trovano tutti i giorni.
Mister Ventura col Toro fino a quando? Ha lavorato molto bene negli ultimi anni, valorizzando tanti giocatori e su tutti Cerci, che non aveva ancora trovato modo di esprimersi appieno. E’ un allenatore che sa gestire e lanciare i giocatori, credo che ci siano i presupposti perché rimanga a lungo sulla panchina granata. Anche se ripetere una stagione come l’ultima sarà difficilissimo.
Come vede la nuova coppia d’attacco, Quagliarella-Amauri? E’ una coppia interessante che sulla carta ha le credenziali per garantire un bel numero di gol in campionato. Punto di più su Quagliarella ma entrambi hanno motivazioni da vendere, da questo punto di vista il Toro è al sicuro.
Quest’anno si giocherà l’Europa League: è possibile in un prossimo futuro l’escalation fino alla Champions? E’ difficile, perché al momento la politica del Torino è ancora quella delle cosiddette piccole ovvero puntare a sanare il bilancio con delle cessioni importanti. La società dovrà essere brava nell’individuare i ricambi giusti, però la Champions al momento mi sembra una frontiera poco realista.
(Franco Vittadini)