Inter-Genoa: bella partita domenica alle 12.30 allo stadio San Siro per la diciottesima giornata di Serie A. I nerazzurri vengono dall’ottima prestazione contro la Juventus, bloccata sul pareggio in una partita che i nerazzurri potevano anche vincere. I rossoblù invece hanno recuperato due gol all’Atalanta con una grande prova d’orgoglio. In classifica la squadra di Gian Piero Gasperini è in zona Europa League con 27 punti, a sole tre lunghezze dalla zona Champions. Gli uomini di Roberto Mancini invece hanno 22 punti, una posizione ancora deludente ma che potrebbe migliorare visto che già si sono notati cambiamenti del gioco e magari il calciomercato darà un ulteriore aiuto. Per presentare questo match abbiamo sentito Mario Corso, bandiera dell’Inter dove ha giocato dal 1957 al 1973 e calciatore dal 1973 al 1975 del Genoa, dove ha terminato la sua carriera. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Inter-Genoa che partita sarà? Una partita tra due squadre che vorranno certamente fare bene dopo i risultati conseguiti nella scorsa giornata. Per l’Inter un ottimo pareggio con la Juventus, ma anche per il Genoa rimontare due gol con l’Atalanta è stato importante.

Quanto morale ha dato all’Inter il pareggio a Torino con la Juventus? Tanto, è stato sicuramente un risultato positivo. L’Inter ha avuto due occasioni con cui poteva anche vincere, ma credo proprio che pareggiare a Torino sia stata una cosa molto buona!



Mancheranno però Juan Jesus, Ranocchia e Kovacic… Credo che i vari sostituti non dovrebbero farli rimpiangere: in difesa Andreolli e Vidic che finalmente tornerà in campo. Al posto di Kovacic potranno agire Hernanes e Shaqiri.

Chi schiererebbe in attacco? Penso che giocheranno Podolski e Icardi, una scelta giusta.

Cosa pensa della vicenda Osvaldo-Icardi? Osvaldo aveva ragione, perché Icardi doveva passargli il pallone: poteva essere un’occasione importante per l’Inter. Però penso che la sua reazione sia stata esagerata.

Nelle ultime partite prestazioni non esaltanti per il Genoa: come mai? Questo in parte è vero, la formazione rossoblù sta facendo un po’ fatica, ma c’è anche da dire che sia contro la Roma sia contro l’Atalanta ha avuto le sue occasioni. In particolare con la squadra bergamasca ha avuto una grande reazione recuperando i due gol di svantaggio.



Si sente l’assenza di Perotti? Perotti fino a due mesi fa non contava molto, ora sembra un fenomeno. Ci andrei piano a stilare questi giudizi, credo che conti più il lavoro di tutta la squadra.

Il suo pronostico su quest’incontro? Mi auguro naturalmente che vinca l’Inter, in questo momento un successo sarebbe fondamentale per la squadra di Mancini, anche se ho un pezzettino di cuore rossoblù. Ho trascorso gli ultimi anni della mia carriera di calciatore al Genoa, anche se costellati di molti infortuni. (Franco Vittadini)