Il Napoli attacca con tutte le sue forze ma in pieno recupero e precisamente al 94′ minuto la Juventus chiude i conti, con un’azione in contropiede. I partenopei sono tutti riversati in avanti e una respinta difensiva azione il tre contro uno in campo aperto: bravo Morata che corre sulla fascia sinistra e poco dopo la metacampo passa prontamente al centro per Arturo Vidal, che controllo portandosi la palla sul sinistro e dal limite dell’area lascia partire una cannonata mancina che va ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali. Gol numero 6 del centrocampista cileno in questo campionato.
Juventus che torna in vantaggio al minuto numero 69. Punizione dalla trequarti destra, alla battuta va Pirlo: il numero 21 effettua un bel cross che spiove in mezzo vicino all’area piccola, dove è appostato Martin Caceres che riesce a girare la volo con il destro mandando la palla in rete. Primo gol stagionale per il difensore uruguaiano, appena rientrato dall’infortunio.
Al 64′ minuto di gioco il Napoli pareggia i conti. Calcio d’angolo dalla bandierina di sinistra: cross di Mertens in mezzo all’area di rigore dove sopraggiunge Miguel Britos: il difensore uruguaiano riesce ad impattare al volo col sinistro girando alle spalle di Buffon, che non riesce a respingere. Primo gol stagionale per Britos, 1-1 e palla al centro.
Al 29 minuto di gioco la Juventus va in vantaggio al San Paolo: quarto gol in campionato di Paul Pogba che segna il terzo in carriera al Napoli. I primi due erano stati bellissimi, questo è forse ancora meglio: il francese è anche fortunato, perchè lazione parte da Llorente che a centro area protegge palla spalle alla porta, i difensori stringono e riescono a sporcargli il possesso ma Tevez arriva in corsa e calcia. Il pallone rimpalla proprio su Llorente e si impenna assumendo una traiettoria allindietro, Pogba è lì e senza pensarci due volte calcia al volo sul palo lungo, Rafael Cabral può solo toccare senza però evitare la rete.
Il San Paolo omaggia Pino Daniele. Lo stadio è già pieno per Napoli-Juventus e, come già il presidente Aurelio De Laurentiis aveva annunciato, questa sera non mancherà il tributo al cantautore partenopeo scomparso lo scorso 5 gennaio, colpito da un infarto a 60 anni. Ecco le suggestive immagini – soprattutto laudio – del San Paolo che intona Je so pazzo, una delle canzoni più celebri di Pino Daniele – risalente al 1979, contenuta nellalbum intitolato Pino Daniele e terzo singolo pubblicato dal cantautore dopo Ca Calore (1976) e Napule è (1977).
Nella passata stagione Napoli-Juventus di campionato si è conclusa sul risultato finale di 2-0 a favore dei partenopei. Un gol per tempo: nel primo José Callejon deviò in rete un cross dalla trequarti sinistra, nel secondo una bella iniziativa di Dries Mertens piegò definitivamente il risultato dalla parte degli azzurri. Fu in ogni caso l’ultima sconfitta della Juventus in campionato.
Si gioca questa sera alle ore 20:45 ed è il posticipo della diciottesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015. E ancora vivo il ricordo della Supercoppa Italiana 2014, giocata a Doha lo scorso 22 dicembre; una partita bellissima in cui era stato necessario attendere la lotteria dei calci di rigore per assegnare il trofeo. Lo aveva infine vinto il Napoli; ne tempi regolamentari Carlos Tevez portava in vantaggio la Juventus ma Gonzalo Higuain rispondeva. Si andava ai tempi supplementari: ancora una volta lApache squillava e sembrava fatta, ma il Pipita concedeva il suo bis e faceva 2-2 mandando la sfida alla lotteria del dischetto. Buffon ipnotizzava Jorginho, ma Tevez calciava sul palo; si continuava senza errori finchè, già nella sequenza a oltranza, Mertens si faceva respingere la conclusione da Buffon. Match point per la Juventus; Evra si muoveva per battere ma allultimo si cambiava idea e sul dischetto andava Chiellini, che calciava malissimo e permetteva la parata di Rafael. La Juventus aveva subito unaltra possibilità perchè Buffon parava il terzo rigore di serata frenando Callejon; ma ancora una volta i bianconeri sprecavano, con Pereyra che mandava alle spalle. Stavolta il Napoli non tremava: Koulibaly baciava il palo e regalava ai suoi la possibilità di vincere, presa al volo da Rafael che deviava la conclusione di Padoin. Supercoppa al Napoli, come nel 1990 quando aveva battuto 5-1 la Juventus e diversamente dalla sfida di Pechino del 2012, con i bianconeri che allora si erano imposti per 4-2 tra le polemiche e la mancata presenza del Napoli alla cerimonia di premiazione.