Napoli-Juventus sarà il grande posticipo della diciottesima giornata di Serie A, in programma domenica sera alle ore 20.45 allo stadio San Paolo. Sarà anche la rivincita della Supercoppa Italiana giocata qualche settimana fa in Qatar e vinta dalla squadra di Rafa Benitez ai rigori. Il Napoli inoltre sta vivendo un ottimo momento, ha vinto 4-1 a Cesena, con 30 punti in classifica è terzo e potrebbe avere l’ultima occasione di agganciare il treno scudetto. La Juventus di punti ne ha 40, è prima ma sta attraversando un periodo non così esaltante: troppi pareggi e vantaggi sprecati, come è successo anche nel pareggio 1-1 con l’Inter a Torino nella scorsa giornata. Sarà una partita molto sentita, come è da sempre il confronto fra gli azzurri e i bianconeri, inoltre il Napoli vorrà dedicare un successo a Pino Daniele, scomparso qualche giorno fa. Per presentare questo match abbiamo sentito Massimo Bonini, calciatore della Juventus degli anni Ottanta. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Che partita sarà? Si sentirà l’effetto della finale di Supercoppa vinta dal Napoli? Direi di no, ormai la Supercoppa è lontana, tra l’altro fu un incontro terminato ai rigori.
Azzurri in grande forma, se vincessero potrebbero rientrare nella lotta per lo scudetto? Al Napoli in effetti servirà solo la vittoria per ritornare in corsa per lo scudetto, anche se mancano tante giornate alla fine del campionato: Juventus e Roma sono favorite per la conquista del titolo. Un pareggio o una sconfitta sarebbero inutili per la formazione di Benitez.
Benitez potrebbe schierare subito Gabbiadini? Dipenderà dal modulo che Benitez sceglierà. Gabbiadini potrebbe essere anche entrare a partita in corso, comunque è un giovane calciatore italiano che sta facendo molto bene, su cui puntare per il futuro. Il Napoli in ogni caso ha nel suo reparto offensivo molti giocatori che sono capaci di andare in gol.
Il Napoli vorrà dedicare una vittoria a Pino Daniele… Certamente, ma Napoli-Juventus è una classica del calcio italiano, una partita importante in ogni caso. Mi ricordo quando giocavo io al San Paolo e incontravo Maradona… Anche ora è un match da vedere fino in fondo, tutto da gustare.
La Juventus sta diventando Tevez dipendente? Questo può capitare, forse attualmente i centrocampisti fanno più fatica a segnare.
L’innesto di Coman potrebbe essere un’idea? A me Coman piace tantissimo: è giovane, ha personalità, sa saltare l’uomo, dote che pochi giocatori hanno, e ha fatto bene quando è stato chiamato in causa.
Come spiega la recente flessione dei bianconeri, almeno a livello di risultati? Può dipendere anche dal cambiamento di modulo, perché manca un certo Asamoah che certamente spinge più di Evra, che non è un giocatore così offensivo. La difesa ha alti e bassi, non è così solida come alcune settimane fa. C’è da dire però che la Juventus del primo tempo con l’Inter ha disputato una delle sue migliori partite di questo campionato, poteva segnare tanti gol. Quindi non è così in difficoltà.
Il suo pronostico su quest’incontro? Non posso che augurarmi che vinca la Juventus, spero proprio che la squadra bianconera torni con un successo da Napoli. (Franco Vittadini)