La magia torna, proprio nella serata più importante, ad illuminare il ‘Camp Nou’ ed il Barcellona di Luis Enrique: dopo la settimana più difficile, dopo la sconfitta contro la Real Sociedad, le polemiche tra Messi ed il tecnico e le mille voci circolate (comprese quelle di elezioni anticipate per la dirigenza del club, tanto per dire…), ecco come per incanto tornare il Barça di Guardiola in versione rinnovata. Senza più Pep in panchina, ma sempre con il giocatore più forte del mondo in campo. Che non giocasse a questi livelli da un pò, nonostante una media alta di gol segnati, lo fa sembrare solamente più sorprendente, perchè si tende a dimenticare in fretta quello che Messi ha combinato per anni. Ma il risultato è ineccepibile: se hai uno così, messo lì alla brutta con Suarez e Neymar in faccia agli avversari, difficilmente perdi. Lo svolgimento della partita è naturale: i blaugrana stordiscono gli avversari per tutto il primo tempo ed è doveroso segnalare il fallo di mano di Messi che macchia il secondo gol. A confermare una prestazione imbarazzante di Undiano Mallenco, poi, arriva a inizio ripresa anche il rigore per l’Atletico, che è anche peggio. Tralasciando gli episodi, sacrosanto è il 3-1 finale della ‘Pulga’, il coronamento doveroso di una partita da campione. Da Pallone d’Oro. (Luca Brivio



Barcellona-Atletico Madrid non poteva che chiudersi con il sigillo del padrone di casa, il giocatore attualmente e da anni più forte del mondo. Ci pensa Leo Messi a chiudere sul 3-1 la contesa dopo una serie infinita di cartellini gialli e numeri da circo di Neymar, terminando una grande azione, l’ennesima della partita del Barça. Un’imposizione netta e meritata di una squadra fantastica, che non avrà più la continuità di qualche stagione fa ma resta lo spettacolo principale nell’universo calcistico, senza tema di smentita, quando trova serate così. 



Barcellona-Atletico Madrid si arricchisce della presenza di Fernando Torres tornato a calcare il terreno del ‘Camp Nou’ con la camiseta dell’Atletico dopo tanti anni. L’ex rossonero vanta 7 gol in carriera contro il Barça. La contesa, nonostante sia molto differente rispetto ad un primo tempo dominato dal Barcellona, vede sempre i padroni di casa in possesso del gioco e pronti a sfruttare la verve di Neymar e Messi. Il brasiliano, con le sue serpentine, sta causando ammonizione a mezza squadra (e non è un modo di dire) avversaria.

Barcellona-Atletico Madrid è ripartita nel secondo tempo con un colpo di scena, inventato ancora una volta dall’arbitro del match, Undiano Mallenco. Rigore fischiato a Gamez per fallo di Messi, che in realtà sfiora soltanto l’avversario. Possibile svolta però nel match, che ora torna aperto ed in discussione.



Barcellona-Atletico Madrid continua ad essere un monologo del Barça: Messi, come spesso gli succede man of the match, salta tutti e serve Suarez per il 2-0, con un controllo iniziale avvenuto però con il braccio. Al di là dell’episodio, per cui molto protestano l’Atletico e Simeone, i blaugrana stanno schiantando un Atletico mai in partita e sempre ad inseguire. E molto nervoso.

Barcellona-Atletico Madrid sta sfuggendo dalle mani dell’arbitro Undiano Mallenco, colpevole di non aver fischiato nemmeno il fallo per un intervento killer di Gimenez su Neymar, che era da espulsione diretta. Una squadra, quella di Simeone, in grande difficoltà e graziata da Neymar, con un colpo di testa a lato dopo azione perfetta di Suarez, che aveva messo in porta il brasiliano.

Barcellona-Atletico Madrid si è già sbloccata al ‘Camp Nou’. Privo di Xavi, Luis Enrique – dopo la settimana più tesa della sua carriera da tecnico e con le voci di uno scontro con Messi sempre in circolo – si gioca gran parte delle sue possibilità di restare: ad aiutarlo proprio la ‘Pulga’, con una giocata fantastica che aziona Suarez e poi Neymar, autore del vantaggio immediato. Atletico per ora schiacciato totalmente nella sua area di rigore.

Diretta Barcellona-Atletico Madfrid: le formazioni ufficiali della partita del Camp Nou. Formazione tipo per il Barcellona che cala il tridente pesante, nell’Atletico gioca Jesus Gamez a sinistra mentre Fernando Torres parte dalla panchina. BARCELLONA (4-3-3): 13 Bravo; 22 Daniel Alves, 3 Piqué, 14 Mascherano, 18 Jordi Alba; 4 Rakitic, 5 Busquets, 8 Iniesta; 9 Suarez, 10 Messi, 11 Neymar In panchina: 1 Tre Stegen, 15 Bartra, 21 Adriano, 20 Sergi Roberto, 12 Rafinha, 7 Pedro, 31 Munir Allenatore: Luis Enrique ATLETICO MADRID (4-2-3-1): 1 Moyà; 20 Juanfran, 24 J.Gimenez, 2 Godin, 18 Jesus Gamez; 14 Gabi, 5 Tiago; 6 Koke, 10 Arda Turan, 7 Griezmann; 9 Mandzukic In panchina: 13 Oblak, 3 Siqueira, 23 Miranda, 4 Mario Suarez, 17 Saul, 8 Raul Garcia, 19 Torres Allenatore: Diego Simeone

Diretta Barcellona-Atletico Madrid: nell’ultima giornata del campionato spagnolo, la prima nell’anno solare 2015, il Barcellona ha perso 1-0 sul campo della Real Sociedad. Il gol decisivo è stato un’autorete, del terzino  blaugrana Jordi Alba al minuto numero 2. Barcellona che non vince in campionato da due giornate considerando anche il pareggio a reti bianche a Getafe del 13 dicembre scorso. L’Atletico Madrid invece arriva da due vittorie nella Liga ai danni di Athletic Bilbao (1-4, tripletta di Antoine Griezmann e gol di Raul Garcia) e Levante (3-1, doppio Griezmann e Godin). Sopratutto i Colchoneros si sono galvanizzati in settimana sconfiggendo i cugini del Real nell’andata degli ottavi di Coppa del Re: 2-0 con i gol di Raul Garcia su rigore e José Gimenez. 

Diretta Barcellona-Atletico Madrid: sono giorni caldi in casa blaugrana, acque agitate dalle recenti notizie secondo cui la stella Lionel Messi avrebbe chiesto alla dirigenza di esonerare l’allenatore, l’ex Roma Luis Enrique. Proprio Luis Enrique ha spazzato via le voci nella vigilia del match contro l’Atletico: “Quando mi accorgerò che i miei giocatori non stanno con me -riporta La Gazzetta dello Sport- me ne andrò. Sinora in carriera non mi è mai successo. Per il resto io non alimento polemiche, mi limito a fare il mio lavoro, mi sento forte e motivato e il rumore esterno non mi condiziona. Partita decisiva per me? No”. Il Barcellona è in corsa su tutti i fronti: secondo in campionato a -4 dal Real Madrid capolista, negli ottavi di Champions League (giocherà contro il Manchester City, andata in Inghilterra) e praticamente ai quarti di Coppa del Re, dopo il 5-0 rifilato all’Elce negli ottavi d’andata di settimana scorsa. Tuttavia le voci di qualche malumore all’interno dello spogliatoio, e in particolare da parte di Messi, continuano a serpeggiare. 

Non solo Lionel Messi e Mario Mandzukic, la partita di Liga tra Catalani e Colchoneros presenterà altri duelli interessanti, anche a distanza. Può essere il caso dei due numeri 7: l’uruguaiano Luis Suarez del Barcellona e il francese Antoine Griezmann dell’Atletico Madrid. Entrambi sono stati acquistati quest’estate anche se a cifre diverse: per acquistare il Pistolero il Barça ha versato nelle casse del Liverpool ben 80 milioni di euro, mentre per assicurarsi Griezmann dalla Real Sociedad i biancorossi di Madrid si sono “limitati” a sborsare 30 milioni. Suarez ha saltato le prime partite della stagione a causa della squalifica che la FIFA gli ha inflitto dopo il morso a Chiellini in Italia-Uruguay degli ultimi mondiali; il suo esordio in partite ufficiali con la maglia blaugrana è datato 25 ottobre 2014, nella sconfitta per 3-1 contro il Real Madrid: da allora ha totalizzato 13 presenze e 4 gol tra campionato e coppe, servendo anche una manciata d’assist. Griezmann invece ha già raggiunto la doppia cifra nei gol stagionali: ad oggi sono 11 di cui 8 nella Liga (5 nelle ultime due giornate), 2 in Champions League e 1 in Coppa del Re. 

Nella passata stagione le due squadre si sono affrontate ben sei volte. Prima nella Supercoppa spagnola disputata ad agosto, in gara di andata e ritorno: nella prima partita pareggio per 1-1 al Vicente Calderon con gol dell’ex David Villa e Neymar per i catalani, nel ritorno al Camp Nou 0-0 che assegnò il trofeo alla squadra del Tata Martino. Poi il doppio confronto nella Liga: andata proprio l’11 gennaio al Calderon, risultato finale 0-0. Ben più significativo il ritorno (17 maggio 2014), per lo meno per i tifosi dell’Atletico che assaporarono l’intesa gioia del titolo dopo il pareggio per 1-1 nell’ultima giornata, sancito dalle reti di Alexis Sanchez e Diego Godin. Infine i quarti di Champions League: nell’incrocio tutto spagnolo ebbero la meglio i Colchoneros, che pareggiarono 1-1 nell’andata al Camp Nou (gol di Neymar e Diego) e poi vinsero 1-0 tra le mura amiche;  la rete di Koke consentì ai biancorossi di accedere alle semifinali, poi vinte contro il Chelsea. 

Alle ore 21 di questa sera lo stadio Camp Nou ospita Barcellona-Atletico Madrid, partita diretta dall’arbitro Alberto Undiano Mallenco e valida per la diciottesima partita della Liga 2014-2015. Una sfida spettacolare: le due squadre sono appaiate al secondo posto in classifica con 38 punti e inseguono il Real Madrid, che con 42 punti può tentare la fuga. Naturale dunque che chi dovesse vincere sarebbe considerato il principale antagonista dei blancos e si prenderebbe una bella iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione, chi dovesse perdere rimarrebbe invece indietro e rischierebbe di trovarsi il fiato di altre squadre sul collo. Si è visto però lo scorso anno come niente si possa dire deciso prima del finale di stagione; a proposito, Barcellona-Atletico Madrid è la partita che ha deciso la Liga 2014-2015. Le due formazioni ci erano arrivate con i Colchoneros in vantaggio di 3 punti; una vittoria del Barcellona avrebbe dato il titolo ai blaugrana in virtù dello scontro diretto a favore, poichè all’andata era finita 0-0. Terminò invece 1-1: allo spettacolare gol di Alexis Sanchez replicò Diego Godin e la Liga andò all’Atletico, 18 anni dopo il primo successo. I Colchoneros sono diventati una sorta di maledizione per il Barcellona: un anno fa in sei partite i catalani non sono mai riusciti a batterli, ottenendo quattro pareggi e due sconfitte. Al di là del campionato la sfida si è giocata anche per la Supercoppa Spagnola: 1-1 a Madrid e 0-0 a Barcellona, titolo ai blaugrana per il gol segnato in trasferta. Ha invece festeggiato l’Atletico nei quarti di finale di Champions League: 1-1 al Camp Nou e 1-0 al Vicente Calderon. Luis Enrique e Diego Simeone, i due allenatori, si sono incrociati anche sul campo: per due stagioni, tra il 1994 e il 1996, sono stati avversari nel derby di Madrid visto che il Cholo giocava per l’Atletico mentre l’asturiano stava terminando la sua esperienza nel Real, prima di diventare un calciatore (e una bandiera del Barcellona). Leo Messi è il cannoniere del Barcellona con 15 gol, seguito da Neymar con 11; per l’Atletico Madrid Antoine Griezmann guida la classifica marcatori con 8 reti, in seconda posizione Mario Mandzukic con 6. Il croato però è il giocatore che soffrirà di più per il grande ritorno di Fernando Torres, che di fatto ne va a occupare il ruolo e, siccome l’Atletico gioca con una sola punta centrale, molto probabilmente lo relegherà in panchina a meno che la condizione dello spagnolo non sia quella vista negli ultimi sei mesi al Milan. Nel Barcellona fuori dai giochi Jeremy Mathieu, che pure ha recuperato dall’infortunio al tallone d’Achille, Montoya e Xavi; l’Atletico Madrid deve fare a meno di Ansaldi e Cani. Ma adesso parola al campo perchè la diretta di Barcellona-Atletico Madrid, valida per la diciottesima giornata del campionato di Liga 2014-2015, sta per cominciare… 

La diretta televisiva di Barcellona-Atletico Madrid è affidata a Fox Sports, canale che trovate al numero 382 del vostro telecomando oppure al numero 206 del pacchetto Sky; la telecronaca è affidata a Stefano Borghi affiancato dal commento tecnico di Fabio Capello. Sarà inoltre disponibile, per tutti gli abbonati a entrambe le piattaforme, lo streaming video senza costi aggiuntivi con l’applicazione Sky Go, scaricabile e attivabile su PC, tablet e smartphone. Inoltre non mancate di seguire la partita attraverso gli aggiornamenti che arriveranno dai social network, in particolare Facebook e Twitter: per il Barcellona ci sono i profili facebook.com/fcbarcelona e @FCBarcelona, per l’Atletico Madrid abbiamo invece facebook.com/AtleticodeMadrid e @Atleti.

Le quote Snai per questa partita ci dicono che a essere favorito, e nemmeno di poco, è il Barcellona. Per il segno 1 infatti la quota è 1,70 contro il 5,50 per il segno 2, mentre il pareggio arriva a 3,75. In totale parità le quote Goal e NoGoal: 1,85 ciascuna e questo è sintomatico di quello che accade quando le due squadre si affrontano ultimamente. L’Under è quotato 1,75 mentre l’Over 1,95: giusto così perchè lo scorso anno in sei partite sono stati realizzati 7 gol totali.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

Marcatori: 12′ Neymar, 34′ Suarez e 87′ Messi (B) – 57′ Mandzukic (A)

Barcellona (4-3-3): Bravo, D.Alves, Piqué, Mascherano, Alba, Iniesta, Sergio Busquets, Rakitic (dall’88’ Rafinha), Suárez (dal 90′ Pedro), Messi, Neymar. All.Luis Enrique.

Atletico Madrid (4-4-2): Moya, Juanfran, Gimenez, Godín, Gamez (dall’83’ Siqueira), Gabi (dal 67′ F. Torres), Tiago, Koke, Arda Turan, Griezmann (dal 74′ R. Garcia), Mandzukic. All.Simeone.

Arbitro: Alberto Undiano Mallenco

Ammoniti: Mascherano, Messi e Suarez (B) – Mandzukic, Tiago, Juanfran, Gamez, Griezmann e Godin (A)