Torna in Nazionale. La notizia era nellaria, fin dal giorno seguente al flop mondiale. Il regista bresciano aveva detto stop, tenuto un discorso nello spogliatoio nel quale salutava e ringraziava compagni e staff dopo 112 partite (e 13 gol) di cui 7 da capitano. Poi, forse anche per le dimissioni di Cesare Prandelli, aveva ridato la sua disponibilità per il Commissario Tecnico che sarebbe venuto. Quel giorno è arrivato: Pirlo ha deciso di tornare. Ho parlato con Antonio Conte ha spiegato in unintervista a Sky Sport mi ha chiesto la disponibilità a tornare nel gruppo e glielho data. E stata una scelta difficile: io volevo smettere, ma il mister mi ha chiesto di dargli una mano e ho deciso di dargliela. Non sarà domani: il giocatore della Juventus è infatti ai box almeno per altri venti giorni, dunque tornerà disponibile a ottobre per gli altri impegni di qualificazione agli Europei 2016. Sono convinto che Conte abbia tutte le credenziali per fare bene; ha dimostrato contro lOlanda di aver dato in pochi giorni unidentità ad una squadra che dopo il Mondiale era allo sbaraglio. Certo una partita è poco, ma il mister sta lavorando con lo staff per creare una nazionale che la gente abbia voglia di andare a vedere. Cè spazio anche per altri argomenti: inevitabile la domanda sulla mancata convocazioni di Mario Balotelli, alla quale Pirlo ha risposto parlando di un precampionato non giocato e di una condizione da ritrovare, e quella  sul ritorno a casa di Giorgio Chiellini dopo che il difensore aveva dato la sua disponibilità ad andare in Norvegia. E un giocatore infortunato, giusto che torni; ma quando succede qualcosa con la Juventus in Nazionale è sempre un casino



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