Questa sera a Cracovia si gioca Italia-Portorico, quarto impegno per gli azzurri ai Mondiali di pallavolo 2014 in corso in Polonia. Dopo la sconfitta all’esordio contro l’Iran, la Nazionale del c.t. Mauro Berruto ha sconfitto Francia e Belgio: ora basterà battere Portorico per qualificarsi alla seconda fase. Poi domani l’ultima partita del girone D contro gli Stati Uniti, altra partita determinante pure in ottica seconda fase dove saranno validi i risultati della prima fase ottenuti contro le altre squadre qualificate del proprio gruppo. L’Italia non ha fatto grandissime cose finora, soffrendo anche nei successi con Francia e Belgio, ma ha dimostrando tanta voglia di vincere, una grinta eccezionale recuperando situazioni di gioco sfavorevoli grazie al decisivo contributo di giocatori che all’inizio del torneo erano considerati panchinari, come Lanza e Baranowicz. Per presentare Italia-Portorico abbiamo sentito Andrea Giani, tre volte iridato da giocatore e oggi allenatore di Verona e membro dello staff della Nazionale di Mauro Berruto. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.

Si aspettava la sconfitta con l’Iran? Devo dire che non abbiamo fatto una grande partita, ma l’Iran è una buona squadra e il nostro girone è il più equilibrato dei Mondiali, ci sono sfide molto combattute.

Come giudica le partite con Francia e Belgio? Abbiamo fatto bene contro due buone squadre, vincendo partite giocate punto a punto. Una nota di merito per la nostra nazionale.

Berruto ha cambiato formazione: meglio le riserve dei presunti titolari? L’Italia è un mix di giocatori molto forti, tutti in grado di fare bene. Questa è una nostra arma vincente.

Con Portorico se vinceremo sarà qualificazione… Sì, sarà importante questa partita per passare alla seconda fase. Penso che l’Italia dovrebbe riuscire ad imporsi.

Poi Italia-Usa sarà decisiva anche per la seconda fase… Sì, sarà una partita molto importante visto che i punti contro le altre qualificate poi varranno anche nella seconda fase.

Com’è l’atmosfera in squadra, c’è ottimismo? L’Italia sta crescendo, sta migliorando il suo livello di gioco, quindi c’è ottimismo e la consapevolezza di poter fare sempre meglio in questi Mondiali.

Cosa va e cosa non va nell’Italia?

Penso che la Nazionale stia acquistando sempre più fiducia in sé stessa e autostima. Nelle grandi competizioni si migliora fisicamente e mentalmente col tempo quando arrivano le partite più importanti…

Polonia in grande forma, è la squadra che ha impressionato di più? Sicuramente fin qui è stata una Polonia molto buona, che ha vinto tre partite su tre. Vedremo cosa farà nella seconda fase, se il fattore campo sarà importante ancora per i suoi successi. (Franco Vittadini)